Cala il prezzo della benzina: boccata d’aria fresca per gli automobilisti
- Postato il 19 ottobre 2025
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- Di Virgilio.it
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Dopo una stagione di rincari e aspettative poco incoraggianti, con l’abbassamento delle temperature arriva una boccata d’aria fresca per il portafoglio degli automobilisti. Il prezzo alla pompa della benzina segna una leggera inversione di tendenza, scendendo sotto la soglia di 1,7 euro al litro.
I dati ufficiali dell’Osservatorio prezzi del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, parlano infatti di un costo medio della benzina al self service di 1,698 euro al litro. Una cifra che non si vedeva da mesi e che, anche se non riporta i listini ai livelli pre estivi, rappresenta un segnale incoraggiante dopo un periodo di rialzi quasi ininterrotti.
Benzina e diesel scendono
Insieme alla benzina anche il diesel segue il leggero calo, con un prezzo medio che si assesta sul 1,627 euro al litro per il self service. Rimane netto il divario con i prezzi in autostrada, dove il diesel viene venduto a 1,740 euro al litro, addirittura 1,800 euro per la benzina.
A livello territoriale, la discesa dei prezzi non è uniforme: i dati mostrano variazioni anche di 10-15 centesimi tra le diverse regioni, a seconda delle politiche dei distributori e della concorrenza locale. Ma, in generale, si tratta del primo calo significativo dopo un lungo periodo di tensione sui mercati energetici. Gli esperti parlano di un effetto combinato tra il recente rallentamento del prezzo del greggio e una momentanea stabilità del cambio euro-dollaro, fattori che, almeno nel breve periodo, hanno contribuito a contenere i costi per le compagnie di distribuzione. Non è chiaro se abbia influito il recente scandalo delle principali compagnie petrolifere italiane.
Il metano torna a salire
Non tutti i carburanti, però, seguono lo stesso andamento. Dopo mesi di relativa calma, il metano torna a registrare un leggero aumento. La media nazionale si attesta ora attorno a 1,412 euro al chilo, in crescita rispetto alla settimana precedente. Un rialzo che conferma la difficoltà di questo combustibile nel mantenere la promessa di convenienza che, fino a qualche anno fa, lo aveva reso la scelta ideale per chi percorreva molti chilometri. Al contrario il GPL resta stabile, sotto lo 0,7 euro al litro, mantenendo così la sua posizione di “alternativa economica” rispetto a benzina e diesel.
Un mercato volatile: cosa aspettarsi per i prossimi mesi
Un piccolo calo non basta per parlare di tendenza, specialmente in un mercato volatile come quello del petrolio, legato ad accordi commerciali, il cambio euro/dollaro e alle dinamiche geopolitiche internazionali. Questi ultimi tre fattori al momento vivono un periodo d’incertezza e di difficili previsioni, mentre le accise rimangono invariate.
Per il momento, gli analisti invitano alla cautela: la discesa dei prezzi potrebbe proseguire ancora per qualche settimana, ma resta fortemente legata alle prossime mosse dei mercati energetici e al livello di domanda previsto per l’inverno. Quel che è certo, però, è che per molti automobilisti italiani questo piccolo calo rappresenta una boccata d’aria fresca, soprattutto in un periodo in cui i costi di manutenzione e gestione di un’auto sono in continua crescita. Un pieno che costa qualche euro in meno può sembrare poco, ma per chi viaggia tutti i giorni fa la differenza.