Autostrada A1, autotrasportatori chiedono sospensione del divieto di sorpasso

  • Postato il 7 novembre 2025
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Sulla A1, tra Chiusi e Incisa, i tir non possono più sorpassare. Introdotto in via sperimentale lunedì 3 novembre per sei mesi, il provvedimento sui 90 km ha reso il traffico più scorrevole per le auto, facendo, però, infuriare gli autotrasportatori.

Le proteste di Fai e Confartigianato Trasporti

Al quinto giorno dall’entrata in vigore, prosegue la netta spaccatura. Da Arezzo a Incisa, o in direzione sud verso Chiusi, oggi si viaggia in meno di un’ora, cosa che non accadeva da anni. D’altro canto, i tir restano incolonnati sulla corsia di marcia, costretti a viaggiare in fila a velocità costante, senza la possibilità di superarsi.

Le associazioni di categoria hanno espresso il malcontento dei loro rappresentati. Dopo le prime proteste di Confartigianato, Cna e Confindustria Toscana Sud, è intervenuta la Federazione Autotrasportatori Italiani (Fai), che in un comunicato ha chiesto al ministero delle Infrastrutture lo stop immediato del provvedimento e la sospensione delle sanzioni già comminate. Il presidente Paolo Uggè ha dichiarato: “Non si è mai visto che una misura ancora sperimentale sia già oggetto di multe”.

Secondo la Fai, il divieto comporterebbe ritardi nelle consegne, difficoltà nel rispetto dei tempi di guida e di riposo e un aumento delle colonne di mezzi pesanti. Molti camionisti, stanchi delle code, stanno già dirottando sulla E45 Orte-Ravenna, che però è a sua volta congestionata, soprattutto nel tratto appenninico di Arezzo. La Fai denuncia un malumore crescente e le proteste potrebbero allargarsi a macchia d’olio.

Di rimando, le autorità difendono la sperimentazione: i dati raccolti nei primi giorni indicano un miglioramento evidente della fluidità della circolazione, con appena due casi di violazione del divieto lungo i 90 km. Le code infinite del primo giorno, spiegano gli esperti, non erano dovute al provvedimento, ma a un incidente mattutino sommato al rientro dei viaggiatori del ponte di Ognissanti e al traffico commerciale eccezionale.

Il traffico più fluido

Per Confartigianato l’iniziativa pecca di lucidità. Tutti i camion finiscono ammassati sulla corsia di destra, aumentando il rischio di tamponamenti e complicando la vita ai trasporti e ai mezzi stranieri, che viaggiano già più lenti per via dei limitatori.

In una nota si legge:

“Il rischio è che il divieto di sorpasso cosi generalizzato finisca per peggiorare la sicurezza creando incolonnamenti e aumentando i rischi per chi lavora ogni giorno in autostrada. Chiediamo l’immediata sospensione del provvedimento che è stato annunciato “sperimentale” e l’apertura di un tavolo di confronto con la Società Autostrade, il Ministero dei Trasporti e le rappresentanze di categoria per individuare soluzioni mirate e realmente efficaci, altrimenti si finirà per avere effetti diametralmente opposti a quelli dichiarati.”

La verifica sarà a dicembre, quando il traffico natalizio metterà sotto pressione la A1. Nonostante la divergenza di opinioni, le parti in causa convengono che la soluzione non è definitiva, ma la terza corsia è ancora un miraggio, visto che i lavori procedono a rilento, con cantieri tra Firenze e Incisa e solo progetti per il tratto che porta a Orte. Fino ad allora la prova del divieto continuerà a dividere chi viaggia ogni giorno sul tratto specifico di autostrada.

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