Acque Pubbliche Savonesi, rush finale per il nuovo servizio idrico. Olivieri: “Obiettivo fondamentale per il nostro territorio”

  • Postato il 29 settembre 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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Depuratore

Savona/Alassio/Borghetto Santo Spirito. Settimane decisive per la definizione del nuovo e atteso Ato idrico provinciale e l’affidamento in house del servizio per la provincia di Savona (con l’esclusione di Andora e altri comuni valbormidesi e della Valle dell’Erro) alla società APS – Acque Pubbliche Savonesi -, che nel maggio scorso aveva rinnovato il suo CdA.

Nei giorni scorsi, infatti, non sono mancati gli incontri tra i sindaci coinvolti in prima linea nell’iter amministrativo che, entro l’anno, dovrebbe portare alla nuova governance di acqua e depurazione. Così come durante lo stesso periodo estivo sono proseguiti i tavoli tecnici per traguardare il completamento del processo integrativo tra le tre società operative nel savonese – Consorzio Depurazione Acque, Servizi Ambientali e la Sca – e costituire così l’asset societario relativo alle quote delle amministrazioni locali previste in APS.

In seguito si definirà anche il nuovo Statuto e i patti parasociali, con la definitiva ratifica dell’Assemblea dei soci.

“Abbiamo due mesi e mezzo per ragfgiungere un obiettivo davvero importante per il territorio savonese – ha detto il presidente della Provincia di Savona Pierangelo Olivieri – . E’ stata una procedura complessa e che stiamo seguendo da vicino per l’approvazione degli atti necessari”.

“Ho sentito gli amministratori locali interessati, gli uffici e il personale tecnico impegnato nell’integrazione societaria, auspico a breve che si possa annunciare l’accordo e vagliare tutta la documentazione richiesta per concludere l’iter e l’affidamento del servizio al soggetto unico” ha aggiunto.

Acque Pubbliche Savonesi dovrà, infatti, presentare il Piano d’Ambito, con il programma economico-finanziario, il pacchetto di interventi su rete e infrastrutturazioni, oltre allo stesso ambito tariffario previsto per l’utenza.

“Il clima di collaborazione tra i sindaci e la soluzione giurdico-gestionale in essere è fondamentale per raggiungere l’obiettivo” ha concluso il presidente Olivieri.

Stando a quello che dovrebbe diventare il nuovo asset del servizio idrico, Acque Pubbliche Savonesi avrà 450mila utenti e ricavi stimati per circa 100 milioni di euro.

Autore
Il Vostro Giornale

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