Roma blindata per il Giubileo: il Questore Massucci racconta il sistema che funziona

  • Postato il 8 dicembre 2025
  • Cronaca
  • Di Agi.it
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Roma blindata per il Giubileo: il Questore Massucci racconta il sistema che funziona

AGI - Roberto Massucci, Questore di Roma, è in prima linea anche oggi nel giorno dell'Immacolata. In sala operativa a via di San Vitale. Accanto a lui il capo di Gabinetto Giampaolo Monastra e la portavoce Elisabetta Accardo.

Dal 24 dicembre dello scorso anno si è trovato a gestire ripetutamente momenti come quello di oggi - Papa Leone XIV in Piazza Mignanelli per il tradizionale atto di devozione alla Vergine -, e, al momento, le cose sono andate bene.

"Sono state giornate impegnative, questa mattina per l'Angelus c'erano 50 mila fedeli - ricorda all'AGI Massucci -. La gente in centro è tanta", anche complice lo shopping natalizio, e domani arriva il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Roma. Così sta per partire, "il 'Dispositivo' di massimo livello di sicurezza che durerà fino al 6 gennaio", spiega il Questore attento ai monitor sui quali scorrono le immagini del Santo Padre. Sul bilancio che, al momento, considera positivo, non si sbilancia, ma si va verso le 35 milioni di persone nella Capitale. Oltre le attese che parlavano di 30 milioni.

"È presto, dobbiamo aspettare il 6 gennaio per tirare le somme", dice Massucci con grande umiltà. La 'squadra' messa in campo per i grandi eventi ha gestito - oltre alle manifestazioni di piazza, tra cui quelle pro Palestina -, giornate come i funerali di Papa Francesco, l'elezione del nuovo Pontefice Leone XIV e le varie tappe dell'Anno Santo. Ed è sul concetto di 'sistema' che si concentra Massucci. "Faremo il bilancio il pomeriggio del 6 gennaio. Al momento c'è grande soddisfazione per il grande impegno nostro e di tutte le amministrazioni", rimarca.

"L'Atac, i sanitari del 118 e l'Ama che ha fatto lavoro straordinario di pulizia", ricorda. "Sullo sfondo" di un "contesto internazionale" caratterizzato dalle tensioni la Questura di Roma ha gestito "cortei Pro Pal che partivano con un numero" crescendo man mano e arrivando a "numeri mai visti da decenni", ricorda Massucci. Ora c'è una fase di "attesa e speranza rispetto ai processi di pace", dice. La Questura ha sempre permesso le manifestazioni, "garantendo gli spazi di agibilità e l'espressione del pensiero nell'interesse di tutti i cittadini", spiega Massucci. Una scelta che ha pagato nei numeri. Raramente, infatti, il clima ha fatto registrare tensioni eccessive. E la gestione dell'ordine alla 'Massucci' sta premiando anche allo stadio Olimpico dove, grazie a un "lavoro importante dal punto di vista investigativo e alla gestione dei contesti ultrà", gli scontri stanno calando. Essere ultrà, spiega, "non è sinonimo di illegalità". Infatti, "stiamo lavorando anche all'interno delle curve per garantire il rispetto delle norme", afferma Massucci. E l'impegno della polizia non rallenterà con la fine del Giubileo. Oltre alle manifestazioni e allo stadio, infatti, c'è la partita del referendum che vedrà "un impegno di piazza importante di altissimo impatto", conclude Massucci.

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Agi.it

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