“Stalking verso l’ex migliore amica, diffamazione e minacce”: nuove accuse per Elisabetta Franchi dopo la foto con il dito medio. Lei replica: “Non è la verità”

L’esultanza social con dito medio e champagne, con cui Elisabetta Franchi aveva celebrato la sua presunta “vittoria” giudiziaria il 22 ottobre, si è ritorta contro di lei. Lungi dall’essere archiviata, l’accusa di stalking nei suoi confronti è stata non solo confermata, ma aggravata. La Procura di Bologna ha infatti usato proprio quei post come prova per contestare alla stilista anche i reati di diffamazione aggravata e minacce, ritenendoli una “reiterazione” della condotta persecutoria.

La reazione della stilista, assente in aula durante l’udienza di ieri, 7 novembre, è arrivata oggi tramite Instagram: “Ai giornalisti piace tanto sbattermi sulle prime pagine dei giornali con titoli che non corrispondono alla verità“, ha dichiarato mostrandosi con l’ex compagno Alan Scarpellini. “Ma va bene così, ci sono abituata e mi ci faccio anche delle belle risate sopra. La verità non corrisponde ai titoli, leggete tutto comunque, andate fino in fondo“.

L’udienza del 22 ottobre si era chiusa con una richiesta del Gup Andrea Romito al pm Luca Venturi di “valutare la possibilità di riqualificare il reato”. Una mossa tecnica che la stilista aveva interpretato come un indebolimento dell’accusa, festeggiando con i post incriminati: “Il gesto parla da solo. Oggi ho vinto”. È stata la parte civile, con l’avvocato Chiara Rinaldi, unitamente al collega Antonio Petroncini, a segnalare alla Procura l’attività social che avrebbe rinfocolato l’odio e la persecuzione contro la vittima. L’avvocato della parte offesa, infatti, ha depositato una memoria sottolineando come quella “fake news” avesse generato “milioni di visualizzazioni”, costringendo ancora una volta la sua assistita a chiudere i propri profili social. Anche per la Procura così facendo l’imputata aveva reiterato la condotta di “shitstorm” già contestata: comportamenti per screditare pubblicamente e privatamente l’altra donna, con cui in passato aveva avuto una relazione di amicizia. Ieri, il magistrato Venturi ha risposto: non solo ha mantenuto l’imputazione di stalking, ma ha formalizzato le nuove accuse di diffamazione e minacce, includendo nel capo d’imputazione proprio quei festeggiamenti social. Secondo la Procura, infatti, la stilista ha fornito una “falsa rappresentazione della realtà” che ha scatenato una nuova “shitstorm” (tempesta d’odio) contro la vittima, l’ex migliore amica e consulente.

Il caso ruota attorno alla presunta persecuzione dell’ex amica, scatenata dalla scoperta di un presunto flirt risalente a trent’anni fa con Alan Scarpellini, allora compagno della Franchi. Le accuse contestate vanno da messaggi denigratori inviati ad amici comuni e all’attuale compagno della vittima, a minacce via WhatsApp, fino alla presunta incursione nella banca dove la donna lavorava per chiederne il licenziamento. Il Gup ha preso atto delle nuove, aggravate imputazioni e ha rinviato l’udienza preliminare al 5 dicembre, per permettere la notifica formale dei nuovi capi d’accusa alla stilista.

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