Cosa vedere in Ogliastra, viaggio nel cuore selvaggio e autentico della Sardegna

L’Ogliastra è tante cose: è dove il mare incontra la montagna, dove il segreto della longevità scorre tra le vie dei suoi borghi, ma soprattutto, è dove l’autenticità sarda è di casa.

Questa è una delle 5 Zone Blu del mondo, ossia aree geograficamente definite dove le persone vivono fino a 100 anni in quantità elevate. Chi arriva in questa zona della Sardegna sa che, al di fuori di alcuni punti diventati particolarmente famosi negli ultimi anni, troverà una calma e una tranquillità difficile da godere in altre parti dell’isola, perlomeno d’estate.

L’Ogliastra è quella parte di isola ideale per chi vuole andare oltre, avventurarsi su sentieri poco battuti, scoprire le bellezze dell’entroterra tanto quanto quelle della costa. Ma cosa vedere e cosa fare esattamente? Questi sono i nostri consigli!

Ogliastra in Sardegna, dove si trova

Da molti è considerata una delle zone più affascinanti e selvagge della Sardegna quella situata lungo la costa orientale dell’isola, nel territorio appartenente alla provincia di Nuoro. L’Ogliastra è nota per i suoi paesaggi mozzafiato che alternano spiagge incontaminate, raggiungibili solo via mare o percorrendo determinati sentieri di trekking, a ripide scogliere calcaree, boschi secolari e canyon come la Gola di Su Gorropu.

Non mancano alcune località, ideali come tappa anche per provare le deliziose specialità locali (una su tutte i culurgiones ogliastrini). Se durante la vostra vacanza volete rallentare i ritmi, unire mare e natura, questa è la destinazione in Sardegna adatta a voi.

Cosa vedere in Ogliastra

L’Ogliastra è la terra dove monumenti naturali si ergono imponenti su spiagge da sogno, ma anche un territorio dove le tradizioni e l’accoglienza sarda vivono tra le vie dei suoi borghi e dove, dentro una grotta, si trova la più grande colonia di pipistrelli d’Italia.

I borghi da vedere in Ogliastra

Porta d’accesso all’Ogliastra è Tortolì che, con il vicino borgo marinaro di Arbatax, unisce la tradizione dei pescatori alla bellezza delle coste rosse: questo suggestivo monumento naturale affiora dall’acqua offrendo un suggestivo contrasto cromatico.

Tra i borghi più famosi, complice il cartello stradale storto, c’è Ulassai. Abbracciato dalle pareti calcaree dell’entroterra, è considerato un vero e proprio paradiso per gli amanti dell’arrampicata, ma anche dell’arte contemporanea grazie alle opere dell’artista Maria Lai che punteggiano il paese. Chi cerca luoghi dal fascino misterioso può visitare Gairo Vecchio, il borgo abbandonato che racconta, con le sue rovine, la memoria di un paese distrutto da una frana e rimasto sospeso nel tempo.

Meritano una visita anche Jerzu, famoso per il suo Cannonau, e Baunei, arroccato su un altopiano con vista sul mare.

Rocce rosse di Arbatax
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Le famose rocce rosse di Arbatax

La grotta di Su Marmuri

Una delle cose più interessanti da vedere in Ogliastra si trova a Ulassai: stiamo parlando della grotta di Su Marmuri, famosa anche perché ospita la più grande colonia di pipistrelli d’Italia arrivando a contarne più di 25.000 esemplari.

Antica di 6 milioni di anni la grotta, durante il periodo invernale, diventa la casa di una moltitudine di pipistrelli che, provenienti da ogni parte della Sardegna, si riuniscono qui per trascorrere il letargo. Una volta terminato, in estate, migrano verso zone più calde.

Per scoprire la grotta è necessario partecipare a una visita guidata che vi permetterà di seguire il percorso interno e ammirare le sue bellezze geologiche.

Le spiagge più belle dell’Ogliastra

Alcune spiagge dell’Ogliastra sono famose in tutto il mondo, premiate a livello internazionale per la loro bellezza, altre sono meno conosciute. Queste, secondo noi, sono le più belle da inserire nel vostro itinerario.

Spiaggia di Su Sirboni

In assoluto una delle calette più amate dell’Ogliastra, facente parte del territorio di Gairo. La spiaggia di Su Sirboni è una lingua di sabbia bianca selvaggia, incastonata in un’insenatura e non attrezzata. Arrivando dal breve sentiero, da percorrere a piedi per raggiungerla in 10-15 minuti, l’occhio viene catturato da un resort abbandonato, ormai diventato parte dello scenario.

Alle sue spalle, completano il panorama delle piccole dune e il verde della macchia mediterranea, mentre il fondale risulta basso per decine di metri, con l’acqua limpidissima, di colore azzurro e turchese, ideale anche per fare snorkeling.

