Cosa vedere a Genova in un giorno: scorci, sapori e sogni liguri
- Postato il 25 giugno 2025
- Idee Di Viaggio
- Di SiViaggia.it
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Immaginate Genova come un pacco regalo da scartare piano piano, una città dalle infinite sfaccettature e dai mille volti che si rivela senza fretta, passo dopo passo e scorcio dopo scorcio: ogni vicolo cela un racconto, ogni palazzo custodisce un’eco di fasti antichi e lo sguardo si apre su un orizzonte inatteso tra mare e montagna.
Non lasciatevi ingannare dalle apparenze: se a una prima occhiata vi potrebbe sembrare fredda, distante, quasi inaccessibile, è soltanto una maschera. Basta poco per cogliere il suo calore: un profumo che arriva da una friggitoria, un artigiano al lavoro dietro una vetrina polverosa, un gruppo di ragazzi che ridono in piazza. È allora che Genova si svela, e lo fa con l’eleganza di chi non ha bisogno di esagerare.
Se avete solo un giorno per conoscerla, lasciatevi guidare tra i suoi angoli più caratteristici e le meraviglie senza tempo.
Piazza De Ferrari, il cuore pulsante della città
È qui che Genova si mette in mostra, con tutta la sua energia. Piazza De Ferrari è il palcoscenico dei grandi eventi cittadini, dove la vita scorre sotto lo zampillo monumentale della fontana in bronzo.
Tutt’intorno, si affacciano il Teatro Carlo Felice, l’Accademia Ligustica di Belle Arti, Palazzo Ducale sede di mostre, il Palazzo della Regione e l’imponente Palazzo della Nuova Borsa, esempio straordinario dello stile Liberty genovese.
Porta Soprana e la casa di Cristoforo Colombo
Proseguendo il viaggio tra le meraviglie del centro di Genova in un giorno, non potete perdervi una delle testimonianze più rappresentative della città medievale: la suggestiva Porta Soprana che si staglia come una sentinella del Tempo. Le sue due torri gemelle in pietra, robuste e austere, sono ciò che rimane delle antiche mura cittadine, risalenti al IX–X secolo. Attraversarne l’arco è come varcare la soglia di un’epoca lontana, quando Genova era cinta da fortificazioni possenti per difendersi dagli assalti provenienti dal mare e dall’entroterra.
Ma non finisce qui. Appena sotto Porta Soprana, proprio dove inizia la dolce salita che conduce all’arco, si cela un’altra tappa ricca di leggenda e fascino: la casa di Cristoforo Colombo, piccola dimora in pietra ricostruita nel Settecento sui resti dell’originale andata distrutta, oggi una casa-museo dedicata allo scopritore del Nuovo Mondo.
Secondo la tradizione, proprio tra queste mura visse il giovane Colombo durante gli anni dell’infanzia. Passeggiare tra le sue stanze, affacciarsi alle piccole finestre, osservare gli oggetti e i documenti esposti, significa provare a immaginare i sogni, le ambizioni e le visioni che abitarono la mente di uno dei navigatori più celebri della Storia.
La Cattedrale di San Lorenzo, fede, arte e mistero

Basta allontanarsi di pochi passi per trovarsi davanti alla facciata bicolore della Cattedrale di San Lorenzo, la chiesa più importante del capoluogo ligure. La sua bellezza è austera e magnetica, accentuata dai due leoni marmorei che sembrano vigilare in silenzio sulla città.
Edificata a partire dal 1098 su un precedente edificio paleocristiano, la cattedrale custodisce tesori che ne fanno un vero scrigno di arte e spiritualità. Al suo interno, la Cappella di San Giovanni Battista accoglie le ceneri del santo patrono, mentre il Museo del Tesoro e il Museo Diocesano offrono uno sguardo meravigliato tra affreschi, codici miniati e preziosi manufatti.
