Savona, lettera della RSU di Tpl ai passeggeri: “Rammarico per i disagi che ogni giorno siete costretti ad affrontare”

  • Postato il 6 agosto 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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bus tpl linea

Savona. “Caro utente che ogni giorno usi i nostri mezzi, vogliamo esprimerti il nostro rammarico per i disagi che ogni giorno sei costretto ad affrontare”. Inizia così la lettera indirizzata all’utenza del trasporto pubblico e scritta nella tarda serata di ieri, martedì 5 agosto, dalla RSU aziendale. 

“Sappiamo benissimo che il grado di pulizia dei mezzi lascia a desiderare, l’abbiamo fatto presente più volte anche noi. Per tutta risposta, al posto di fare nuove assunzioni e fare funzionare i lavaggi, l’azienda ha pensato bene di dare in sub appalto il reparto lavaggio dei mezzi, (così per i lavoratori al posto di usare il contratto degli autoferrotranvieri usa altri contratti e risparmiano dei bei soldini, ovviamente sulla pelle dei lavoratori che lavano i bus)”.

“Sappiamo benissimo che ogni tanto non siamo perfetti, ma devi sapere che siamo anche abbastanza stanchi fisicamente: molti di noi hanno mesi di ferie arretrate che non abbiamo avuto modo di fare e anche quest’estate, le ferie che ci erano già state concesse ci sono state levate (cosi l’azienda evita di assumere personale e nel mentre è arrivata ad accumulare 2 milioni di euro di ferie arretrate da pagare, il capitale sociale è circa 9 milioni)”.

“Sappiamo benissimo che magari pensi che un posto di autista a tempo indeterminato per i tuoi figli o per i tuoi nipoti potrebbe non essere poi così male, infatti, visto che mancano una quindicina di autisti, abbiamo chiesto di fare un po’ di assunzioni a tempo indeterminato full time, invece l’azienda assume poco e con contratti a tempo determinato o/e interinali”, continua poi questa lettera aperta a chi prende gli autobus”.

“Sappiamo benissimo che tante volte sali sul bus e non arrivi a destinazione perché ti lasciamo per strada, ma la manutenzione è quella che è (non certo per colpa dei meccanici, ora siccome lavorano in estate gli danno il magnesio e tutto è risolto…). I bus sono sempre più vecchi, però sono successe cose importanti, chi ci dirige che guadagna dei bei soldoni, ha avuto l’idea geniale, ovvero rottamare un po’ di bus di 20 e più anni, che usavamo poco e niente e così si è abbassata l’età media del parco mezzi, ma in realtà, i mezzi che girano sono sempre gli stessi“.

Siamo risentiti e arrabbiati – continuano le sigle nella missiva, – ci dirige un direttore che costa 16mila euro al mese e non si vedono miglioramenti al servizio, nessun progetto, solo quello preparato dalla Regione della bigliettazione elettronica e resta solo la precarietà dei pochi autisti e dei bus vecchi. Caro utente, tutto questo te lo diciamo per due motivi: uno è che siamo dispiaciuti di essere il front office di un’azienda cosi scarsa. Il secondo: ti chiediamo di ‘scrollare’ il sindaco del tuo Comune perché si occupi di TPL Linea, un bene pubblico da gestire con buon senso e senza speculazione”.

Autore
Il Vostro Giornale

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