Calabria, grandi opere: FenealUil chiede cantieri concreti e sviluppo
- Postato il 6 marzo 2025
- Notizie
- Di Quotidiano del Sud
- 3 Visualizzazioni

Il Quotidiano del Sud
Calabria, grandi opere: FenealUil chiede cantieri concreti e sviluppo
FenealUil Calabria chiede cantieri concreti per le grandi opere, superando la burocrazia. L’appello punta a creare 140 mila posti di lavoro con monitoraggio e lotta al lavoro nero, per rilanciare la regione.
«Non restino solo annunci, è il momento di trasformare i progetti in cantieri e sviluppo reale». Questo l’appello lanciato dalla FenealUil Calabria, che chiede alle istituzioni locali, al Governo nazionale e a tutti i soggetti coinvolti di accelerare la realizzazione delle grandi opere nella regione. «Le recenti analisi sul mercato del lavoro e sugli investimenti pubblici nel Mezzogiorno restituiscono un quadro che, per la Calabria, apre finalmente uno spiraglio di speranza e di rilancio. I dati sull’occupazione nel Sud, e nella nostra regione in particolare, confermano una ripresa che può e deve consolidarsi, trainata dai fondi del Pnrr, dalla Zes Unica e da una nuova stagione di grandi opere che possono generare fino a 140 mila posti di lavoro». Così scrive in una nota stampa Giacomo Maccarone, segretario generale FenealUil Calabria.
PER FENEALUIL CALABRIA OCCORRE SUPERARE LA BUROCRAZIA E ACCELERARE I CANTIERI
La FenealUil Calabria chiede quindi di superare gli ostacoli burocratici e di trasformare i progetti in cantieri concreti, che producano occupazione di qualità e sviluppo duraturo. «È necessario – prosegue Maccarone- accelerare, superare ogni impasse burocratico e trasformare i progetti in cantieri concreti, che producano occupazione di qualità e sviluppo duraturo. La Statale 106 Jonica, l’Alta Velocità tra Salerno e Reggio Calabria, e il Ponte sullo Stretto sono opere strategiche, non solo per modernizzare le infrastrutture, ma per garantire alla Calabria una reale connessione con il resto del Paese e con l’Europa. Senza infrastrutture moderne e sicure, la Calabria resterà isolata e priva di quelle condizioni minime indispensabili per attrarre investimenti e creare lavoro stabile».
UN TAVOLO DI MONITORAGGIO E LA LOTTA AL LAVORO NERO
Il sindacato chiede un tavolo permanente di monitoraggio con la partecipazione delle parti sociali e delle categorie produttive, per verificare tempi, risorse e avanzamento dei lavori. Le grandi opere rappresentano un’occasione per creare occupazione regolare e sicura, contrastare il lavoro nero e offrire ai giovani calabresi la possibilità di restare nella propria terra. «La Calabria ha tutte le potenzialità per essere protagonista della rinascita del Mezzogiorno, a patto che il futuro non resti solo sulla carta», afferma Giacomo Maccarone, segretario generale FenealUil Calabria.
Il Quotidiano del Sud.
Calabria, grandi opere: FenealUil chiede cantieri concreti e sviluppo