Cosenza, rinviato il Consiglio comunale sul bilancio

Il Quotidiano del Sud
Cosenza, rinviato il Consiglio comunale sul bilancio

Assenze pesanti nelle file della maggioranza, rinviato il Consiglio comunale di Cosenza per l’approvazione del Bilancio

COSENZA – La seduta del Consiglio comunale per la discussione e l’approvazione del Bilancio di previsione è uno degli appuntamenti più importanti dell’anno per un’amministrazione comunale ma a Cosenza bisognerà attendere. C’è stato infatti il rinvio della seduta originariamente in programma per il 19 dicembre. Un rinvio ufficialmente indolore poiché la normativa consente l’approvazione del Bilancio preventivo entro il 28 febbraio 2026. Ma è evidente che qualcosa non ha funzionato e viene in soccorso di ogni possibile valutazione la matematica. Erano infatti presenti solo quindici consiglieri, tutti della maggioranza. Peccato però che della stessa maggioranza del sindaco Franz Caruso ben sette non hanno partecipato alla seduta. Si tratta di Francesco Alimena, Antonello Costanzo, Massimiliano D’Antonio, Francesco Gigliotti, Daniela Puzzo, Roberto Sacco e Caterina Savastano.

La minoranza di centrodestra dopo aver scrutato i problemi numerici della maggioranza con l’assenza del numero legale ha optato per non prendere posto in aula. Vien da sé infatti che un’eventuale presenza dei consiglieri di minoranza avrebbe consentito il regolare svolgimento della seduta. Dopo l’appello la seduta è sospesa per qualche minuto e successivamente il presidente Giuseppe Mazzuca ha comunicato il rinvio della seduta a data da destinarsi.

Per la cronaca, alla chiamata dell’appello della segretaria generale Virginia Milano, risultavano assenti giustificati solo Bianca Rende e Francesco Luberto. Già nella mattinata del 19 dicembre sembrava che l’attesa seduta potesse non trovare compimento. Poi nel pomeriggio il coup de theatre che ha fatto masticare amaro una parte della stessa maggioranza che invece era pronta a discutere e ad approvare il documento contabile.

LA POSIZIONE DEL CENTRODESTRA

L’opposizione di centrodestra invece ha osservato l’evoluzione della situazione e ha deciso di non accomodarsi tra i banchi dell’assise.
«Oggi in Consiglio comunale il comportamento dell’opposizione è stato ancora una volta coerente, un atteggiamento che abbiamo da sempre in essere. Un’opposizione ferma intransigente e coerente al mandato elettorale ricevuto», affermano in una nota i consiglieri di centrodestra.
«Ovviamente eravamo fuori dall’aula in attesa che la maggioranza guidata da Caruso riuscisse a raggiungere il fatidico numero di 17 consiglieri. Il rinvio proclamato dal presidente Giuseppe Mazzuca altro non fa che dimostrare che le nostre osservazioni erano sempre coerenti ma soprattutto che ad oggi il sindaco non ha più il controllo sul Consiglio comunale e che quindi non erano del tutto fuori luogo le osservazioni fatte in questi giorni di presentare le dimissioni», aggiungono i consiglieri di minoranza.

«Questo è il primo avviso di sfratto che arriva al sindaco Franz Caruso», conclude la nota della minoranza di centrodestra. Naturalmente resta da capire se il blocco delle assenze nella maggioranza sia stato casuale oppure se ci stata una “pianificazione”.

Assenze singole, e quindi non connesse fra loro, che accumulatesi hanno portato all’assenza del numero legale oppure un accordo di una parte della maggioranza per dare forfait in un appuntamento così importante? I prossimi giorni dipaneranno i dubbi in tal senso. Ma in pochi alla vigilia del Consiglio avevano preventivato dissidi e conflitti tali in maggioranza da portare a un rinvio della seduta del Consiglio comunale per l’approvazione del Bilancio di previsione. Come detto, in ossequio alla proroga concessa, c’è tempo fino al prossimo 28 febbraio per mostrare il disco verde al Bilancio ma è ovvio che il rinvio ha una valenza politica non di poco conto all’interno della maggioranza.

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