Mendicino, vandali in azione alla villetta e all’asilo nido
- Postato il 6 novembre 2025
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- Di Quotidiano del Sud
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Il Quotidiano del Sud
Mendicino, vandali in azione alla villetta e all’asilo nido

A Mendicino vandali in azione distruggono panchine e giochi della villetta e rendono inagibile l’asilo nido. Il sindaco Bucarelli: “Il responsabile è già stato individuato”
MENDICINO – La quiete dell’altra notte è stata brutalmente interrotta da un gravissimo episodio di vandalismo che ha lasciato un segno di rabbia e distruzione nel cuore della comunità di Mendicino. Bersaglio dell’azione sono stati la villetta comunale “Giogiò” e, ancor più gravemente, l’asilo nido comunale “La Casetta delle Favole”. Un atto così mirato e distruttivo far pensare alle autorità a un’azione deliberata, che, sembrerebbe, avere già un nome e un cognome. Tutto riconducibile a una singola persona. Il bilancio dei danni è pesante e rivela una furia cieca contro luoghi simbolo della socialità e dell’infanzia.
Sono state divelte e distrutte panchine e giochi destinati ai bambini nella villetta comunale. Le finestre dell’asilo nido sono state prese di mira, lasciando la struttura esposta e inagibile. L’autore dell’atto, inoltre, ha scoperchiato e lasciato aperto un tombino, creando un serio pericolo per l’incolumità pubblica, con il rischio che ignari passanti potessero finirci dentro.
E ancora, è stata danneggiata la cassetta contenente il contatore del gas, un atto che, se portato alle estreme conseguenze, avrebbe potuto avere esiti ben più drammatici. E se si pensa che questi luoghi sono frequentati da bambini e ragazzini è chiaro che si può parlare tranquillamente di cattiveria inaudita. Le foto dei danni, prontamente postate dal sindaco di Mendicino Irma Bucarelli sui canali social, hanno mostrato l’entità della devastazione.
VANDALI IN AZIONE A MENDICINO, LE DICHIARAZIONI DEL SINDACO IRMA BUCARELLI
Il primo cittadino ha espresso con forza il suo sdegno ma ha anche rassicurato la cittadinanza: «Il responsabile è già stato individuato dalle forze dell’ordine, a seguito della quale abbiamo formalmente presentato denuncia». «Le strutture – continua Bucarelli – sono ora sotto sorveglianza, per garantire sicurezza e tutela dei nostri spazi pubblici e dei più piccoli». Il sindaco ringrazia le forze dell’ordine «per la tempestiva attività». Poi un appello: «Invito tutta la comunità a vigilare e proteggere ciò che è di tutti». Intanto però l’asilo nido rimarrà chiuso. «Visto l’accaduto – conclude amareggiato il sindaco – l’asilo nido rimarrà chiuso fino al ripristino ottimale dei luoghi».
Rimangono tante domande a cui le indagini potranno fornire risposte. Ad esempio, perché colpire un asilo nido e uno spazio giochi? Tale azione viene percepita dall’intera cittadinanza non come un semplice atto vandalico, ma come un attacco diretto al futuro e alla serenità dei bambini che ora, insieme alle rispettive famiglie, dovranno vivere un disagio dovuto all’impossibilità di frequentare la struttura. Altra domanda lecita è del perché tanta furia? L’episodio, infatti, solleva inevitabilmente un profondo interrogativo che va oltre la cronaca: perché si arriva a tanto? Un’azione distruttiva di questa portata, concentrata su beni pubblici e luoghi di aggregazione dell’infanzia, suggerisce una rabbia non casuale.
UN EPISODIO SIMILE NELLE SCORSE SETTIMANE A MONTALTO UFFUGO
Che sia un gesto di protesta cieca o di profondo disagio sociale, l’azione di un singolo ha messo in ginocchio due strutture fondamentali, creando sconcerto e amarezza. Un gesto non nuovo purtroppo a queste latitudini. Nelle scorse settimane un fatto simile è accaduto nella villetta comunale Ettore Canonaco di Montalto Uffugo. Il sindaco Biagio Faragalli fece un video – denuncia e promise di rivolgersi ai carabinieri. In quell’occasione, ignoti, sollevarono decine di mattoncini della pavimentazione per collocarli sui giochi, peraltro di recente installazione.
Un atto dimostrativo oppure il passatempo di qualche scalmanato? Ancora non è dato sapere. Sta di fatto che le strutture pubbliche sembrano essere prese di mira un po’ ovunque, quasi fossero alla mercé di un rancore latente nella società civile, in barba al costo sociale ed economico per tutti che rappresentano questi atti.
Il Quotidiano del Sud.
Mendicino, vandali in azione alla villetta e all’asilo nido