Caldo record, il climatologo: “A Roma e Parigi temperature come a Tunisi”. In Francia chiuse 1.350 scuole

  • Postato il 1 luglio 2025
  • Ambiente
  • Di Il Fatto Quotidiano
  • 1 Visualizzazioni

Nelle grandi città europee come Roma e Parigi ormai si vive con temperature “come a sud di Tunisi“. E mentre il processo di africanizzazione del clima europeo va avanti, con la colonnina che negli ultimi 50 anni ha aumentato la media del periodo di ben due gradi, in Francia sono state chiuse 1.350 scuole pubbliche, dopo le 700 circa di lunedì, su un totale di 45mila, a causa dell’ondata di caldo che ha investito il Paese, con sedici dipartimenti francesi, tra cui quello di Parigi, che sono stati messi per oggi e domani in allerta rossa caldo.

Il climatologo Dino Zardi spiega al Corriere che l’estate appena iniziata gli ricorda quella “del 2003, quando avemmo un’alta pressione ininterrotta da giugno a settembre. Con tantissimi morti, purtroppo. In Francia ci fu una strage di anziani, perché le case di riposo non erano attrezzate”. E di fronte ai nuovi record delle temperature spiega: “L’anticiclone africano in pratica ci ha abbracciato, uso questa espressione, allargandosi sempre più verso il centro Europa. Così a Roma come a Parigi oggi abbiamo le temperature come a sud di Tunisi, l’aria calda dell’Equatore raggiunge nuove latitudini e il Mediterraneo ormai è diventato un hot spot, una macchia calda, dimostrazione locale ma amplificata del riscaldamento globale”. Mediterraneo che ha già superato di 5 gradi la media di inizio giugno “con conseguenze terribili anche per le stesse specie ittiche costrette a cambiare habitat e a fare i conti con nuove specie invasive”.

Chi accusa maggiormente questo innalzamento delle temperature sono coloro che vivono nelle città, dove cemento e scarsità di alberi contribuiscono alla diffusione del caldo: “Le città ormai sono terribili trappole di caldo estremo, più sono grandi più aumenta la temperatura. E così battiamo un record dopo l’altro, 46 gradi sabato in Spagna, 43 nel sud del Portogallo e 40 in Francia e in Italia. È l’effetto urbano sul clima, per questo bisognerebbe piantare gli alberi in giro. Il caldo uccide, purtroppo. E se è vero che rispetto all’era preindustriale la temperatura si è già alzata di 1,5-2 gradi, si calcola che a fine secolo se non faremo niente per ridurre i gas serra avremo un aumento fino a 4-5 gradi. Potremmo arrivare fino a 50 gradi. Condizioni cioè non più vivibili. Pensate soltanto a quando avete la febbre e la vostra temperatura corporea passa da 37 a 39 gradi. Avvertite un disagio, non è vero? Ecco, immaginate di percepirne 50″.

E tra le varie cause il climatologo indica anche i conflitti: “Le bombe hanno un effetto visibile, distruggono vite umane, edifici, siti nucleari. Ma ne hanno anche uno invisibile, molto rilevante. Sollevano nell’aria quantità di polveri, solfati, particolati, in grado di avere conseguenze sul clima”.

L'articolo Caldo record, il climatologo: “A Roma e Parigi temperature come a Tunisi”. In Francia chiuse 1.350 scuole proviene da Il Fatto Quotidiano.

Autore
Il Fatto Quotidiano

Potrebbero anche piacerti