Crisi idrica in Basilicata, serve la danza della pioggia
- Postato il 8 novembre 2025
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- Di Quotidiano del Sud
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Il Quotidiano del Sud
Crisi idrica in Basilicata, serve la danza della pioggia

Crisi idrica, l’allarme di Marino, responsabile tecnico di Acquedotto Lucano. In Basilicata l’autunno 2025 è ancora troppo secco. A Matera e Potenza cresce la paura di nuove restrizioni idriche se non arriverà la pioggia entro venti giorni.
Con gli occhi al cielo. È dalle prossime precipitazioni – o meglio dalla loro assenza – che dipende il futuro della Basilicata. Un copione che sembra ripetersi ora a Matera e nei comuni del Materano, come lo scorso anno è già successo nel Potentino. Sempre più grave la crisi idrica in Regione.
L’AUTUNNO SENZA PIOGGIA
L’autunno continua a regalarci giornate di sole e temperature tutto sommato miti, con conseguenze negative però sulla possibilità di accumulare acqua necessaria alle attività quotidiane dei lucani. A dare l’allarme – ai microfoni dell’emittente televisiva Trm – è l’ingegner Tommaso Marino, responsabile tecnico di Acquedotto Lucano.
CRISI IDRICA, L’ALLARME DI ACQUEDOTTO LUCANO
«Se non arriveranno piogge nei prossimi giorni – ha spiegato – anche Matera e Montescaglioso potrebbero subire restrizioni notturne. E lo scenario si estenderebbe a Potenza e ad altre aree della regione entro venti giorni».
E tra i cittadini c’è già una grande preoccupazione.
MATERA E POTENZA SOTTO OSSERVAZIONE
Secondo Marino, per il momento lo schema Frida – che fornisce anche comuni del Materano – ancora permette di reggere e di fornire acqua agli abitanti.
Lo stesso discorso si può fare anche per il Camastra che, nonostante il caldo e le scarse precipitazioni, non è ancora ai minimi termini, quelli che costrinsero alle chiusure dello scorso anno. Ma quanto potrà durare questa situazione? Se continua a non piovere e se soprattutto la neve non arriva a imbiancare le nostre cime, quanto tempo potrà passare prima che non si debba tornare a prendere la decisione di razionare la fornitura d’acqua?
SENZA PIOGGIA RAZIONAMENTI ANCHE A NATALE
E il conto l’ha fatto Marino: 20 giorni, massimo 30.. Senza neve anche le sorgenti cominciano a ridurre la loro portata e questa terra, in passato considerata ricca d’acqua, comincia nuovamente a soffrire.
Se anche novembre quindi continuerà a conservare queste belle giornate di sole, dovremo nuovamente tutti prepararci a riempire bidoni e vasche.
CRISI IDRICA, PERDITE INFRASTRUTTURE AL LIMITE
E tutto prima di Natale, periodo in cui si vorrebbe pensare ad altro e non alla crisi idrica. Ma ormai le risorse sono davvero allo stremo. Per questo le perdite che ancora vengono segnalate in molte parti della regione indignano ancora di più.
Il Quotidiano del Sud.
Crisi idrica in Basilicata, serve la danza della pioggia