Gargano, non solo mare: le escursioni più belle a piedi e in bicicletta alla scoperta di posti mozzafiato

  • Postato il 1 novembre 2025
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Dal profumo dei boschi alla brezza dell’Adriatico: il Gargano si svela passo dopo passo, tra natura, storia e panorami indimenticabili.

Chi pensa al Gargano come meta solo estiva, fatta di spiagge dorate e mare cristallino, non ha ancora scoperto la sua anima più autentica. Lontano dai lidi affollati e dai tramonti sul mare, questo promontorio pugliese custodisce un mosaico di paesaggi che cambiano a ogni curva del sentiero: foreste fitte, valli carsiche, alture da cui l’orizzonte si fonde con l’Adriatico.

È qui che il viaggio diventa esperienza. I rumori si affievoliscono, i ritmi rallentano e l’aria profuma di resina e sale. Camminare o pedalare nel Parco Nazionale del Gargano significa attraversare secoli di storia naturale e umana: dai faggi secolari della Foresta Umbra alle antiche torri costiere, fino ai trabucchi di legno sospesi sul mare.

Un tempo rifugio di monaci e pastori, oggi il “promontorio d’Italia” è un paradiso per escursionisti e cicloturisti. Qui la natura non si osserva da lontano, ma si vive, a piedi, in sella o semplicemente lasciandosi guidare dai suoni del bosco.

Tra mare e foresta: i percorsi imperdibili del Gargano

Il Parco Nazionale del Gargano offre oltre 40 sentieri tracciati, adatti a tutti i livelli. Tra i percorsi più suggestivi c’è quello della Valle della Fajarama, un itinerario ad anello di poco più di cinque chilometri che parte dal convento di San Matteo a Stignano. Si attraversano boschi di cerri e noccioli, si incontrano antichi abbeveratoi e le “nevaie”, cavità dove un tempo si conservava il ghiaccio.

Chi preferisce l’abbraccio del mare può invece puntare al sentiero di Monte Saraceno, che si arrampica sopra Mattinata fino a una necropoli dell’età del Bronzo. Da lassù, lo sguardo spazia su un tratto di costa tra i più spettacolari d’Italia.

E per chi sogna un’avventura più lunga, la Grande Traversata Garganica (GTG) offre 200 chilometri di pura meraviglia: un percorso ad anello che collega boschi, borghi e coste, perfetto anche da percorrere a tappe.

Gargano, non solo mare
Tra mare e foresta: i percorsi imperdibili del Gargano – blitzquotidiano.it

Il Gargano è una meta eccellente anche per i ciclisti. Oltre 350 chilometri di strade a scorrimento lento collegano i principali borghi del parco, tra cui Vieste, Peschici, Monte Sant’Angelo e Cagnano Varano. Gli amanti della mountain bike troveranno oltre 100 chilometri di piste sterrate, ideali per chi cerca percorsi tecnici immersi nella natura.

Tra gli itinerari più affascinanti c’è quello che attraversa le lagune di Varano e Lesina, un anello pianeggiante di 70 chilometri tra acqua dolce e mare aperto. Per i ciclisti più allenati, invece, il percorso che da Mattinata raggiunge Vieste regala 122 chilometri di salite panoramiche e discese verso il blu dell’Adriatico.

E poi c’è l’escursione più golosa: “La masseria, il caciocavallo… e il trabucco in bike”. Un tour che unisce pedalate e sapori locali, con soste in antiche masserie e affacci mozzafiato sul mare.

Il Gargano è un invito alla lentezza, a riscoprire la bellezza di un territorio che sa raccontarsi a ogni passo. Non serve essere sportivi esperti: bastano scarpe comode, curiosità e il desiderio di respirare libertà. Perché il Gargano, più che una meta, è un modo di viaggiare, tra cielo e mare, dove ogni sentiero porta un po’ più vicino alla natura e a sé stessi.

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Blitz

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