Tesla è in crisi: le vendite crollano anche in Nord Europa
- Postato il 5 novembre 2025
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- Di Virgilio.it
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Il 2025 è un anno negativo per Tesla che, a causa di diversi fattori, deve fare i conti con un rallentamento ormai evidente delle vendite, con un impatto significativo anche sui risultati finanziari. Il problema non riguarda solo il Nord America ma anche altre aree geografiche in cui Tesla ha raccolto buoni risultati negli ultimi anni. In particolare, infatti, per la Casa americana c’è da registrare un drastico calo delle vendite in Nord Europa, area composta da mercati come la Norvegia e la Danimarca che, da tempo, sono un vero e proprio punto di riferimento dell’elettrificazione in Europa. I numeri di ottobre 2025 sono chiari: Tesla è in grande difficoltà e i clienti che prima sceglievano modelli come la Model 3 oppure la Model Y oggi sono sempre più inclini a puntare sulle proposte di altri brand. Andiamo a fare il punto sugli ultimi dati relativi allo stato di salute di Tesla sul mercato europeo.
Un calo netto
A fotografare il momento difficile di Tesla in Europa sono gli ultimi dati di vendita di ottobre 2025, raccolti da Bloomberg. L’azienda ha fatto registrare un vero e proprio tracollo per quanto riguarda le immatricolazioni in diversi mercati importanti. In Norvegia, ad esempio, Tesla si ferma a 671 unità con una flessione del 50,2% mentre in Olanda il calo è del 47,7%, con un totale di 645 unità vendute.
Crollo verticale anche in Svezia, dove le vendite si fermano a 133 unità con una riduzione dell’88,7%, e in Danimarca, con una riduzione dell’86% rispetto allo scorso anno. Il calo è netto anche tenendo in considerazione le performance di altri brand. In Svezia, ad esempio, Tesla, alle prese con il possibile addio di Elon Musk, è stata superata da Porsche mentre in Danimarca l’azienda non è riuscita a tenere testa, per unità vendute, a brand cinesi molto meno noti come BYD, Xpeng e Zeekr.
In crisi anche in Italia
Anche i dati sulle immatricolazioni di ottobre 2025 in Italia confermano il momento difficile di Tesla. Per l’azienda, infatti, il decimo mese dell’anno si è chiuso con 256 unità immatricolate e un calo del 47% rispetto ai dati di ottobre 2024. Nel parziale annuo, con poco più di 9 mila unità vendute, la Casa è in flessione del 33%.
Le cause del crollo
Tesla è alle prese con un momento molto difficile della sua storia e in Nord Europa sta registrando un vero e proprio tracollo. I fattori alla base di questi dati sono tanti, a partire dalla sovraesposizione mediatica di Elon Musk nel corso dell’ultimo anno (per via del suo impegno politico) e fino ad arrivare a una concorrenza sempre più forte, che ha ridotto drasticamente lo spazio disponibile per Tesla. I brand cinesi sono sempre più agguerriti e, piano piano, anche le Case europee si stanno ritagliando uno spazio sul mercato delle auto elettriche. Per il futuro, l’azienda americana avrà bisogno di una decisa inversione di tendenza con nuovi modelli, come la Tesla “economica”, in grado di sostenere la crescita, sia in termini di volumi che di redditività.
Ginny Buckley, CEO del sito di consulenza e acquisto di auto elettriche Electrifying.com, in un commento allo stato attuale di Tesla riportato da autonews.com, ha evidenziato:
“Gli acquirenti di auto hanno più scelta che mai, con un afflusso di nuovi veicoli elettrici da parte di produttori affermati e di ambiziosi nuovi arrivati dalla Cina. Tesla non ha più un mercato tutto suo, e questo sembra riflettersi nei suoi dati di vendita in Europa”.