Comunali, il programma e la lista di Mattia Crucioli: “Genova pacifica, concreta e a misura di essere umani”
- Postato il 16 aprile 2025
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- Di Genova24
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Genova. Una Genova pacifica, concreta e a misura di essere umano. Queste sono le parole chiave della visione politica per Genova di Mattia Crucioli, candidato sindaco per Uniti per la Costituzione, che in queste ore ha presentato alla città il programma e la lista dei candidati che correrà alla prossima tornata elettorale.
La presentazione si è svolta ieri pomeriggio a Palazzo Tursi in un incontro dove Crucioli ha illustrato in sintesi il proprio programma elettorale, accompagnato da alcuni dei candidati in corsa. “La pace, innanzitutto – si legge nella nota stampa – insieme a sviluppo mercantile, industriale e turistico portati avanti mediante relazioni commerciali. Lo dice il nostro Statuto, lo dice la nostra storia. Uniti per la Costituzione ha ben presente che il più grande tema del nostro tempo riguarda la guerra in corso e intende affrontarlo con ogni possibile iniziativa anche all’interno dell’istituzione comunale, contrastando la produzione e l’invio di armi, chiedendo a gran voce la cessazione delle controproducenti sanzioni internazionali che hanno fatto aumentare vertiginosamente l’inflazione, impoverendo le famiglie e tagliando ogni possibilità di sviluppo all’industria del territorio“. Un tema, quello della pace e della guerra, che ha visto lo stesso Crucioli in questi mesi e in questi anni impegnato a portare all’interno del dibattito cittadino una visione “altra” rispetto agli schieramenti polarizzati tipici del mainstream, con operazioni anche coraggiose, come la proiezione di documentari censurati in molte città italiane.
Durante l’incontro hanno preso parola, oltre a Mattia Crucioli, Emanuela Risso, coordinatrice comunicazione e ufficio stampa Uniti per la Costituzione, capolista in Consiglio Comunale. Roberta Trucco, scrittrice, attivista, fondatrice “Se Non Ora Quando Genova”, Monica Rastrelli, Amine Charafi, Martino Crucioli; studenti, rappresentanti del gruppo “Giovani Genovesi”, candidati al Consiglio Comunale e ai Consigli Municipali, Ferdinando Gaspari, presidente ASD Club Sportivo Urania 1926, Gianvittorio Domini, avvocato, rappresentante di Riconquistare l’Italia candidato al Consiglio Comunale, Giorgio Bisio, presidente sezione genovese di Ancora Italia, docente, candidato al Consiglio Comunale.
Oltre a loro l’intervento di Massimiliano Monaco, operatore di Finanza Etica, Finanza ad impatto sociale e ambientale, microcredito, che nel suo discorso ha ricordato come Uniti per la Costituzione sia stata l’unica realtà politica genovese a rispondere all’appello lanciato dalla associazioni per la pace – come Emergency, Arci, Agesci – per, tra le altre cose promuovere l’adesione del nostro Comune alla campagna “Italia Ripensaci” affinché l’Italia firmi il trattato Onu per la proibizione delle armi nucleari, promuovere l’adesione alla campagna per l’istituzione del Ministero della Pace, promuovere la realizzazione sul nostro territorio di nuovi corridoi umanitari, promuovere la cultura della Pace e della Nonviolenza nelle scuole.
