Termovalorizzatore, Natale e Arboscello (PD): “Dopo il no dei sindaci della Valbormida non si pensi a Vado. Bucci lasci stare quel territorio”
- Postato il 10 marzo 2025
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- Di Il Vostro Giornale
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Liguria. “Abbiamo depositato un’interrogazione per capire come si vuole superare il fallimento dello studio realizzato da Rina su richiesta dell’Agenzia dei rifiuti per l’individuazione di aree in cui realizzare il termovalorizzatore in Liguria. A prescindere del ruolo dell’Agenzia di cui si occuperà la Corte dei Conti, emerge con chiarezza che la Val Bormida unita, in modo neanche troppo velato anzi oggetto di un documento formale sottoscritto dai sindaci e dal presidente di centrodestra, abbia rispedito al mittente la richiesta di utilizzare due siti già indicati e caldeggiati da Bucci”. Così i consiglieri regionali Davide Natale, vicepresidente Commissione Ambiente, e Roberto Arboscello.
“Il Presidente Bucci e il suo Assessore – proseguono – hanno picchiato contro un muro eretto non solo dai nostri sindaci ma da tutto il territorio. Bucci ci definisce i signori del no ma si dimentica che Piciocchi, il suo delfino e colui che non dice mai una parola diversa rispetto a quello che lui dichiara, si è smarcato da ciò che aveva annunciato. Bucci era per Scarpino, Piciocchi pare di no”.
“E non si pensi a Vado Ligure – continuano -. Bucci lasci stare quel territorio, non segua le orme di Toti anche in questo. Nel recente passato il centrodestra ha provato a insediare a Vado qualsiasi cosa. Noi, come abbiamo già fatto, saremo vicino all’amministrazione e ai cittadini per impedire certi scenari e a sostegno di uno sviluppo sostenibile”.
“Su come chiudere il ciclo dei rifiuti – concludono – abbiamo le nostre idee e siamo pronti a metterle a disposizione, a partire da un necessario confronto con le regioni limitrofe. Questo centrodestra si tolga quest’area di superiorità e guardi davvero alle esigenze dei cittadini e per risolvere il problema del ciclo dei rifiuti con progetti sostenibili sia dal punto di vista ambientale che economico”.