Cosa vedere a Parma in un giorno, il tour ideale del centro storico per chi ha poche ore
- Postato il 28 giugno 2025
- Idee Di Viaggio
- Di SiViaggia.it
- 2 Visualizzazioni

Città d’arte dalle atmosfere raffinate che evocano una piccola Parigi e meta in cui si respira ancora il passato ducale di Maria Luigia d’Austria, Parma e le sue tante sfumature meritano di essere esplorate a passo lento. Basta una giornata camminando tra le vie sulle quali si affacciano antichi palazzi, attraversando ponti e parchi, e visitando i luoghi storici e culturali, per innamorarsene ad ogni passo.
Parma è anche la città del teatro e della musica, dove risuonano le note di Giuseppe Verdi, ma è anche Città Creativa riconosciuta dall’Unesco per la gastronomia e capitale della Food Valley, da cui hanno origine prodotti che identificano l’eccellenza italiana nel mondo, come il Parmigiano Reggiano, il Prosciutto di Parma e il Culatello di Zibello.
Capitale Italiana della Cultura nel 2020, è una città ancora poco affollata di turisti, cuore dell’Emilia dalle tante anime. Potete visitare in una giornata il suo centro storico che rivela tutto il fascino dell’antico e fiorente ducato ed esplorare il meraviglioso patrimonio culturale (conta più di 300 beni culturali) e architettonico. La sua particolare posizione geografica, tra l’Appennino tosco-emiliano e la pianura Padana, la rendono una meta perfetta, adatta sia a brevi fughe che a vacanze prolungate alla scoperta dei castelli e dei tesori del territorio emiliano.
Tappa 1: da Borgo delle Colonne alla Chiesa di San Giovanni Evangelista
Andiamo alla scoperta di Parma partendo dal suo volto più insolito e nascosto, ma altamente affascinante. È quello di Borgo delle Colonne, zona est del centro storico, uno dei tanti quartieri che un tempo erano vere e proprie comunità e borghi che componevano la cartina della città.
Si trova a pochi passi dal Duomo, che potrete raggiungere nella seconda tappa del tour. Il colonnato che caratterizza questa via di Parma ricorda la splendida Bologna e in estate si arricchisce di eventi culturali e musicali. Qui potrete ammirare la Chiesa sconsacrata di Santa Maria della Pace, che ospita un ricco programma di spettacoli teatrali.
Dirigendovi verso la seconda tappa del tour incontrerete l’anima rinascimentale di Parma con l’Abbazia di San Giovanni Evangelista, risalente al l 980, che tra gli altri ospita la Visione di san Giovanni realizzata da Correggio. Al suo interno si trova anche un coro ligneo intagliato del Cinquecento e il chiostro benedettino, luogo di silenzioso e pace.
Il complesso benedettino comprende anche una vera chicca visitabile: l’antica spezieria.
Tappa 2: Piazza del Duomo con il Battistero e il Palazzo Vescovile
Immancabile la tappa a Piazza del Duomo, la più suggestiva della città. Qui spicca il Duomo, ovvero la cattedrale di Santa Maria Assunta, celebre per la magnifica cupola affrescata da Correggio. Insieme al Battistero rappresenta uno dei simboli i Parma e il principale luogo di culto per i cittadini.
La chiesa è stata costruita nel corso dell’XI e XII secolo ed è un magistrale esempio di stile romanico. La facciata a capanna presenta archi e colonne che formano tre diversi ordini di logge, mentre all’interno si possono riconoscere le ristrutturazioni rinascimentali e gli affreschi gotici. Qui sono conservati alcuni capolavori del Correggio, di Benedetto Antelami e di altri maestri campionesi.
Accanto al Duomo di Parma sorge il Battistero di San Giovanni con la sua caratteristica pianta ottagonale. Costruito in stile romanico gotico lungo il corso del XII e XIII secolo, è rivestito da prezioso marmo rosa proveniente da Verona. Opera dell’artista Benedetto Antelami, il battistero è un vero e proprio capolavoro d’arte. All’esterno è decorato da archi, colonne, fregi e bassorilievi che rendono l’enorme struttura molto elegante. Assolutamente da vedere l’interno del battistero, le sedici arcate e le nicchie sono completamente affrescate; la ricchezza delle decorazioni e delle iconografie vi lasceranno senza fiato.
In Piazza Duomo si affaccia anche il Palazzo Vescovile, risalente all’XI secolo. L’edificio è stato ristrutturato più volte, ma si possono ancora ammirare elementi medievali e rinascimentali. Un’ala del palazzo ospita oggi il Museo Diocesano dove si possono ammirare opere d’arte provenienti dalle Cattedrale e dal Battistero. Inoltre, si possono vedere preziosi mosaici romani risalenti al V secolo e reperti ancora più antichi emersi durante i lavori di scavo e restauro.