Marina di Cea

Viene definita spesso come il “tesoro d’Ogliastra” e, vedendola, si capisce immediatamente il perché. La spiaggia di Cea, con la sua sabbia bianca e morbida e il fondale basso, è una meta molto amata sia da chi viaggia con bambini che per chi vuole godersi un mare splendido, ma senza troppa folla. La spiaggia è lunga oltre un chilometro, di cui tre quarti fanno parte del territorio di Tortolì e il restante quarto di Bari Sardo.

Se restate fino al tramonto, qui potrete godervi lo spettacolo unico offerto dai due faraglioni chiamati is Scoglius Arrubius: situati a circa 300 metri dalla riva e alti una ventina di metri, in questo momento della giornata si incendiano di un rosso acceso.

Cala Goloritzé

Impossibile parlare delle spiagge più belle dell’Ogliastra e non nominare Cala Goloritzé. Qui è dove la natura ogliastrina si mostra in tutta la sua maestosità, soprattutto grazie alla presenza di bizzarre formazioni calcaree che si ergono dalla scogliera. Stiamo parlando di Monte Caroddi, conosciuto anche come l’Aguglia, un pinnacolo roccioso alto 148 metri molto amato dagli scalatori.

Cala Goloritzé è una spiaggia protetta, quindi a numero chiuso: per poterla visitare in alta stagione è necessario prenotare e acquistare un biglietto. Per raggiungerla, invece, avete due opzioni. La prima è percorrere il sentiero, per il quale è necessario un minimo di preparazione fisica e scarpe chiuse adatte. La seconda è via mare, tenendo conto, però, che le imbarcazioni non possono attraccare poiché si tratta di un’area protetta.

Cala Mariolu

Altrettanto meravigliosa è Cala Mariolu. Situata nel territorio di Baunei, la spiaggia è incastonata ai piedi di un’alta falesia bianca di oltre 500 metri di altezza che cade a picco sul mare. Chiunque voglia godersi Cala Mariolu, deve meritarsela: l’unico modo per nuotare nelle sue acque è via mare o via terra, percorrendo un trekking particolarmente impegnativo che raggiunge prima la cresta della montagna e poi attraversa la macchia mediterranea. L’ideale è prenotare un’escursione con le guide autorizzate presenti nel territorio.

Cala Mariolu
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La splendida Cala Mariolu

Cosa fare in Ogliastra

Le cose da fare in Ogliastra sono perfette per chi ama trascorrere il proprio tempo all’aria aperta. Indossate scarpe comode e, una volta finite le vostre escursioni, andate ad assaporare le specialità gastronomiche del territorio.

Visita al canyon Su Gorroppu

Tra la Barbagia e l’Ogliastra si apre la voragine più profonda d’Europa: è il canyon di Su Gorroppu, da scoprire con un incredibile trekking. Modellate nel tempo dalla forza del rio Flumineddu che scorre sul fondo, alimentato da acque che attraversano il Supramonte, le sue alte pareti racchiudono fossili e, in alcuni tratti del percorso, possono essere scalate.

Il percorso più semplice, comunque da non sottovalutare e da fare con scarpe adatte, passa attraverso un bosco di lecci, felci, corbezzoli e altri profumi mediterranei: considerate un’ora per l’andata e il doppio per il ritorno.

Salire sul Trenino Verde

Una delle esperienze più belle da fare è salire sul Trenino Verde. Le tratte coprono diverse zone della Sardegna, compresa l’Ogliastra. La tratta che collega Arbatax, Lanusei e Gairo vi permetterà di scoprire il paese abbandonato di Gairo Vecchio, di cui vedrete i ruderi degli edifici rimasti aggrappati alla roccia del monte Trunconi, la vallata di Gairo Taquisara, ideale per fare trekking, e Lanusei, dove ripartirete verso Arbatax sul treno storico.

Il treno storico è attivo solo in date specifiche che consigliamo di monitorare sul sito ufficiale.

Fare un trekking in Supramonte

Gli appassionati di escursionismo non possono assolutamente perdersi i trekking in Supramonte: salire l’altopiano del Golgo di Baunei è un’emozione che non può essere descritta a parole. Durante il percorso, vedrete nascoste nella vegetazione le Domus de Janas, Patrimonio UNESCO, nuraghi e, in alcuni punti, godrete di viste mozzafiato affacciate sul mare e sulle falesie calcaree.

Tra i trekking più belli c’è il Selvaggio Blu, che può durare fino a sette giorni. Il percorso collega Pedra Longa a Cala Sisine per oltre 40 chilometri tra falesie mozzafiato, antichi sentieri di pastori e cale nascoste.

Provare i piatti tipici

L’ultima cosa che vi consigliamo di fare in Ogliastra è provare i suoi piatti tipici. Ovviamente stiamo parlando dei culurgiones, una specialità nata proprio in questa zona a base di patate, pecorino e menta, da accompagnare con un bicchiere di Cannonau prodotto a Jerzu.

In questa zona potete anche mangiare presso degli ovili dove, immersi in un’atmosfera particolare, potrete assaporare salumi, formaggi e, ovviamente, il porcetto, oltre che diversi piatti a base di capra.

Autore
SiViaggia.it

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