Alberi in Città: averli e curarli!
- Postato il 7 settembre 2025
- Ambiente
- Di Paese Italia Press
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Per “aver” alberi in città si intende metterli e farli crescere, mentre “curarli” significa prendersene cura, cosa che si può fare sia a livello individuale, proteggendoli da agenti inquinanti, sia tramite interventi professionali di arboricoltura. Gli alberi apportano benefici fondamentali come la mitigazione delle temperature, l’assorbimento di anidride carbonica, la riduzione dell’inquinamento acustico e la promozione del benessere psicofisico degli abitanti.
Avere e curare gli alberi in città è fondamentale per la sostenibilità urbana. Essi offrono benefici ecologici, economici e sociali, agendo come infrastruttura verde essenziale. La loro gestione, tuttavia, richiede una pianificazione e una cura appropriate, supportate da strumenti normativi come la Legge 10 del 2013 e da iniziative di partecipazione civica, come “Daje de Alberi” a Roma.

L’Importanza degli Alberi in Città
Gli alberi urbani non sono un semplice elemento decorativo, ma una vera e propria infrastruttura vivente che produce benefici ecosistemici cruciali.
• Mitigazione dell’Urban Heat Island (UHI): Gli alberi combattono l’effetto “isola di calore” attraverso l’ombreggiamento e l’evapotraspirazione, un processo simile alla sudorazione che abbassa la temperatura dell’aria circostante.
• Miglioramento della Qualità dell’Aria: Le foglie degli alberi fungono da filtri naturali, intrappolando le polveri sottili (PM10), l’ozono, gli ossidi di azoto e altri inquinanti atmosferici. Un albero maturo può assorbire tonnellate di anidride carbonica durante la sua vita, contribuendo a contrastare il cambiamento climatico.
• Gestione delle Acque Piovane: Le chiome intercettano la pioggia, riducendo il deflusso superficiale e il rischio di allagamenti. Le radici, invece, stabilizzano il suolo e ne aumentano la permeabilità, aiutando a ricaricare le falde acquifere.
• Aumento della Biodiversità: Gli alberi creano habitat vitali per uccelli, insetti e altri animali, supportando la biodiversità anche in contesti urbani densamente popolati.
• Benefici per la Salute e il Benessere: La vicinanza agli alberi riduce lo stress, migliora la salute mentale, aumenta l’attività fisica e favorisce le interazioni sociali, rendendo le città più vivibili e attraenti.
• Valore Economico: Gli alberi possono aumentare il valore immobiliare, ridurre i costi energetici per il raffreddamento degli edifici e creare nuove opportunità di lavoro nel settore della silvicoltura urbana.
La Cura degli Alberi Urbani
Una gestione efficace non si limita alla messa a dimora. Richiede un approccio olistico che include la selezione delle specie, la messa a dimora, la potatura, il monitoraggio e la protezione.
• Selezione e Messa a Dimora: Scegliere la specie giusta per il posto giusto è cruciale. Bisogna considerare il clima, le caratteristiche del suolo, lo spazio disponibile per le radici e la chioma e la resistenza a malattie e parassiti. La messa a dimora deve essere eseguita con cura, garantendo un’adeguata preparazione del suolo e un corretto posizionamento dell’albero.
• Potatura: La potatura è uno strumento di gestione essenziale, ma deve essere eseguita da professionisti qualificati, rispettando la fisiologia dell’albero. La famigerata capitozzatura (l’eliminazione quasi totale della chioma) è una pratica dannosa che indebolisce l’albero, lo espone a malattie e ne riduce drasticamente l’aspettativa di vita, compromettendo tutti i benefici che esso offre. Tecniche corrette come la potatura di alleggerimento, il diradamento o il sollevamento della chioma sono invece fondamentali per garantire la sicurezza e la salute della pianta.
• Censimento e Monitoraggio: Un censimento periodico degli alberi è indispensabile per conoscerne lo stato di salute, l’età e la specie, permettendo di pianificare interventi mirati e tempestivi.
