Vienna in 72 ore: guida indispensabile per innamorarsi della città nell’anno dedicato a Strauss
- Postato il 1 agosto 2025
- Viaggi
- Di Il Fatto Quotidiano
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Alquanto vicina all’Italia da essere spesso meta di rapide gite e con un passato imperiale largamente raccontato dal cinema di tutti i tempi, Vienna è una capitale europea comoda, da girare a passeggio e dimensioni adatte anche solo a un fine settimana. Il consiglio è quello di mettere in valigia un paio di scarpe comode, perché va scoperta rigorosamente a piedi. Molto ben sviluppata è la rete viennese dei trasporti pubblici; ci si può spostare velocemente e in modo affidabile con la metropolitana: 5 le linee principali – U1, U2, U3, U4 e U6 – che coprono una vasta area sia sotterranea che in superficie (La Vienna City Card offre viaggi illimitati sui mezzi pubblici, metro inclusa!). Passeggiando per le sue eleganti piazze si respira la grandiosità che risale all’impero asburgico, da Franziskanerplatz a Josefsplatz o Judenplatz.
E quindi strade, negozi, musei, gallerie o edifici. Per non parlare del Parco di Schoenbrunn, il castello estivo dell’imperatore. O dello Hofburg, uno dei più grandi complessi di palazzi al mondo un tempo residenza della famiglia imperiale, oggi punto di riferimento per musei, politica e eventi. Ma per capire bene la storia della città, un tour tra i musei racconta molto più di tante guide. Si va al Kunsthistorisches Museum, uno dei più importanti al mondo, che raccoglie migliaia di opere d’arte che spaziano dall’antichità al tardo barocco, frutto della passione collezionistica della dinastia imperiale degli Asburgo. Dipinti, sculture, arazzi e tesori d’oro, oggetti curiosi e bizzarri di tutte le epoche. Al Belvedere, si fa tappa per ammirare gli affreschi bellissimi di Klimt. All’Albertina uno dei musei top di Vienna, si fa un tuffo in una delle più grandi collezioni grafiche del mondo, tra cui la famosa “Lepre di campo” di Albrecht Dürer. Inoltre, è possibile ammirare la collezione permanente “Da Monet a Picasso”. E che dire dell’Haus der Musik, il museo interattivo della musica, e divertente anche per gli adulti. Molto carina l’idea della scala sonora, le cuffie della sezione per l’udito e la parte di composizione del walzer. Per un appassionato di musica classica è interessante scoprire di più sui vari compositori dell’epoca.
Fantastica l’esperienza audiovisiva immersiva nel nuovo Museo Johann Strauss: si tratta di una mostra multidimensionale che esplora la vita, l’opera e la creatività di Johann Strauss. Un sistema di cuffie attivate dal movimento, utilizzato per la prima volta in Austria esclusivamente per questa mostra interattiva, crea una sinfonia di intrattenimento e informazione. Gironzolando tra una galleria e l’altra, vale la pena fare soste di gusto tra i caffè e bar che affollano le vie del centro, dove gli intellettuali del passato si ritrovavano per discutere di arte, politica e letteratura, e dove oggi si può passare il pomeriggio a leggere il giornale sorseggiando mélange, il tipico caffè viennese con panna. C’è anche un’area all’aperto dove è possibile sedersi, soprattutto in estate. Proprio davanti al principale parco viennese (il Prater, che diventa bosco) e la leggendaria Riesenrad, la ruota panoramica creata nel 1897. E’ arrivato il momento di fare una sosta per mettere qualcosa sotto i denti. Affinché lo spuntino sia veramente indimenticabile bisogna visitare il Gmoakeller: è un Beisl (osteria) viennese, esistente dal 1858. L’accogliente bar e ristorante serve piatti classici austriaci e le tutte le specialità della cucina viennese. Qui si mangia un’ottima cotoletta!
Vollpension in der Johannesgasse è un accogliente caffè intergenerazionale all’interno della Muk – Università di Musica e Arti della Città di Vienna -. Questa iniziativa sociale unisce nonni e studenti per creare uno spazio caldo e familiare, in un ambiente che “sa di casa”. Torte e zuppe handmade, e così contorni, e piatti di stagione. La sera, cena con vista mozzafiato sull’acqua al caffé-ristorante Motto am Fluss, ambiente molto elegante, con affaccio sul Canale del Danubio, che propone una cucina viennese moderna con influenze internazionali. La serata prosegue con una tappa a Jazzland, il jazz club più antico di Vienna. Nell’intima e accogliente cantina jazz si possono apprezzare tutti gli stili di questo genere musicale da vicino e dal vivo. Da 50 anni è luogo di incontri fra le star internazionali e i musicisti locali. Il club offre anche una cucina viennese tradizionale con una punta di internazionalità. Quando cala la notte, il riposo ideale si trova tra le stanze graziose dell’hotel Indigo, posto tra gli edifici storici del centro (si affaccia su Naschmarkt, strada del famoso mercato delle pulci del sabato mattina). Un boutique hotel, in posizione strategica a due passi dalla metro, amato da globetrotters che scelgono un ambiente chic e cosmopolita.
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