“Come fa Mogol a dire una cosa così sulla voce splendida di Giorgia?”: Valerio Scanu sbotta

  • Postato il 21 febbraio 2025
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A Rai Radio1, ospite di “Un Giorno da Pecora”, Giulio Rapetti Mogol, intervistato da Giorgio Lauro e Marisa Laurito, ha sentenziato: “A Giorgia offrirei volentieri, gratuitamente, un corso da noi(al CET – Centro Europeo di Toscolano, ndr), ha una voce fantastica ma canta come si cantava trent’anni fa, usa troppo la voce. Che, per carità, è bellissima ma la usa come si faceva in passato, la voce deve esser credibile per quello che dice, è la credibilità che riesce ad emozionare”. Opinioni che non sono piaciute assolutamente e non solo a fan e addetti ai lavori, ma anche ad alcuni colleghi di Giorgia.

Anzitutto Malgioglio, che peraltro ha co-condotto il Festival di Sanremo 2025, era furioso a “Storie Italiane”: “Sono molto nervoso di quello che ha detto Mogol su Giorgia, invece il signor Mogol dovrebbe andare a scuola di Giorgia, Giorgia non ha una voce, ha uno strumento, è la più grande cantante della sua generazione oggi”.

E ancora: “Non c’è una voce come quella di Giorgia. Poi, a seconda della canzone che uno canta, ovviamente la voce cambia completamente. Quei virtuosismi che riesce a fare è un’emozione enorme, come Giuni Russo, ovviamente con un’altra timbrica. Ma ce ne fossero di voci così. Dimmi tu, Mogol, quali sono i cantanti che lui ha lanciato nella sua scuola”.

A Malgioglio si è aggiunto anche Valerio Scanu a “La volta buona”: “Nel 2025 saper cantare è una colpa. Io lo dico. Sicuramente i manager di Mogol dovrebbero consigliarlo meglio… Se dice una castroneria del genere diventa poco credibile. Come si fa a dire a Giorgia una cosa così? Canta bene come cantava bene trent’anni fa. Non mi sembra una voce antica. ‘Offro io un corso nella mia scuola’, dai su…”.

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Il Fatto Quotidiano

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