Questionario Sea-s, una cittadina: “Chiediamo cio che dovrebbe essere la norma: cassonetti stradali, ordine, regolare pulizia”

  • Postato il 18 aprile 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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Incontri Rifiuti Palaseas Savona

Savona. Ho letto con interesse il vostro articolo sul questionario SEA-S e sento il bisogno di condividere alcune riflessioni, a nome di moltissimi cittadini. Questo questionario arriva in un momento delicato, mentre a Savona cresce il disagio legato a un piano rifiuti che appare sempre più sbilanciato e penalizzante per l’85% della città.

Da parte di SEA-S, presentare ora un questionario rischia di sembrare una manovra tardiva, utile più a stemperare le tensioni che a raccogliere vere indicazioni. La città è da settimane in fermento, con migliaia di cittadini contrari al nuovo sistema e un’amministrazione che, pur davanti a questo dissenso, ha ribadito la volontà di andare avanti a ogni costo, senza consultare esperti ne aprirsi a un confronto reale.

SEA-S, dal canto suo, si sta dimostrando fragile su aspetti cruciali: orari di ritiro troppo ampi e non notturni, a causa di carenze di personale e costi; rinvio della tariffazione puntuale ad almeno un anno dopo la fase di rodaggio; sopralluoghi nei condomini a un mese dall’avvio ipotetico del nuovo sistema, non concordati, e una generale assenza di informazioni chiare e puntuali.

In qualità di fondatrice della petizione contro questo modello, posso dire che noi cittadini siamo sconcertati.

Le preoccupazioni aumentano ogni giorno e ci spingono a pretendere risposte concrete e reali.

Siamo stanchi di pagare tasse per servizi avviati senza progettazione e portati avanti con approssimazione.

In un Paese in cui gli stipendi non brillano in confronto al resto d’Europa, è un azzardo chiedere ulteriori sacrifici alle famiglie, anche per colmare lacune contrattuali su aspetti basilari come il lavaggio dei cassonetti.

Noi chiediamo cio che dovrebbe essere la norma: cassonetti stradali, ordine, regolare pulizia. Nulla di straordinario. E sappiamo che, se messi nelle condizioni giuste, i savonesi possono continuare a differenziare bene: già oggi, con il sistema attuale e senza sconvolgimenti, abbiamo superato il 40%. Siamo certi che il 65% sia raggiungibile, senza disagi e imposizioni.

Vi ringraziamo anticipatamente per lo spazio che vorrete dedicare alla nostra voce. Ad oggi siamo a circa 3.500 firme. E non ci fermeremo qui.

Alice Greta Marino, fondatrice della petizione contro il nuovo sistema rifiuti

Autore
Il Vostro Giornale

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