Bridges of Business: un confronto tra professionisti, dati e nuove generazioni

  • Postato il 11 settembre 2025
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  • Di Forbes Italia
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La transizione tecnologica e passaggio generazionale al centro dell’evento Bridges of Business

Si è svolto il 9 settembre 2025 presso la sede di LegisLAB l’evento Bridges of Business, realizzato in collaborazione con Forbes Italia e LegisLAB, e moderato dal giornalista di Forbes Italia Antonio Ravenna. Un appuntamento che ha messo in dialogo professionisti del diritto, manager e imprenditori per riflettere sulle trasformazioni in corso nel mondo delle imprese, con un focus particolare su intelligenza artificiale e passaggio generazionale.

Saluti istituzionali e apertura dei lavori

A dare il via alla serata è stato lo stesso Antonio Ravenna che ha introdotto il tema dell’incontro sottolineando come “il mercato legale sta cambiando” e come “non c’è avvocato o studio legale che oggi non si confronti quotidianamente con l’intelligenza artificiale”.

A seguire, è intervenuto Antonino La Lumia, Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Milano, il secondo Oordine più grande d’Italia con oltre 21.000 iscritti. Nel suo intervento ha dichiarato: “oggi il mercato dell’intelligenza artificiale vale 1,2 miliardi di euro, +54% rispetto al 2023, e almeno un’impresa su due ha in animo un progetto di intelligenza artificiale. I professionisti devono seguire questo trend.” La Lumia ha evidenziato l’impegno dell’Oordine nel promuovere una cultura della professione giuridica capace di evolversi insieme alla società, affermando che “oggi essere pronti dal punto di vista tecnologico significa essere pronti dal punto di vista professionale.”.

Ha quindi preso la parola Alberto Porzio, founding and managing partner di LegisLAB, che ha dato il benvenuto ai partecipanti parlando dell’importanza di creare connessioni tra mondi e generazioni diverse. “Pensando alle grandi sfide che ci aspettano, dobbiamo riconoscere che le transizioni tecnologiche hanno già modificato il nostro approccio al lavoro e continueranno a farlo”, ha sottolineato Porzio, rimarcando il ruolo di Legis Lab come studio legale capace di accompagnare i propri clienti nella complessità dell’evoluzione normativa e strategica. “Quello che abbiamo fatto in questi dieci anni lo abbiamo fatto con una grandissima passione, e con una profonda conoscenza dei mercati in cui operano i nostri clienti.”.

Il futuro della professione legale e delle imprese, tra nuove tecnologie e passaggi generazionali

La serata è proseguita poi con un panel tematico in cui sono state affrontate le trasformazioni che stanno ridefinendo la professione legale e la struttura aziendale, dall’impatto dell’intelligenza artificiale ai cambiamenti nei modelli di governance a seguito dei passaggi generazionali. A confrontarsi sul palco Daniele Iorio, equity partner di LegisLAB e responsabile dell’area di diritto societario, e Fabrizio Manzi, general counsel di ItaliaOnline, la principale internet company italiana.

Secondo Daniele Iorio, l’intelligenza artificiale non va vista come una minaccia ma come un’opportunità. “Considerarla un elemento ostile sarebbe un autocolpo. È uno strumento che accelera e migliora i processi, ma non sostituisce il professionista.”. Ha inoltre sottolineato l’importanza di un utilizzo consapevole, soprattutto da parte dei giovani professionisti, evidenziando che “utilizzare l’intelligenza artificiale senza conoscere la materia sottostante rischia di diventare un pericolo.”.

Fabrizio Manzi ha portato il punto di vista aziendale sulla gestione interna dell’AI, affrontando il tema della gestione delle  intelligenze artificiali generative e del fenomeno legato alle shadow AI, ovvero l’utilizzo non regolamentato all’interno delle aziende di questi strumenti da parte dei dipendenti: “L’intelligenza artificiale è un fenomeno che non si può arginare ma si deve governare.”. Ha sottolineato la necessità di valutare la reale utilità dello strumento prima della sua adozione, integrandolo con i software esistenti e valorizzandolo nella customer experience.”

Nella seconda parte dell’intervento, Manzi ha posto l’attenzione sulla necessità di sviluppare policy aziendali per una gestione responsabile della tecnologia, in particolare in ambito Gdpr, copyright e tutela delle informazioni riservate. Alle tre V citate da Antonio Ravenna che definiscono il big data – volume, velocità, varietà – ha fatto eco suggerendo di affiancarvi tre A: accessibilità, affidabilità e adeguatezza normativa.

“Per tutelare il patrimonio informativo aziendale bisogna investire in sicurezza e qualità del dato. Il dato è il nuovo petrolio,”, ha dichiarato, citando anche i grandi investimenti annunciati da Meta, Amazon, Apple e Microsoft.

Infine, il confronto si è spostato sul tema del passaggio generazionale nelle imprese familiari, che in Italia rappresentano oltre l’80% del tessuto imprenditoriale. Secondo i dati dell’osservatorio AUB della Bocconi, il 20% di queste imprese dovrà affrontare il passaggio generazionale nei prossimi 5 anni.

Daniele Iorio ha ricordato che “il 70% dei passaggi generazionali fallisce. Non significa fallimento dell’impresa, ma crisi o grave conflittualità tra i soci. Il passaggio generazionale è un processo, non un istante.”. Ha inoltre indicato come fondamentale attivare un percorso articolato in tre fasi: assessment, pianificazione e execution, con un’attenzione particolare all’analisi delle persone coinvolte: “Comprendere chi sono i soggetti che porteranno avanti l’azienda, quali competenze e quali protezioni hanno, è il primo passo.”.

Fabrizio Manzi ha offerto uno sguardo concreto raccontando la sua esperienza personale all’interno di Italia Online. Ha evidenziato che un buon passaggio generazionale richiede un piano strutturato: “Se non si riesce ad avere un succession plan dettagliato, l’azienda rischia di trovarsi in difficoltà.”.

Entrambi i relatori hanno sottolineato come le nuove generazioni siano generalmente più aperte a operazioni di M&A, a nuovi investimenti e a processi di internazionalizzazione, introducendo così valore e nuove prospettive all’interno delle imprese familiari italiane.

Conclusioni e networking dinner

A chiusura dell’evento, Antonio Ravenna ha riassunto i temi emersi durante la serata: “Abbiamo toccato alcune delle trasformazioni più profonde che stanno attraversando il mondo del lavoro e dell’impresa: l’impatto dell’intelligenza artificiale nei servizi legali, il valore strategico del dato e le sfide legate al passaggio generazionale.”.

Ha quindi invitato tutti i presenti a proseguire la serata con il consueto networking dinner, un momento dedicato alla costruzione di relazioni professionali, alla condivisione di progetti e allo sviluppo di nuove opportunità di collaborazione.

Un ringraziamento speciale è stato rivolto agli sponsor e partner dell’evento, in particolare a LegisLAB per l’ospitalità e la co-organizzazione, e a tutti i relatori per il contributo di competenze e visione condiviso con il pubblico.


L’articolo Bridges of Business: un confronto tra professionisti, dati e nuove generazioni è tratto da Forbes Italia.

Autore
Forbes Italia

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