Truffa del QR code al parcheggio: come funziona e come difendersi
- Postato il 19 giugno 2025
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- Di Virgilio.it
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La truffa del QR code è un nuovo pericolo a cui gli automobilisti devono fare attenzione. I truffatori sono sempre alla ricerca di nuovi sistemi per sottrarre denaro ai consumatori e i parcheggi che prevedono la presenza di un QR code possono rappresentare l’occasione giusta. Andiamo a scoprire come funziona questa truffa e come proteggersi per evitare la sottrazione dei propri dati personali e, soprattutto, dei dati della carta di pagamento.
Una nuova truffa
Il QR code è un sistema comodissimo. Inquadrando questo codice con la fotocamera del proprio smartphone, infatti, è possibile ottenere un link e accedere al sito web a cui fa riferimento il codice stesso. La praticità di questo sistema ha contribuito alla sua diffusione. Oggi, ad esempio, in molti parcheggi a pagamento è possibile trovare questo codice stampato su un parcometro per poter, ad esempio, scaricare rapidamente l’app necessaria per effettuare il pagamento del parcheggio. Si tratta di un sistema molto comodo e semplice da utilizzare. C’è, però, un dettaglio da non sottovalutare. Un QR code può essere utilizzato anche da truffatori per tentare di sottrarre i dati degli ignari utenti.
Per quanto riguarda il parcheggio, basta sostituire il QR originale con uno nuovo (con un adesivo che copra quello giusto) collegato a un sito di “phishing“. Questo sito è stato creato ad hoc dai truffatori con l’obiettivo di simulare una pagina di pagamento del parcheggio. L’utente che non si rende conto in tempo della truffa andrà a inserire i dati della carta di credito, credendo di poter pagare il parcheggio in questo modo.
I truffatori, quindi, entreranno in possesso dei dati della carta e cercheranno di svuotare il conto corrente dell’utente che potrebbe subire un danno economico importante. Il meccanismo è pensato per colpire soprattutto le persone meno pratiche di sistemi informatici e gli anziani, in particolare. Il trucco è semplice e può essere replicato facilmente, ricorrendo al sistema degli adesivi con un QR code falso stampato.
Come difendersi
Come avviene anche con altri meccanismi di phishing, proteggersi dalla truffa del QR code è possibile e anche abbastanza semplice. È molto importante, però, prestare sempre la massima attenzione ed evitare di scansionare qualsiasi codice presente su un parcometro, verificando con cura la procedura da seguire per pagare il parcheggio. Se il sistema prevede l’utilizzo di un’app, inoltre, si può procedere al download direttamente dallo store del proprio smartphone, evitando di utilizzare il codice QR.
In alternativa, basta visitare il sito ufficiale dell’azienda che gestisce il parcheggio da cui sarà possibile trovare il link diretto per il download dell’app o tutte le informazioni sulle modalità di pagamento. L’importante è agire sempre con molta calma, valutando tutte le opzioni disponibili ed evitando di inserire subito i dati di una carta di pagamento senza aver controllato l’affidabilità del sito o dell’app che si sta utilizzando. Per questi pagamenti, inoltre, è utile ricorrere a una carta prepagata, con un saldo separato da quello del conto corrente, invece che alla più comune carta di debito.