“Bomba” d’acqua a Fascia bradanica: danni alle colture agricole

  • Postato il 17 agosto 2025
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“Bomba” d’acqua a Fascia bradanica: danni alle colture agricole

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Fascia bradanica nel terrore: a Ferragosto una “bomba” d’acqua di inaudita violenza ha seminato il panico, sui territori di Genzano e Banzi, danni rilevanti alle colture agricole


GENZANO DI LUCANIA (POTENZA)- Una “bomba” d’acqua di inaudita violenza ha seminato il panico nel tardo pomeriggio di Ferragosto nella fascia bradanica. Il nubifragio misto a grandine si è abbattuto in particolare sui territori di Genzano e Banzi. Danni rilevanti alle colture agricole, automobilisti rimasti in panne e bloccati dall’ingente massa d’acqua e dal fango, strade e vicoli del centro storico di Genzano trasformati in fiumi in piena. Ma procediamo con ordine. Le stime non sono state ancora fatte ma gli agricoltori lamentano interi raccolti distrutti in particolare gli ortaggi. Non è andata meglio alle olive e a vigneti. Alcuni turisti che vista la giornata di festa si erano recati nell’amena località di Capo d’Acqua, colpiti dall’improvvisa e violenta bufera hanno rischiato davvero tanto.

Decisivo si è rivelato l’intervento dei vigili del fuoco, arrivati sul posto con tempestività per superare alcune situazioni critiche. Per liberare le strade si è mossa anche una pala meccanica. Non solo i pompieri l’intera macchina della solidarietà si è messa in moto per fronteggiare l’emergenza. A partire dai volontari locali della Protezione civile Donato Marchione, Giuseppe e Giovanni Ciola e Paolo Palmieri. Per gli interventi più urgenti sono intervenuti anche il Dipartimento della protezione civile, i carabinieri e la polizia locale. Si è lavorato fino alle 2,30 di notte. Mentre la Provincia di Potenza sta ancora completando gli interventi sulle strade di competenza. Intanto è previsto un restringimento della carreggiata sulla sp “169” in direzione Potenza. Gli automobilisti in entrata e uscita da Genzano devono prestare la massima attenzione.

RICHIESTA DI STATO DI CALAMITÀ NATURALE

Nel frattempo il sindaco di Genzano, Viviana Cevellino, che ha seguito costantemente tutta la situazione, insieme al primo cittadino di Banzi, Pasquale Caffio, sta predisponendo una richiesta alla Regione Basilicata di stato di calamità naturale per la ingente mole di danni rilevati. Per comprendere la massa enorme di acqua e grandine caduta su Genzano la storica “Fontana Cavallina”, simbolo del comune bradanico, sè è trasformata in un lago con lastre di grandine galleggianti. Critica la situazione anche nella villa comunale con i viali trasformati in autentici acquitrini. Ora si attende solo la conta dei danni.

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