Audi annulla la produzione della RS6 E-Tron? Voci sul dietrofront

Il mondo dell’auto elettrica rallenta. Dopo anni di prototipi futuristici e ambizioni ecologiche, le Case automobilistiche iniziano a fare marcia indietro. Tra gli ultimi, innegabili segnali uno arriva da Ingolstadt: l’Audi RS6 E-Tron, attesa erede a batteria di una delle wagon sportive più rinomate del marchio, potrebbe non vedere mai la luce.

Le voci sulla cancellazione del progetto

Secondo fonti interne citate da Top Gear, il progetto è stato ufficialmente cancellato per la carenza di domanda da parte di un pubblico ancora legato al rombo del motore, a dispetto degli infiniti proclami lanciati nelle aule parlamentari. Stando ai piani emersi, la RS6 E-Tron avrebbe dovuto nascere sulla piattaforma Premium Platform Electric (PPE), condivisa da Porsche – che la utilizza per la nuova Macan EV – e destinata ai modelli di fascia alta del gruppo VW, accreditata di oltre 700 CV, trazione integrale, accelerazioni da supercar e carrozzeria station wagon, nel solco della tradizione RS6.

Quella sagoma camuffata, immortalata dai fotografi spia durante i test, oggi assume un altro volto: forse non era una RS6 E-Tron, ma solo un esperimento abortito prima di uscire dal laboratorio. Contattata per un commento, Audi ha dribblato la domanda diretta sul progetto, lasciando però una dichiarazione degna di nota:

“Possiamo assicurarvi che stiamo lavorando su modelli ad alte prestazioni basati sulla piattaforma PPE”

I modelli sportivi a zero emissioni resteranno, ma saranno ripensati da cima a fondo perché il mercato del 2021 è storia vecchia, da lasciarsi quanto prima indietro, onde evitare di perdere terreno rispetto alla concorrenza, interna e mondiale.

Il fardello sulle supercar elettriche

Uno dei grandi paradossi attuali nel settore EV verte sull’inflazione di prestazioni, infatti le vetture a batteria un tempo considerate all’avanguardia, oggi sono eguagliate o superate da modelli meno costosi, si veda ad esempio la Hyundai Ioniq 5 N, un missile da 641 CV capace di coprire lo “0-100” in 3,3 secondi e dotato di trazione integrale, a prezzi di listino inferiori ai 70.000 euro. A confronto, un’Audi RS elettrica verrebbe a costare almeno il doppio, senza garantire un’esperienza così diversa per l’utente medio, e poi la clientela ben fornita nel portafoglio tende ancora a preferire i motori vecchio stampo.

Il passo indietro del costruttore tedesco segue le decisioni assunte in Pagani, Koenigsegg, Ferrari, persino Lamborghini, tutte in procinto di riconsiderare o posticipare i programmi inerenti ai modelli EV. Pagani ha ammesso che i propri clienti non sono minimamente interessati alle hypercar elettriche, Ferrari – secondo diverse fonti – avrebbe rimandato il secondo modello elettrico, vista la domanda prossima allo zero, e la Lamborghini, dopo aver annunciato il debutto elettrico, sembra aver congelato tutto.

Comunque vada, togliere di mezzo la RS6 E-Tron non significa abbandonare la sigla RS6. Anzi, secondo indiscrezioni autorevoli, Audi starebbe lavorando a una nuova generazione con motore a combustione interna, forse mossa solo da un sei cilindri, supportato però da un sistema mild hybrid ad alte prestazioni. Piuttosto che di rivoluzione, l’azienda prepara una transizione morbida perché se è vero che il futuro sarà elettrico, il presente resta comunque termico, e la RS6, con il suo bagaglio tecnico da fuoriclasse, non è pronta ad abdicare.

Autore
Virgilio.it

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