Cala il sipario sulla vicenda giudiziaria di Antonello Montante. I vertici però sono rimasti nell’ombra
- Postato il 17 settembre 2025
- Blog
- Di Il Fatto Quotidiano
- 2 Visualizzazioni
.png)
di Gionata Borin
Cala definitivamente il sipario sulla vicenda di Calogero Antonio Montante, detto Antonello. L’ex presidente di Confindustria Sicilia ed ex paladino dell’antimafia si è costituito in carcere, dove dovrà scontare una condanna a 4 anni, 5 mesi e 23 giorni di carcere, che gli è stata inflitta per corruzione e accesso abusivo a sistemi informatici, reati commessi dal 2014 in poi. I reati precedenti. invece, sono finiti in prescrizione.
La Cassazione lo aveva assolto dall’accusa di “associazione a delinquere finalizzata alla corruzione”, facendo cadere totalmente quello che era conosciuto come il “sistema Montante”. Per i giudici della suprema corte, Montante non era a capo di una banda di spioni e ricattatori. Resta un dato di fatto: Montante aveva messo in piedi una rete di contatti illegali per raccogliere informazioni riservate su personalità politiche e istituzionali.
Non è stato mai chiarito fino in fondo quale fosse il fine dei corposi dossier compilati dall’industriale. Di sicuro Montante è stato “Un uomo che ha creato dal nulla un’allarmante e pervasiva rete illecita (…) ponendo le premesse per il dispiegarsi della propria azione corruttiva” (Corte di Cassazione).
Cadendo l’accusa di associazione a delinquere, l’impressione è che (seppur in minima parte), Montante stia pagando anche per conto di tanti altri nei confronti dei quali la macchina della giustizia non ha quantomeno funzionato a dovere, compresi quelli che all’interno delle istituzioni hanno tratto vantaggi dal rapporto privilegiato con colui che per una decina di anni è stato uno degli uomini più potenti d’Italia. Nella relazione della commissione regionale di inchiesta – ARS VVII legislatura – presieduta da Claudio Fava si legge: “Una sorta di cerchio magico – chiuso, aggressivo e sinergico – che ha accompagnato il presidente di Confindustria Sicilia nella progressiva erosione di legittimità delle istituzioni regionali, accentrando su di sé i compiti di decidere, premiare o punire”. Eppure, come ha ricordato l’Associazione Antimafie Rita Atria: “Montante non era però l’apice: i vertici sono rimasti nell’ombra. È comunque accertato che abbia creato una rete che, con la complicità di apparati dello Stato:
• ricattava i soggetti imprenditoriali sgraditi,
• confezionava dossier su figure istituzionali o imprenditori,
• li eliminava dal mercato politico ed economico.”
Una vicenda, quella del Montante, che ha toccato anche il mio territorio, l’Astigiano: è attualmente imputato per bancarotta fraudolenta per il fallimento della Msa, la fabbrica di ammortizzatori di Asti di sua proprietà, fallita nel gennaio 2020.
Ma, sulla vicenda Montante – tra le più opache degli ultimi anni della storia politico-giudiziaria del nostro Paese – tra corruzioni, dossieraggi, presunti ricatti e favoritismi all’interno delle istituzioni; la politica e soprattutto l’informazione avrebbero dovuto mantenere i fari puntati. Invece, a tale vicenda, è sempre stato dedicato poco spazio (salvo rare, lodevoli e coraggiose eccezioni), sia negli organi d’informazione che nel dibattito politico.
Mi chiedo: non è che tale silenzio – forse – caduta la testa di Montante, serviva comunque a salvaguardare il presunto sistema, il presunto cerchio magico di potere? Chissà se nell’Italia dei segreti lo scopriremo mai.
Il blog Sostenitore ospita i post scritti dai lettori che hanno deciso di contribuire alla crescita de ilfattoquotidiano.it, sottoscrivendo l’offerta Sostenitore e diventando così parte attiva della nostra community. Tra i post inviati, Peter Gomez e la redazione selezioneranno e pubblicheranno quelli più interessanti. Questo blog nasce da un’idea dei lettori, continuate a renderlo il vostro spazio. Diventare Sostenitore significa anche metterci la faccia, la firma o l’impegno: aderisci alle nostre campagne, pensate perché tu abbia un ruolo attivo! Se vuoi partecipare, al prezzo di “un cappuccino alla settimana” potrai anche seguire in diretta streaming la riunione di redazione del giovedì – mandandoci in tempo reale suggerimenti, notizie e idee – e accedere al Forum riservato dove discutere e interagire con la redazione. Scopri tutti i vantaggi!
L'articolo Cala il sipario sulla vicenda giudiziaria di Antonello Montante. I vertici però sono rimasti nell’ombra proviene da Il Fatto Quotidiano.