La Legge 10 del 2013: Uno Strumento di Gestione
La Legge 14 gennaio 2013, n. 10, nota come “Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani”, è un pilastro fondamentale per la gestione del verde pubblico in Italia.
• Censimento degli Alberi: La legge impone ai comuni con più di 15.000 abitanti di censire il proprio patrimonio arboreo. Questo censimento, che include la mappatura e la classificazione degli alberi, è la base per una gestione informata e trasparente.
• Albero per ogni Neonato: Riprendendo una precedente normativa, la legge rafforza l’obbligo per i comuni di mettere a dimora un albero per ogni neonato o bambino adottato, promuovendo la crescita del patrimonio arboreo in stretta connessione con il tessuto sociale.
• Tutela degli Alberi Monumentali: La norma introduce una definizione giuridica di “albero monumentale” e ne stabilisce la tutela, riconoscendo il loro valore storico, culturale e paesaggistico.
• Bilancio del Verde: A fine mandato, gli amministratori comunali devono presentare un “bilancio del verde”, un documento che rende conto delle attività di gestione, come il numero di alberi messi a dimora e abbattuti, promuovendo la trasparenza e la responsabilità amministrativa.
Questa legge è un valido strumento per passare da una gestione del verde reattiva a una proattiva, basata sulla conoscenza del patrimonio e sulla pianificazione a lungo termine.

L’Esempio di “Daje de Alberi” a Roma
Il caso di “Daje de Alberi” a Roma è un esempio virtuoso di come la partecipazione civica possa integrare e rafforzare la gestione pubblica del verde.
• Cittadinanza Attiva: L’associazione, formata da volontari, si occupa non solo di mettere a dimora nuovi alberi, ma anche e soprattutto di curare quelli già esistenti, attraverso attività come l’innaffiamento, la potatura di rami secchi, la pulizia delle aiuole e la segnalazione di criticità alle autorità competenti.
• Collaborazione con le Istituzioni: “Daje de Alberi” dimostra che la collaborazione tra cittadini e amministrazione può superare le lentezze burocratiche e la mancanza di risorse. I volontari agiscono come “sentinelle del verde” e come braccio operativo, prendendosi cura di alberi che altrimenti verrebbero trascurati.
• Sensibilizzazione e Educazione: L’iniziativa non si limita al lavoro pratico, ma include un forte componente educativo, coinvolgendo scuole e residenti in eventi di messa dimora e cura, creando un senso di appartenenza e responsabilità collettiva.
Applicazione in Altre Realtà
Il modello di “Daje de Alberi” può essere replicato in altre città, adattandosi alle specificità locali, attraverso alcuni passaggi chiave:
• Creazione di Piattaforme Locali: Creare associazioni o gruppi di cittadini focalizzati sulla cura del verde, utilizzando i social media per coordinare le attività e comunicare con la comunità.
• Sinergia con le Amministrazioni: Instaurare un dialogo costruttivo con i comuni per definire ruoli e responsabilità, formalizzando la collaborazione attraverso protocolli d’intesa o patti di collaborazione per la cura dei beni comuni.
• Coinvolgimento dei Cittadini: Organizzare eventi pubblici che combinino la messa a dimora con attività sociali e educative, come laboratori per bambini o incontri con esperti, per rafforzare il legame tra le persone e gli alberi.
• Formazione: Offrire sessioni di formazione ai volontari su pratiche di potatura e cura sostenibili, avvalendosi di esperti agronomi e arboricoltori, per garantire interventi professionali e non dannosi.
Per quanto sopra è evidente come il legame tra spazi verdi urbani (UGS), in quanto Nature-Based Solutions (NBS), e la mitigazione dell’Urban Heat Island (UHI) sia un tema cruciale nella pianificazione urbana sostenibile. L’UHI è un fenomeno climatico in cui le aree urbane, a causa delle loro superfici artificiali (cemento, asfalto) che assorbono e trattengono il calore solare, diventano significativamente più calde rispetto alle aree rurali circostanti, soprattutto di notte. Gli spazi verdi urbani, come parchi, giardini, tetti verdi e alberature stradali, offrono una soluzione efficace e naturale per contrastare questo problema.
