A Milano c’è una nuova galleria d’arte contemporanea: “faremo mostre concepite come dizionari tascabili”
- Postato il 11 settembre 2025
- Arte Contemporanea
- Di Artribune
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Sono Stefano De Gregori, Anna Polesello ed Edoardo Pontecorvi i tre fondatori della nuova galleria milanese che inaugurerà mercoledì primo ottobre 2025 in Via Plinio 11, nel quartiere di Porta Venezia. Ognuno di loro, dopo lunghe esperienze lavorative in importanti gallerie internazionali, ha sentito l’esigenza di dar voce alla propria visione personale di ricerca artistica: da questa prospettiva condivisa nasce così radar.
A Milano apre la galleria d’arte contemporanea radar
“radar è una galleria nata con l’idea di disegnare mostre che noi stessi vorremmo visitare e collezionare. Si presenta come un ambiente raccolto: un volume adatto a ospitare progetti compatti pensati con precisione. Volta a una ricerca contemporanea, prescindendo da criteri anagrafici o geografici, la programmazione della stagione 2025-26 si orienterà principalmente su mostre personali, concepite come dizionari tascabili combinabili tra loro”, spiegano ad Artribune De Gregori, Polesello e Pontecorvi.

La mostra inaugurale di radar
Uno spazio, dunque, dedicato alla ricerca e alle sperimentazioni più emergenti (e non) dell’arte contemporanea. E in attesa di far conoscere l’intera programmazione, la galleria inaugurerà con la personale Through skin and bones di Clovis Bataille (Parigi, 1995), al pubblico fino al 22 novembre 2025.

Chi è l’artista Clovis Bataille
Le opere di Bataille, sono state presentate in mostre collettive (da Lafayette Anticipations, ExoExo, Fitzpatrick Gallery, 3537 e London Science Museum Late) e personali (Petrine a Parigi e Pole Gallery sempre a Parigi e Londra), esplorando e restituendo processi di coabitazione, alienazione, disciplina e disordine, tra sculture, fotografie e installazioni.
Caterina Angelucci
L’articolo "A Milano c’è una nuova galleria d’arte contemporanea: “faremo mostre concepite come dizionari tascabili”" è apparso per la prima volta su Artribune®.