Il centro storico, l’anima autentica tra caruggi e botteghe
Genova in un giorno non si comprende davvero se non ci si addentra nel suo centro storico, uno dei più estesi e affascinanti d’Europa. Un dedalo di vicoli, i famosi caruggi, dove il passato e il presente si ritrovano in armonia: cioccolaterie d’altri tempi convivono con piccole sartorie artigianali, antiche drogherie vendono spezie dal profumo inebriante e le friggitorie animano l’aria con aromi irresistibili.
Passeggiare in questa zona della città è, senza dubbio, un’esperienza sensoriale.
Via Garibaldi e i Palazzi dei Rolli, eleganza e potere
Tra la Cattedrale e il centro storico si apre un varco nel tessuto medievale della città: Via Garibaldi, già Strada Nuova, su cui si affacciano i sontuosi Palazzi dei Rolli (Palazzo Rosso, Palazzo Bianco e Palazzo Doria Tursi), un tempo dimore delle famiglie più influenti della Repubblica di Genova. Erano questi gli edifici destinati, per sorteggio, ad accogliere gli ospiti illustri in visita ufficiale.
Oggi sono Patrimonio UNESCO, ma più ancora sono simbolo del potere e del gusto genovese. Camminando senza fretta, l’occhio si perde tra decorazioni, stucchi e cortili che raccontano di epoche in cui Genova era padrona del mare e signora delle arti.
Sottoripa, il volto popolare del porto
Scendendo verso il mare, incontrerete i Portici di Sottoripa, il lungo porticato in passato area commerciale destinata a botteghe e mercanti, che conserva ancora oggi un carattere schietto e popolare.
Qui si respira l’anima del porto: tra pescherie che espongono il pescato del giorno, piccole friggitorie dove gustare fritti misti e farinata, e negozietti che vendono spezie, olive e conserve, Genova si mostra per quello che è, viva, genuina, travolgente.
Il Porto Antico, dove il mare incontra la cultura

Rinnovato da Renzo Piano negli Anni Novanta, il Porto Antico è diventato uno dei simboli della Genova contemporanea, il waterfront da vivere, tra pontili, piazze, mostre e attrazioni.
È qui che spicca il celebre Acquario di Genova, il più grande d’Europa, con ben 71 vasche che ospitano squali, delfini, meduse, pinguini e migliaia di creature marine. Poco distante, la Biosfera assomiglia a una goccia sospesa sull’acqua, mentre il Bigo (l’ascensore panoramico che richiama le antiche gru portuali) dona una vista indimenticabile sul porto e sui tetti del centro storico. Il Galata Museo del Mare, il sottomarino Nazario Sauro e la riproduzione del galeone Neptune completano un percorso emozionante dedicato alla vocazione marinara genovese.
La Lanterna, simbolo della “Dominante dei mari”
Maestosa e solitaria, la Lanterna di Genova si erge da secoli come sentinella, testimone silenziosa del suo glorioso passato marinaro, l’anima stessa della “Superba”, il simbolo indiscusso della potenza commerciale e navale della Repubblica Marinara che dominava i mari.
Con ben 77 metri di altezza, è il faro più alto del Mediterraneo, e ancora oggi guida le navi verso il porto, e proietta la sua luce lontano, sul mare e sulla memoria. Edificata nel 1543 e ricostruita su una struttura ancora più antica, la Lanterna svetta su uno sperone roccioso che si raggiunge a piedi grazie a una suggestiva passeggiata pedonale, partendo dal parcheggio del Terminal Traghetti.
Una volta arrivati, si apre davanti a voi non solo la possibilità di salire i 172 scalini (sfida ripagata da un panorama incantevole) ma anche di scoprire la storia della città mediante le installazioni del Museo Multimediale della Lanterna, ospitato all’interno.
Boccadasse, poesia in riva al mare
E per finire, un salto a Boccadasse è quasi un dovere. Antico borgo marinaro, incastonato tra le pieghe della città, assomiglia a un dipinto: le case color pastello si riflettono sull’acqua, le barche ondeggiano placide sul bagnasciuga, i gabbiani volteggiano in cielo.
Si passeggia lungo la spiaggia, si assapora un gelato sulla piazzetta, ci si siede sul muretto a guardare il mare e si ascolta Genova raccontare la sua poesia.