Il Ruolo degli Spazi Verdi come NBS
Gli UGS agiscono come potenti Nature-Based Solutions perché sfruttano i processi naturali per affrontare le sfide ambientali. La loro efficacia nella mitigazione dell’UHI si basa su due meccanismi principali: l’ombreggiamento e l’evapotraspirazione.
Ombreggiamento
Gli alberi e la vegetazione creano ombra, riducendo l’esposizione diretta delle superfici al sole. Questo è particolarmente importante per le superfici scure, come l’asfalto e i tetti, che altrimenti assorbirebbero enormi quantità di energia solare. L’ombreggiamento abbassa la temperatura superficiale di strade, marciapiedi ed edifici, creando un microclima più fresco.
Evapotraspirazione
Questo processo combina la traspirazione delle piante (il rilascio di vapore acqueo attraverso le foglie) e l’evaporazione dal suolo. È un processo di raffreddamento naturale, simile alla sudorazione umana. L’energia solare che altrimenti riscalderebbe l’aria viene utilizzata per convertire l’acqua in vapore, abbassando la temperatura circostante. Un solo albero maturo può rilasciare centinaia di litri d’acqua al giorno in atmosfera, producendo un effetto di raffreddamento equivalente a diversi climatizzatori.
L’Importanza degli Alberi in Città
Gli alberi urbani sono i protagonisti indiscussi degli UGS, offrendo benefici che vanno ben oltre la semplice bellezza paesaggistica. Sono i componenti più efficaci per la mitigazione dell’UHI e per la resilienza delle città al cambiamento climatico.
1. Raffreddamento Mirato: Gli alberi piantati strategicamente lungo le strade o vicino agli edifici possono ridurre significativamente la temperatura dell’aria. Uno studio ha dimostrato che un’area con un’ampia copertura arborea può essere da 2°C a 8°C più fresca rispetto a un’area priva di vegetazione.
2. Miglioramento della Qualità dell’Aria: Oltre a raffreddare, gli alberi filtrano gli inquinanti atmosferici, come polveri sottili (PM10), ozono e ossidi di azoto, migliorando la salute pubblica. Agiscono anche come “polmoni verdi”, assorbendo anidride carbonica e rilasciando ossigeno.
3. Gestione delle Acque Piovane: Le chiome degli alberi intercettano le precipitazioni, rallentando il deflusso dell’acqua piovana. Le radici, invece, aiutano l’infiltrazione dell’acqua nel terreno, riducendo il carico sulle reti fognarie e il rischio di allagamenti. Questo è un altro esempio di NBS che co-beneficia molteplici aspetti della sostenibilità urbana.
4. Biodiversità e Habitat: Gli alberi creano habitat per la fauna selvatica, come uccelli e insetti impollinatori, contribuendo a preservare la biodiversità anche in contesti altamente urbanizzati.
5. Benefici Sociali e Psicologici: I viali alberati e i parchi non solo rendono le città più belle, ma migliorano anche la qualità della vita. L’accesso alla natura è associato a una riduzione dello stress, a una migliore salute mentale e a una maggiore interazione sociale, rendendo le comunità più forti e coese.
In sintesi, la pianificazione e l’implementazione di spazi verdi, con un’enfasi particolare sulla messa a dimora di alberi, sono essenziali per costruire città più vivibili, resilienti e sostenibili. Non sono un lusso, ma una necessità fondamentale per affrontare le sfide ambientali e sociali del nostro tempo.
La gestione del verde urbano richiede un approccio integrato che unisce una solida base normativa, come la Legge 10 del 2013, a una partecipazione attiva della comunità. Gli alberi in città sono un patrimonio comune che deve essere protetto e coltivato da tutti.
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Ing. Francesco Cancellieri – Presidente AssoCEA Messina APS e Responsabile Nazionale Area Tematica SIGEA-APS “Paesaggi, Aree Naturali Protette e Rete Natura 2000”
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