Consulenze in Regione, verifiche in corso su Di Muro. Ioculano (Pd): “Rapporto di vassallaggio”

  • Postato il 14 gennaio 2025
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flavio di muro

Genova. Sono in corso verifiche sulla compatibilità della consulenza da 91mila euro che la Regione Liguria ha assegnato al sindaco di Ventimiglia Flavio Di Muro, ex parlamentare della Lega, finita nel mirino dell’opposizione. È quanto ha riferito l’assessore Paolo Ripamonti rispondendo a un’interrogazione di Enrico Ioculano (Pd) in Consiglio regionale: “Abbiamo chiesto agli uffici di fare un ulteriore approfondimento, anche in ragione del fatto che al momento, non essendoci alcun contratto firmato, questo decreto non ha ancora prodotto effetti“.

Di Muro, già capo della segreteria di Edoardo Rixi, impegnato in prima linea nella campagna elettorale di Marco Bucci per la Regione, ha ricevuto un incarico biennale dal direttore generale Nicola Giancarlo Poggi per dare supporto alla Suar, la stazione unica appaltante, in tema di “gestione dei rapporti tra la Regione Liguria e il Governo, con particolare focus sull’autonomia differenziata, la gestione delle società controllate e la disciplina degli appalti pubblici”. Un’altra consulenza di pari importo (91.220,30 euro) è stata accordata a Maria Antonietta Cella, ex sindaca di Santo Stefano d’Aveto, candidata alle ultime elezioni col Partito Popolare del Nord (che ne ha preso le distanze).

Ripamonti ha difeso le ragioni della nomina: “Questo incarico riguarda le funzioni di raccordo col Mit per cui si necessita di una figura di comprovata esperienza, è un’attività non banale e non da tutti. La scelta di Di Muro ha ragioni evidenti rispetto alla sua esperienza sia lavorativa sia politica, è stato anche relatore del non banale decreto Genova che mi pare abbia sortito enormi effetti. Inoltre è stato membro commissione Politiche Ue nei rapporti in materia transfrontaliera oltre che membro della commissione Affari costituzionali. Dal punto di vista del curriculum non c’è nessun dubbio e, per questa amministrazione, avvalersi delle sue competenze, anche politiche, non è in discussione”.

Dura la reazione di Ioculano, a sua volta ex sindaco di Ventimiglia, che ha parlato di “premio fedeltà” e ha attaccato: “Qui siamo a un passaggio successivo rispetto alla giunta Toti, è un contesto di vassallaggio in cui il signore feudale dà un incarico personale in cambio di lealtà. Questo incarico è una vergogna, o scrivete bene nei decreti il contenuto degli incarichi oppure non date 90mila euro per non fare nulla. Vergogna, questo è un rapporto che lede l’autonomia del rapporto tra la Regione e il Comune di Ventimiglia”.

Dichiarazioni “al limite dell’insulto”, secondo il presidente Bucci che ha sbottato al termine della replica.

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Genova24

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