Con oltre 26 mila visitatori si chiude la tredicesima edizione di Flashback Art Fair
- Postato il 3 novembre 2025
- Cultura
- Di Quotidiano Piemontese
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TORINO – Con 26.230 visitatori e 48 progetti espositivi, si chiude con successo la tredicesima edizione di Flashback Art Fair, la manifestazione che ogni anno trasforma Flashback Habitat in un organismo vitale, capace di unire arte e vita, mercato e pensiero, memoria e trasformazione.
L’edizione numero 13
Un’edizione “senza titolo” eppure fortemente identitaria, che ha confermato Flashback come un modello unico di fiera, dove l’esperienza è prima di tutto relazione: tra artisti e galleristi, tra pubblico e opere, tra passato e presente. In questi giorni, le sale dell’IPI – Istituto Provinciale per l’Infanzia si sono popolate di voci, incontri, sguardi e riflessioni. G
allerie italiane e internazionali, collezionisti, curatori e visitatori hanno riconosciuto in Flashback una casa condivisa dell’arte, un luogo affettuoso e consapevole dove ogni stanza diventa un laboratorio curatoriale, ogni incontro un atto di dialogo e di fiducia.
Accanto a opere, fra gli altri, di Dürer, Ribera, Genovesino, Modigliani, Morandi, Ontani, Mondino, Marini e Von Stuck, all’immagine guida affidata – con infinito affetto – alle opere del fratello del direttore artistico Antonello Bulgini e agli spazi del Circolino ricoperti dalla scrittura potente e immaginifica di Alexander Mostafa Fazari e dalla capacità dell’esposizione Gaza, Opera Viva di ricordare l’importanza di trattenere il pensiero sulle urgenze del tempo attuale, la fiera ha offerto al pubblico un viaggio esperienziale tra linguaggi e tempi, attraversando la responsabilità dell’arte come filo conduttore: la capacità di farsi testimonianza, gesto politico e umano, spazio di compassione e consapevolezza.
A intrecciarsi con la sezione espositiva, anche il Public Program ha dato voce alla riflessione contemporanea: dai talk dedicati alla relazione fra arte e attualità con Monica Biancardi, Alessandro Bulgini e Christian Caliandro alle presentazioni dedicate a Carol Rama e al Legnanino ritrovato, fino ai laboratori Io sono nessuno, ispirati al mito di Ulisse, e alla musica jazz.
Spente le luci sulla Fiera, resta vivo l’Habitat: non solo la mostra Compassione continuerà a vestire gli spazi del Circolino fino al prossimo marzo, ma gli spazi di Corso Giovanni Lanza 75 sono già pronti ad accogliere da venerdì 21 a domenica 23 novembre il MAF – Mater Film Festival – rassegna di cortometraggi alla prima edizione.
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