Quattro città, quattro lingue: gli stage europei del Della Rovere
- Postato il 19 settembre 2025
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- Di Il Vostro Giornale
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Savona. Come tutti gli anni, nelle prime settimane di settembre molti studenti del Liceo Della Rovere, accompagnati da alcuni docenti, sono partiti per diverse città europee. Obiettivo: immersione totale nella lingua e nella cultura del paese ospitante, grazie agli stage, in cui le lezioni linguistiche sono integrate con esperienze pratiche e quotidiane, spesso facilitate dall’ospitalità delle famiglie locali.
Il gruppo di Francese ha soggiornato ad Aix-en-Provence, per il Tedesco è stata scelta Augsburg, mentre il gruppo di Spagnolo si è recato a Siviglia e quello di Inglese a York.
Al mattino tutti in classe per le lezioni con i docenti madrelingua, ma al pomeriggio via libera all’esplorazione del luogo, con l’opportunità di vivere la città a 360 gradi, scoprendone la storia, l’arte, la cultura e i sapori. Ecco alcuni ricordi dalle voci dei partecipanti:
“La scoperta dell’incantevole centro storico di Aix-en-Provence con il Cours Mirabeau e la mostra dedicata a Paul Cézanne.”
“La casa natale di Bertolt Brecht, davvero un personaggio interessante. La gita a Monaco merita un capitolo a parte!”
“La maestosa Cattedrale di Siviglia, che custodisce la tomba di Cristoforo Colombo, un pezzettino di Liguria anche in Spagna… e il tuffo nell’oceano a Cádiz”.
“Scoprire la vita quotidiana dei Vichinghi al Jorvik Centre di York, non immaginavo che fossero vissuti anche qui!”

I docenti sottolineano come gli stage non siano solo un’opportunità di miglioramento linguistico, ma anche di crescita personale, in quanto incoraggiano gli studenti a uscire dalla loro zona di comfort, a interagire con nuove culture e a sviluppare maggiore autonomia. “Essere ospitati in famiglia rende indispensabile l’utilizzo della lingua straniera, ma allo stesso tempo consente di creare relazioni e adattarsi a diversi stili di vita”, affermano.
I ragazzi consigliano “di partire con la mente aperta, pronti a scoprire ogni giorno qualcosa di diverso e magnifico.”

Concludiamo rivelandovi che, per i ragazzi del “Della”, le relazioni vivaci e autentiche sono ancora fondamentali: “Forse il momento più bello è stato in pullman, quando cantavamo tutti insieme…”; “Ci siamo sentiti tutti davvero parte della vita lì, come se fossimo del posto.”