Calcio violento: arbitro picchiato da un dirigente con un pugno al volto
- Postato il 7 novembre 2025
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Il Quotidiano del Sud
Calcio violento: arbitro picchiato da un dirigente con un pugno al volto

Nel campionato di Prima categoria 8 giorni di prognosi per il giovane direttore di gara Lorenzo Ameduri, colpito da un tesserato della Polisportiva Bagaladi, poi squalificato per quattro anni
Ci risiamo: ancora calcio violento in Calabria e di nuovo un giovane arbitro picchiato con un pugno al volto. Il tutto in occasione di una gara di calcio di Prima categoria, girone D. A leggere il Comunicato ufficiale numero 73 del Comitato Regionale Calabria, a compiere questo deprecabile gesto sarebbe stato C.A. dirigente della Polisportiva Bagaladi, al termine della gara perduta in casa del Lazzaro. Il match si è disputato il 1° novembre del 2025 e adesso sono arrivati i provvedimenti del Giudice sportivo.
Otto giorni di prognosi per l’arbitro picchiato in Prima categoria
A essere picchiato è stato l’arbitro Lorenzo Ameduri, della sezione di Locri, designato per dirigere il confronto. Così, lo ripetiamo, si evince dal Comunicato ufficiale. A compiere il gesto, come si diceva, un dirigente della Polisportiva Bagaladi, squalificato per oltre 4 anni, vale a dire fino al 31 dicembre del 2029. “Per atto di violenza contro l’arbitro che veniva colpito con un pugno al volto, circostanza che richiedeva di ricorrere alle cure mediche presso l’Ospedale di Locri, con prognosi di 8 giorni”. E’ quanto si legge sul CU 73. Il tutto nei confronti di un arbitro che ha da poco compiuto 18 anni. Un direttore di gara giovane e con tanta voglia di imparare, fra i tanti che frequentano una sezione, quella di Locri, da sempre in prima linea nella crescita degli arbitri. Spiace dover registrare, ancora oggi, episodi simili.
La multa per la società del Bagaladi
Il Giudice sportivo ha sanzionato la Polisportiva Bagaladi con una multa di 500 euro. Con questa motivazione: “Per avere un proprio tesserato tenuto un comportamento particolarmente violento verso l’arbitro, ledendo così il prestigio, la reputazione e la credibilità delle istituzioni federali”. Un altro dirigente della società reggina è stato quindi squalificato fino al 7 gennaio 2026 “per condotta antisportiva e mancata assistenza all’arbitro, a fine gara”. Così si legge nel Comunicato ufficiale numero 73 del Cr Calabria. Senza voler colpevolizzare il club reggino, questo episodio dovrebbe comunque indurre tutti a riflettere. L’arbitro colpito ha la stessa età dei calciatori che scendono in campo e che sbagliano come e più di lui. Ma nessun dirigente si sognerebbe mai di picchiarli a fine gara.
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Squalifiche dure a giocatori, allenatore, dirigenti
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