Tappa 3: Palazzo del Governatore
Percorrendo via Cavour dal Duomo, si raggiunge in pochi minuti il Palazzo del Governatore, in piazza Garibaldi, il cuore pulsante della città dove poter fare un aperitivo con vista sui palazzi storici. Dalle forme barocche e neoclassiche, il palazzo nacque come luogo per i mercanti e poi divenne dimora del Governatore. Oggi è un prestigioso luogo d’arte moderna e contemporanea con mostre, laboratori, residenze d’artista e workshop.

Tappa 4: Teatro Regio
Nelle vicinanze del Palazzo del Governatore sorge il Teatro Regio, ritenuto a buon motivo uno dei teatri più prestigiosi d’Italia: un tempio della lirica italiana. Costruito all’inizio del XIX secolo per volontà della duchessa Maria Luigia, il teatro d’opera di Parma è da ammirare anche solo dall’esterno, con la sua facciata neoclassica.
Tappa 5: Camera di San Paolo
Prima di raggiungere il Teatro Farnese, simbolo della città, un’altra tappa consigliata è la Camera di San Paolo, o Camera della Badessa. Un vero tesoro nascosto del Rinascimento italiano, decorato da Correggio nel 1519 per la colta badessa Giovanna da Piacenza. Si tratta di un capolavoro di illusione pittorica: la volta si trasforma in un pergolato aperto verso il cielo, popolato da putti giocosi e simboli mitologici. Al centro domina Diana, dea della caccia, simbolo di castità e di potere femminile.
Tappa 6: Teatro Farnese
A due passi dalla Camera di San Paolo si raggiunge Piazzale della Pace, precedentemente chiamato Piazza della Pilotta. Impossibile non notare l’enorme complesso del Palazzo della Pilotta costruito per i duchi Farnese. La reggia fu costruita tra il XVI e il XVII secolo e rappresentava il potere della famiglia Farnese, come testimonia ancora oggi.
All’interno del palazzo hanno sede il Teatro Farnese, legato alla figura di Giuseppe Verdi, il Museo archeologico nazionale di Parma, la Biblioteca Palatina, il Museo Bodoniano e la Galleria Nazionale di Parma, una delle migliori pinacoteche d’Italia. Il cortile esterno è inoltre sede ogni anno di spettacoli e concerti all’aperto.
Sulla stessa piazza si affacciano altri palazzi neoclassici, tra i quali spicca Palazzo di Riserva, costruito nel corso del XVII secolo. All’interno si trova il Teatro ducale di Parma, interamente in legno, che nell’epoca di massimo utilizzo arrivò ad ospitare più di mille spettatori.
Tappa 7: Parco Ducale
Il tour alla scoperta di Parma prosegue sull’altra sponda del fiume Parma, nella parte di città chiamata “Oltretorrente“. Percorrendo viale Giovanni Mariotti si giunge infatti al ponte Giuseppe Verdi, che permette di oltrepassare il torrente e di arrivare al Parco Ducale, chiamato comunemente “il giardino”: un vero e proprio polmone verde della città, dove cittadini e turisti possono rilassarsi e praticare sport tra statue, tempietti e viali alberati.
Nel parco si trovano il Palazzetto Eucherio Sanvitale costruito in stile rinascimentale e il Palazzo del Giardino edificato nel XVI secolo per essere sede della corte ducale, prima che fosse trasferita a Palazzo della Pilotta.
Tappa 8: via della Salute e Barriera Bixio
Concludiamo la visita a Parma con un’altra chicca: attraversando l’Oltretorrente potrete esplorare un altro volto della città, quello meno noto, ma altrettanto affascinante, dei primi quartieri popolari nati durante il periodo dei Borbone. Uno su tutti è quello che si trova in via della Salute. Con le sue casette a schiera dai colori pastello, che ricordano Burano, e i vasi di fiori alle finestre, è un piacere attraversarla per raggiungere la tappa finale: la Barriera Bixio, una scenografica barriera in stile neorinascimentale, realizzata nel 1860 per celebrare l’unione di Parma al Regno d’Italia. Sorge vicino alla seconda porta d’accesso alla città di Parma, ovvero Porta San Francesco.
Un ultimo suggerimento? Chiaramente non potete concludere il vostro viaggio nel cuore di Parma senza aver assaporato le specialità enogastronomiche locali per le quali è riconosciuta a livello internazionale.
