Sonia Bergamasco (“Elettra”), Fotini Peluso (“Edipo a Colono”), Lella Costa (“Lisistrata”) e Peparini con “L’Iliade” alle Rappresentazioni classiche di Siracusa
- Postato il 14 marzo 2025
- Cultura
- Di Il Fatto Quotidiano
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“Elettra” di Sofocle, diretta da Roberto Andò, aprirà dal 9 maggio la 60esima stagione delle rappresentazioni classiche al Teatro Greco di Siracusa. La nuova stagione, prodotta dall’Istituto Nazionale del Dramma Antico, è stata presentata nella sede del Mic al Collegio Romano alla presenza, tra gli altri del ministro della Cultura Alessandro Giuli, del presidente della Fondazione Inda Francesco Italia e del consigliere delegato della Fondazione Inda Marina Valensise. “Daniele Pitteri è il nuovo sovrintendente della Fondazione dell’Istituto Nazionale del Dramma Antico, uomo di lunga e comprovata esperienza”, ha annunciato il ministro Giuli.
Sonia Bergamasco sarà Elettra – Elettra sarà interpretata da Sonia Bergamasco con Anna Bonaiuto e Roberto Latini e nasce da una coproduzione con il Teatro di Napoli. Sarà scena a Siracusa fino al 6 giugno, per poi andare in tournée a Pompei il 10, 11 e 12 luglio. “L’Elettra di Sofocle è un’opera audace, e sperimenta una nuova drammaturgia del tragico – ha detto Roberto Andò – Se è vero che in ogni tragedia alberga un conflitto che prima o poi deve risolversi, nell’’Elettrà il problema è delegato interamente alla protagonista, al punto che si potrebbe dire che lei stessa è il problema. Come una moderna figura della depressione, Elettra non fa altro che esibire le proprie emozioni, rendendo irrilevante la questione della ragione o del torto del suo comportamento e di quello di Oreste”.
Il ritorno di “Edipo a Colono” – Dopo il grande successo di “Edipo Re”, messo in scena nel 2022, Robert Carsen torna al Teatro Greco per dirigere dal 10 maggio al 28 giugno “Edipo a Colono”. Giuseppe Sartori tornerà a interpretare Edipo, mentre esordisce al Teatro Greco nel ruolo di Antigone Fotini Peluso. “Si tratta di un’opera poetica, elegiaca, non guidata dalla paura o dall’ansia – ha spiegato Carsen – Edipo ha elaborato il dramma terribile che ha vissuto ed è pronto a lasciar andare, ad andare avanti. In questo senso c’è qualcosa di molto sacro nell’opera di Sofocle. E’ come se assistessimo alla metamorfosi di un uomo che si sta liberando dagli obblighi politici e sociali, dalle necessità e dalle ambizioni, per diventare un tutt’uno con la natura e ciò che lo circonda”.
Lella Costa sul palco con “Lisistrata” – Mentre il 13 giugno debutta al Teatro Greco di Siracusa Serena Sinigaglia nella ”Lisistrata” di Aristofane, in scena fino al 27 giugno e che vede tra i protagonisti Lella Costa. “Lisistrata – ha commentato Serena Sinigaglia – si regge su un presupposto terribilmente serio e grave, qualcosa che affligge da sempre l’umanità e che pare essere da sempre inarrestabile, la guerra. Lisistrata stessa sembra scritta come un’eroina della tragedia. Altro che commedia”. Lo spettacolo andrà in tournée a Pompei, dal 19 al luglio, e sarà al Teatro Romano di Verona, l’11 e il 12 settembre.
Il grande show di Giuliano Peparini con “L’Iliade”– A chiudere la 60 stagione, dal 4 al 6 luglio, in anteprima mondiale, la nuova creazione di Giuliano Peparini, “L’Iliade”, su testi scelti e tradotti da Francesco Morosi. Coprodotto con il Parco archeologico di Siracusa, Eloro, Villa del Tellaro e Akrai, vedrà il debutto al Teatro Greco di Siracusa nel ruolo dell’Aedo, Vinicio Marchioni. Le musiche sono state firnate per l’occasione del Maestro Beppe Vessicchio. Lo spettacolo coinvolgerà oltre 80 artisti tra i quali anche gli allievi dell’Accademia d’Arte del Dramma Antico e della Peparini Academy. Il manifesto della 60. Stagione al Teatro Greco di Siracusa, frutto della collaborazione con il Maxxi, rappresenta un’opera inedita di Giulio Paolini, artista, pittore e scultore fra i più importanti nel panorama contemporaneo.
Le rappresentazioni a Palazzolo Acreide – Dall’11 maggio al 3 giugno a Palazzolo Acreide, si terrà inoltre la XXIX edizione del Festival Internazionale del Teatro Classico dei Giovani, con la partecipazione di circa 2mila studenti di 85 istituti nazionali e internazionali, impegnati nella riduzione e nell’allestimento dei classici del teatro greco e romano nell’antico teatrino di Akrai.
L’edizione inclusiva con traduzioni e lingua dei segni – Inoltre, grazie al progetto finanziato con il Pnrr per l’abbattimento delle barriere architettoniche, fisiche e cognitive, la 60 Stagione teatrale dell’Inda sarà più inclusiva che mai. Il pubblico straniero potrà seguire, inoltre, in diretta gli spettacoli nella traduzione simultanea in inglese, francese e spagnolo, mentre la collaborazione con la Struttura didattica speciale di Ragusa dell’Università di Catania, offrirà le traduzioni dei testi dei tre spettacoli in ebraico, a cura di Jonathan Fine e Giuseppina Marigo e in arabo, a cura di Layth Sameer Adbulwahab Alassaf, pubblicate in volume dall’Inda. Nel progetto del Pnrr rientra anche un’altra importante novità che guarda all’inclusione, perché attraverso l’utilizzo di visori, chi ne avrà bisogno, potrà seguire gli spettacoli nella Lingua dei segni italiana.
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