Cane aggressivo a Latina: cara sindaca Celentano, faccia sì che i nostri parchi vengano goduti da tutti
- Postato il 12 agosto 2025
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- Di Il Fatto Quotidiano
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Qualche giorno fa, era quasi sera, diciamo l’ora in cui i proprietari dei cani escono da casa con i loro animali, quando improvvisamente gli abitanti dei “palazzoni”, abitazioni che costeggiano la Pontina, hanno sentito urlare e gridare aiuto. Prima si sono affacciati e poi in parecchi sono scesi in strada. Un mastif stava aggredendo il padrone. Non sapendo cosa fare e come intervenire, si sono muniti di bastoni cercando di tenerlo lontano e di farlo desistere. E’ stata una scena raccapricciante perché non avendo altri mezzi per tenerlo lontano dal sangue che ormai defluiva dalla gamba del padrone, più brandivano i bastoni e più l’animale diventava aggressivo.
Si è calmato solo all’arrivo dell’esperto che lo ha anestetizzato. Morale della favola: tre persone ricoverate al Goretti e a quanto pare sono rimasti feriti anche tre cani.
Tutto è accaduto, come spesso accade ormai, al parco del q4q5. Qualche anno fa per Diario Pontino feci un’inchiesta su questi bellissimi parchi, che per chi non lo sa esistono grazie all’impegno dell’allora consigliere del sindaco Aimone Finestra, Fabrizio Cirilli. Questi parchi sono stati e sono il riscatto dei due quartieri da sempre poco considerati.
Ce li invidiano questi polmoni verdi, perché attraversandoli si può arrivare in tutta sicurezza al mare. Sicurezza si fa per dire, se non ci fossero i cani. Non è facile passeggiare in quei sentieri. Ancor più pericoloso correre, perché gruppi di persone possessori di cani stazionano in varie parti del parco, non in una, badate bene, ma si impossessano delle ombre degli alberi e lì stazionano, lasciando i loro cani liberi di scorrazzare in branco dove vogliono e lasciandoli liberi di avvicinarsi a chiunque passi di lì. Io, che li temo, mi guardo bene dal passarci. Anche perché quando l’ho fatto e mi è capitato di chiedere a qualcuno di legare il cane, o di trattenerlo, a momenti i morsi me li dava lui. Poi vi meravigliate se i loro cani sono aggressivi.
Frequento spesso i parchi americani, Central Park in particolare. Mai incontrato cani da soli o in gruppo senza guinzaglio; se molossi, anche con la museruola. A parte che tutti vengono addestrati e nessuno si rivolge alle persone in maniera aggressiva.
Ma tornando alla storia, il giorno dopo, con quelle persone in ospedale alle prese con interventi importanti, come sempre accade in questi casi, il dibattito che si è aperto ha portato alla luce i se, i ma, i però, etc. etc., E quindi…parole…parole…parole. Fatti? Boh!
E’ intervenuta anche Matilde Celentano sindaca di Latina, che si è detta scossa da quanto visto nel video. “Per una molteplicità di ragioni. In primis per le ferite riportate dalle persone che sono state aggredite da un cane, in secondo luogo dalla reazione scomposta, certamente a causa di una situazione di panico venutasi a creare, da parte delle vittime che hanno usato grossi bastoni per difendersi dall’attacco, e infine per il motivo più grave, ossia quello di un cane lasciato libero senza guinzaglio né museruola”.
A lei risponde però chi se l’è vista brutta proprio in quel parco: “Sindaca, non basta dire sono scossa. Lo dico da persona aggredita più volte da molossoidi, insieme ai miei Jack Russell e viva grazie allo spray al peperoncino, la responsabilità è principalmente di chi sceglie di farsi un cane così impegnativo. Bisogna saperli educare e farli vivere in un ambiente sereno. Ad ogni modo vi assicuro che quella che si vede qui è la stessa esperienza che ho vissuto io, buttata a terra con addosso 40 kg di cane a mostrare i denti. È un’esperienza che non si augura a nessuno. In quei momenti non hai il tempo di pensare, solo quello di cercare di difenderti per salvarti la vita. Io ho avuto la prontezza di prendere lo spray che avevo con me e di spruzzarlo sul muso del cane. Ne sono uscita con morsi alla mano ma viva. Consiglio a tutti di tenere con sé lo spray al peperoncino, salva. Il cane si arresta e indietreggia”.
Quindi cara sindaca, lo dico a nome di noi abitanti del q4q5, faccia in modo che i nostri parchi vengano goduti da tutti: anziani, bambini, persone timorose e anche cani di taglia piccola. Già, come dimostrato dall’esperienza precedente, anche loro corrono dei pericoli. Non serve chissà che: basta far rispettare le regole che già esistono, ma che tutti fanno finta di ignorare, perché vuoi mettere? Fa figo, molto figo essere il proprietario di un molosso che fa paura.
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