“Inoltre – ha aggiunto Crucioli – intendiamo fermamente impegnarci affinché IREN non rinnovi accordi con Mekorot, e in generale affinché il Comune tramite le società partecipate non stringa accordi con aziende israeliane”
Ma il programma di Uniti per la Costituzione, dopo la cornice geopolitica, entra nel dettaglio della sfera relativa all’amministrazione comunale: Genova concreta, è il successivo tema, con il taglio degli sprechi ma non dei servizi grazie alla”riduzione delle spese superflue per lo staff del sindaco e per le consulenze esterne mediante valorizzazione (ed eventuale potenziamento) del personale dipendente”, la difesa dei servizi pubblici con il “Contrasto alle privatizzazioni dei servizi pubblici locali e alla terziarizzazione di lavori e servizi che possono e debbono essere erogati direttamente dal Comune” e la rivalutazione del territorio attraverso la sua difesa e la sua valorizzazione grazie ad “una verifica complessiva dell’attuale utilizzo dei beni demaniali e di proprietà comunale al fine di garantire tra l’altro che il litorale sia sempre accessibile gratuitamente ai genovesi, gli immobili comunali siano assegnati in maniera trasparente per utilizzi di interesse pubblico e chi utilizza privatisticamente o per profitto beni pubblici paghi alla collettività un canone adeguato ai prezzi di mercato”.
E poi la difesa del commercio di prossimità: “Perseguimento di una maggiore equità fiscale in relazione ai tributi di competenza comunale. Stop alla realizzazione di ulteriori supermercati e centri commerciali; dovranno essere previsti sgravi ed incentivi alle piccole attività che, oltre a costituire l’ossatura produttiva tipica del nostro tessuto sociale, garantiscono presidio e valorizzazione del territorio genovese. Specularmente, dovranno essere poste in essere limitazioni alle attività – come sale scommesse o locali di vendita alcolici fino a tarda ora – che possono creare danni o disturbo a individui e collettività”.
Capitolo a parte per i trasporti e le infrastrutture: “Le priorità sono la messa in sicurezza e l’ottimizzazione delle infrastrutture già esistenti – si legge nel programma – In particolare, con riferimento alla gronda e segnatamente al nodo autostradale A7-A10-A12, rispetto al progetto di Aspi abbiamo elaborato una soluzione alternativa, chiamata “la gronda di Colombo”, che consente di sanare i difetti della proposta di ASPI, fluidificando il traffico nei punti cruciali e osservando i criteri di sicurezza, economicità, rapidità di esecuzione, ridondanza ed efficacia. Ci attiveremo altresì per ottenere la gratuità dell’autostrada nella tratta genovese, riconoscendone il ruolo di tangenziale cittadina”.
Infine il tema dei cittadini e di una città a misura di genovesi: “Nessuna scelta di grande impatto per i nostri quartieri verrà più calata dall’alto senza l’ascolto dei cittadini – precisa Crucioli – Non si verificheranno mai più situazioni che per l’interesse di alcuni privati rischiano di sacrificare quello di intere collettività come nel caso dello spostamento deidepositi chimici a Sampierdarena o della realizzazione di grandi superfici di vendita a Nervi, Molassana o San Benigno”
Diverse le proposte per per l’inclusione, solidarietà e politiche giovanili. Tra queste quella di un contributo fisso mensile da 500 euro “che il Comune eroghi direttamente alle famiglie al momento della messa in lista d’attesa per posto in RSA, anziché erogarlo solamente alle RSA al momento del ricovero: il ricovero deve essere un’opzione se la famiglia, pur avendo il contributo, non riesce comunque a provvedere alla persona, ma non l’unica scelta possibile”.
Infine la sicurezza, che “non significa repressione”: “Incentivazione di iniziative volte ad impiantare nelle aree particolarmente a rischio presidi territoriali quali associazioni culturali, centri sociali, strutture ricettive o iniziative commerciali capaci di attrarre flussi di utenti. Visto che, a seguito dei numerosi sgomberi di centri sociali, non a tutti sono stati riassegnati degli spazi, proponiamo che il Comune si impegni a trovare spazi pubblici per collocare anche tutte le attività culturali e sociali non necessariamente formalizzate in associazioni o altri enti, ma che contribuiscono a contrastare la desertificazione di alcune zone cittadine”.
La versione definitiva del programma, nella sua interezza, sarà, come previsto dalla legge, disponibile sui siti www.mattiacrucioli.it e www.unitiperlacostituzione.it