Alla scoperta degli orti botanici più belli e unici della penisola: oasi meravigliose

  • Postato il 30 ottobre 2025
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In autunno, l’Italia si rivela ancora una volta custode di una ricchezza paesaggistica e scientifica unica, grazie ai suoi giardini botanici.

Tra i più antichi e prestigiosi al mondo, gli orti botanici italiani rappresentano non solo un luogo di studio e conservazione delle specie vegetali, ma anche spazi ideali per passeggiate immerse nella natura, dove ammirare la biodiversità e, in alcuni casi, vivere esperienze culturali innovative.

Le temperature più miti e i colori caldi dell’autunno creano l’atmosfera perfetta per visitare questi luoghi, che uniscono ricerca scientifica, tutela ambientale e bellezza paesaggistica, con eventi e iniziative che arricchiscono l’offerta culturale.

L’orto botanico più antico del mondo: quello di Padova

Tra i giardini botanici più celebri e storici d’Italia spicca senza dubbio l’Orto botanico dell’Università di Padova, fondato nel 1545. Questo giardino rappresenta una pietra miliare nella storia della botanica mondiale, poiché è considerato il più antico orto botanico ancora in attività. Nato con l’obiettivo di coltivare piante medicinali – le cosiddette “piante dei semplici” – ha avuto un ruolo fondamentale nello sviluppo degli studi sulle piante officinali e sulla loro applicazione terapeutica.

Nel corso dei secoli l’orto di Padova è cresciuto, arricchendosi di nuove specie botaniche e diventando un centro di ricerca di fama internazionale. Tra i suoi studiosi più illustri figura Luigi Squalermo, detto Anguillara, che contribuì a consolidare l’importanza scientifica dell’istituzione. Oggi, il giardino continua a essere un punto di riferimento per gli studiosi e un luogo di scambio culturale e scientifico, tanto da essere stato inserito nel 1997 nella lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO come bene culturale di eccezionale valore.

L’Orto botanico di Padova è aperto al pubblico con biglietti a pagamento (circa 10 euro, con riduzioni per bambini, over 65 e studenti) e gli orari sono differenziati nei mesi autunnali: a ottobre si può visitare dalle 10 alle 18, mentre a novembre e dicembre l’orario di apertura è dalle 10 alle 17.

Negli ultimi anni, alcuni giardini botanici italiani hanno introdotto esperienze innovative, combinando la scoperta delle piante con la musica
Un viaggio botanico e musicale: i giardini che uniscono natura e arte(www.blitzquotidiano.it)

Negli ultimi anni, alcuni giardini botanici italiani hanno introdotto esperienze innovative, combinando la scoperta delle piante con la musica e altre forme d’arte. Questo approccio multisensoriale mira ad attirare un pubblico più ampio e a valorizzare la flora in un contesto culturale più ampio.

Un esempio emblematico è offerto dal Giardino Botanico Rea di Torino, che organizza regolarmente eventi in cui la musica si fonde con la contemplazione della natura, creando un’atmosfera suggestiva in cui le piante sembrano rispondere alle melodie. Queste iniziative rappresentano una nuova frontiera per i giardini botanici italiani, che si trasformano in spazi dinamici, capaci di stimolare emozioni e riflessioni attraverso un dialogo tra scienza, natura e arte.

Oltre a Padova e Torino, l’Italia può vantare numerosi altri giardini botanici di grande interesse, distribuiti in tutto il territorio nazionale. Dal Giardino dei Semplici di Firenze, fondato nel XVI secolo e noto per la sua collezione di piante mediterranee, al Giardino Botanico di Roma, che ospita specie provenienti da tutto il mondo, passando per gli orti botanici di Napoli e Palermo, ognuno offre un’esperienza unica e approfondimenti scientifici di rilievo.

Questi luoghi, spesso inseriti in contesti storici e architettonici di grande pregio, rappresentano un patrimonio vivo che combina conservazione, educazione ambientale e turismo sostenibile. La visita ai giardini botanici italiani è quindi un’occasione per scoprire specie rare, studiare la biodiversità e immergersi in atmosfere suggestive, soprattutto durante la stagione autunnale, quando la natura regala colori e profumi straordinari.

L’interesse verso la tutela ambientale e la valorizzazione della biodiversità è cresciuto negli ultimi anni, con sempre più iniziative dedicate alla sensibilizzazione del pubblico e alla promozione di comportamenti sostenibili. I giardini botanici si confermano così non solo come musei viventi, ma come veri e propri laboratori a cielo aperto, dove la scienza si intreccia con la cultura e la bellezza.

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Blitz

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