Sanità, caso elisoccorso a Cariati, pista di atterraggio delocalizzata

  • Postato il 2 novembre 2025
  • Notizie
  • Di Quotidiano del Sud
  • 5 Visualizzazioni

Il Quotidiano del Sud
Sanità, caso elisoccorso a Cariati, pista di atterraggio delocalizzata

Il Nursind Cosenza attacca l’Asl e solleva il caso dell’elisoccorso di Cariati, chiedendo chiarimenti sulla mancata attuazione del progetto relativo alla realizzazione dell’elisuperficie


Come mai l’elisuperficie adiacente all’ospedale “Vittorio Cosentino” di Cariati, non è stata ancora realizzata? Esiste un piano alternativo all’attuale atterraggio presso l’area del Varco, fuori le mura del centro storico e distante circa 5 chilometri tra andata e ritorno dal presidio ospedaliero?

ELISOCCORSO CARIATI, LE DOMANDE DEL NURSIND

Sono solo alcuni dei quesiti che Nicodemo Capalbo, segretario aziendale del sindacato Nursind Cosenza, ha posto ai vertici dell’Azienda sanitaria provinciale e al Comune di Cariati. Il sindacalista chiede chiarimenti sulla mancata attuazione del progetto relativo alla realizzazione dell’elisuperficie, prevista con delibera Asp del 28 settembre 2023, redatta in accordo con Azienda Zero e con il supporto della stessa Asp di Cosenza.

NURSIND CHIEDE DELUCIDAZIONI SULLA DELIBERA ASP DEL 28 SETTEMBRE 2023

Nella delibera, bisognava individuare su tutto il territorio provinciale delle aree idonee alla creazione di basi di elisoccorso, abilitate sia al volo diurno che notturno, in collaborazione con i Comuni interessati. Tra le aree individuate, figurava anche Cariati, dove erano stati eseguiti sopralluoghi e valutazioni da parte di Enac e delle strutture competenti. Le aree rilevate sul territorio cariatese non sono risultate compatibili con i requisiti tecnici per il servizio di elisoccorso, ad eccezione di un sito distante circa 10-15 minuti dal presidio ospedaliero, quello del campo del Varco.

LE AREE RILEVATE SUL TERRITORIO CARIATESE

Una distanza che, unita alle caratteristiche rurali della zona (nel tratto fuori le mura del borgo sono spesso presenti animali da pascolo che fanno ritardare le operazioni di atterraggio, come già successo), oltre al fatto che dall’ospedale occorre percorrere la marina lungo la SS106, trafficatissima d’estate. Tutti elementi che non concorrono a garantire un servizio efficiente e sicuro di soccorso aereo.

ELISOCCORSO A CARIATI, IL PROGETTO ELABORATO DALL’EX AMMINISTRAZIONE COMUNALE

«In passato, l’ex amministrazione comunale aveva già elaborato un progetto per la realizzazione dell’elisuperficie adiacente all’attuale pronto soccorso – ricorda Capalbo – in un terreno di proprietà comunale, con il supporto del dottor Gagliardi, responsabile del servizio di elisoccorso dell’Asp di Cosenza e rianimatore presso il presidio di Paola. Quel progetto – continua – prevedeva la rimozione e il reimpianto di alcuni alberi secolari, ma avrebbe consentito un servizio di emergenza moderno e funzionale, simile a quello già operativo nel territorio di Paola, con voli anche notturni. Ad oggi invece – considera il segretario Nursind – sembra che la stessa area sia destinata alla realizzazione di un’autostazione per pullman, scelta che desta forti perplessità, poiché si sacrifica un’opportunità vitale per l’assistenza sanitaria del territorio».

CAPALBO, NURSIND, CHIEDE ALL’ASP DI CONOSCERE I MOTIVI DELLA MANCATA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO DELL’ELISUPERFICIE

Nicodemo Capalbo chiede ad Asp di conoscere i motivi della mancata realizzazione del progetto dell’elisuperficie, nonostante la delibera Asp e le intese già definite. Chiede chiarimenti, inoltre, sull’eventuale esistenza di piano o sito alternativo per garantire il servizio di elisoccorso e se il Comune di Cariati intenda rivalutare la destinazione del terreno adiacente al presidio ospedaliero per consentire la costruzione della piattaforma.

«UN OSPEDALE NON DEVE ESSERE PRIVO DI ELISSOCORSO»

«Un ospedale prossimo alla riapertura, come quello di Cariati – conclude il sindacalista Capalbo – non può essere privo di una struttura di elisoccorso, essenziale per garantire tempestività nei soccorsi e salvare vite umane. Un’autostazione per autobus può essere realizzata altrove, l’elisuperficie vicinissima all’ospedale, invece, può fare la differenza tra la vita e la morte».

Il Quotidiano del Sud.
Sanità, caso elisoccorso a Cariati, pista di atterraggio delocalizzata

Autore
Quotidiano del Sud

Potrebbero anche piacerti