Skipass 2025/26, sciare in Italia costerà di più: prezzi fino a 86 euro al giorno

  • Postato il 3 novembre 2025
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  • Di SiViaggia.it
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La stagione invernale 2025/2026 si annuncia calda: l’ossimoro non riguarda il meteo, ovviamente, ma i prezzi. Se in estate si va al mare, durante i mesi più freddi tutti sognano almeno una giornata sulla neve tra piste da sci e sport a tema con panorami mozzafiato. Negli ultimi anni, però, i costi sono saliti vertiginosamente e in questo caso non ci sono eccezioni.

Le prime comunicazioni parlano di un aumento dei prezzi degli Skipass 2025/2026, che toccheranno gli 86 euro al giorno in località come quelle delle Dolomiti.

Skipass 2025/2026: prezzi in aumento

Da Livigno al Sestriere, da Courmayeur al comprensorio Dolomiti Superski, la tendenza è una sola: i prezzi salgono. Rispetto al 2021, gli aumenti toccano in alcuni casi il +40%.

Oggi uno skipass giornaliero a Livigno costa 72 euro (contro i 52 di quattro anni fa), mentre sulle Dolomiti si arriva a 86 euro. In Valle d’Aosta si viaggia tra i 58 e i 72 euro, a seconda della località. E non va meglio al centro Italia: a Roccaraso, la stazione più nota dell’Appennino abruzzese, il biglietto giornaliero è salito fino a 60 euro, con gli abbonamenti stagionali che sfiorano i 755 euro.

Gli aumenti non riguardano solo il singolo giorno sugli sci. Gli stagionali, da sempre un investimento per chi trascorre l’inverno sulle piste, ora variano dai 965 euro di Livigno ai 1.788 euro delle formule “Valle d’Aosta + Zermatt”.

Secondo Assoutenti, le giustificazioni degli operatori (costi energetici, manutenzione degli impianti, investimenti tecnologici) non reggono del tutto. Gabriele Melluso, presidente dell’associazione, ha parlato dei rincari definendoli ingiustificati e inaccettabili poiché l’inflazione è attualmente sotto controllo e le tariffe energetiche sono tornate a livelli normali.

Il rischio concreto a cui andremo incontro? Che la classica “settimana bianca” diventi una rarità, un’esperienza riservata ai più abbienti escludendo totalmente una fascia della popolazione. Già nella stagione scorsa, denuncia l’associazione, un milione di italiani in meno ha scelto la montagna per le vacanze invernali e si rischia che i numeri questa volta siano ancora più alti.

Sciare a Livigno
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Sciare a Livigno è sempre più costoso, lo Ski Pass aumenta nella stagione 2025 2026

Non solo skipass: gli aumenti sulle vacanze in montagna

Lo sci non è mai stato uno sport economico, ma oggi ogni voce di spesa pesa di più. Il costo del noleggio dell’attrezzatura (sci, scarponi, caschi) è cresciuto sensibilmente, e lo stesso vale per alberghi e ristoranti. Secondo i dati Istat analizzati da Assoutenti, negli ultimi quattro anni le tariffe alberghiere sono aumentate del +26% in Valle d’Aosta, del +32,8% nel Veneto montano e del +36% in Alto Adige.

Per chi sogna un weekend romantico in baita o una vacanza in famiglia, la somma finale può diventare proibitiva: skipass, vitto, alloggio e scuola di sci portano facilmente a spese superiori ai 2.000 euro per una settimana in due persone.

L’Osservatorio italiano del Turismo Montano, guidato da Massimo Feruzzi, conferma il trend. Secondo le stime, il costo medio di un soggiorno sarà di 5,8% in più rispetto al 2024 e riguarderà gli hotel, le scuole da sci, ma anche servizi di bar e ristorazione.

Mentre si attende l’inizio delle Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026, l’Italia si prepara a gestire un nuovo aumento dei costi che porterà, inevitabilmente, a un cambiamento nel turismo rendendo sempre più esclusivo lo sport sulla neve.

Autore
SiViaggia.it

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