Auto usate, spunta la truffa del contachilometri fermo

  • Postato il 30 marzo 2025
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  • Di Virgilio.it
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Non bastava chi truccava il contachilometri per far sembrare una vettura più “giovane”. Ora c’è anche chi lo blocca del tutto, congelando la cifra sul display mentre il veicolo continua a viaggiare come se niente fosse. Una pratica che sta creando una nuova criticità nel mercato delle auto usate, mettendo a repentaglio l’incolumità di chi compra, capace di sfuggire anche ai controlli ufficiali.

Episodi in aumento

Secondo la VAT, l’associazione olandese deputata alla lotta delle frodi sui veicoli, il problema è in crescita. Solo nel 2024 sono state individuate oltre 217.000 auto con un chilometraggio sospetto. E spesso si tratta proprio di manipolazioni elettroniche invisibili a un occhio inesperto. Tra i metodi adottati spuntano i cosiddetti “tellerblokkers”, dispositivi installati a bordo che impediscono al contachilometri di avanzare. Non lo azzerano, non lo abbassano: lo lasciano fermo. Il numero rimane stabile, anche se la vettura continua a macinare chilometri ogni giorno.

Il rischio qui è ancora più subdolo. A differenza dei chilometri manomessi, qui non ci sono salti improvvisi nello storico che facciano suonare il campanello d’allarme. Tutto sembra coerente. Ma il dato è falso. E chi acquista, convinto di portarsi a casa un’auto poco usata, si ritrova invece un veicolo logorato e potenzialmente in pericolo. Stando alla VAT, le Forze dell’Ordine ha già scoperto una trentina di mezzi equipaggiati con questi dispositivi. In quattro casi, i giudici hanno deciso di intervenire in modo netto: quei veicoli sono stati ritirati dalla circolazione, con l’alta probabilità di demolizione. Secondo i tribunali, si tratta di mezzi alterati in modo permanente e non più abbastanza sicuri da poter circolare.

Una volta installato un tellerblokker, diventa impossibile stabilire con certezza quanti chilometri abbia davvero percorso l’auto. L’usura dei componenti irrintracciabili e capire se tutto funzioni a dovere diventa un terno al lotto. Di fatto, queste vetture perdono ogni affidabilità, soprattutto in un mercato dove la trasparenza è tutto. Oggi i rapporti NAP – che nei Paesi Bassi registrano lo storico del chilometraggio – faticano a individuare questo tipo di manipolazioni. Il contachilometri resta fermo, quindi il sistema non segnala variazioni. Ed è proprio questa la falla in grado di rendere difficile lo smascheramento della truffa.

I rischi per chi acquista

Chi acquista un’auto truccata in questo modo corre dei seri rischi. Oltre alla fregatura sul prezzo, può ritrovarsi con un mezzo destinato a essere bocciato alle prove tecniche o presentante problemi gravi sotto il cofano. Nelle circostanze peggiori, il veicolo finisce fuori uso e viene distrutto. La VAT chiede una stretta sui controlli, sanzioni mirate e una normativa che vieti in modo esplicito anche solo il possesso di questi dispositivi.

In alcuni casi, vengono ancora venduti come strumenti per “test su banco”, ma il loro uso su strada ha conseguenze concrete e spesso irreversibili. Anche chi compra deve iniziare a guardare con maggiore attenzione. Un numero basso sul cruscotto non è una garanzia sufficiente da sola. Serve osservare lo stato reale dell’auto, è opportuno verificare i documenti, farsi aiutare da professionisti. Perché una cifra immobile, oggi, può nascondere ben più di un semplice errore.

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Virgilio.it

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