Potenza, l’ultimo saluto a Nunzio Sblendido e ancora dubbi sulla morte

  • Postato il 22 settembre 2025
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Potenza, l’ultimo saluto a Nunzio Sblendido e ancora dubbi sulla morte

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Chiesa gremita a Potenza per l’ultimo saluto a Nunzio Sblendido: ancora tanti dubbi e nodi da sciogliere sulla sua morte. Proseguono le indagini


Una chiesa gremita in ordine di posto. In tanti hanno voluto dare l’ultimo saluto al 35enne Nunzio Sblendido, il giovane di Abriola scomparso lunedì scorso e ritrovato senza vita venerdì mattina in un canale ad Arioso, poco distante dal casello ferroviario, lungo la linea dismessa, nei pressi del luogo dove era stata individuata ferma e chiusa a chiave la sua Citroen. I funerali si sono svolti ieri alle 15.30 a Potenza e non ad Abriola, nella chiesa San Giovanni Bosco.

La famiglia ha chiesto di devolvere offerte all’Associazione Penelope, nata nel 2002 a Potenza su iniziativa di Gildo Claps, fratello di Elisa Claps, e opera per fornire supporto ai familiari delle persone scomparse e per promuovere una maggiore consapevolezza su questo tema. L’Associazione, tra l’altro, si occuperà dell’assistenza legale alla famiglia nell’inchiesta aperta dalla Procura di Potenza. Ad officiare il rito funebre è stato il parroco di Abriola, don Giuseppe Pronesti. Nel corso dell’omelia il sacerdote ha ricordato l’impegno e bontà del giovane per la sua comunità. Dopo il rito il feretro è partito alla volta di Abriola, per la sepoltura nel cimitero del suo d’origine.

CHIESA GREMITA PER L’ULTIMO SALUTO A NUNZIO SBLENDIDO. PROSEGUONO LE INDAGINI

Tutti adesso attendono di conoscere la verità sul decesso di Nunzio Sblendido. I familiari respingono l’ipotesi del suicidio. La Procura di Potenza ha disposto l’autopsia su richiesta del sostituto procuratore, Giorgio Guadagno. L’esame medico è stato eseguito sabato all’obitorio dell’ospedale “San Carlo” di Potenza. Sta di fatto che da un primo esame esterno sul corpo di Sblendido, sarebbe emersa la presenza di un solo segno evidente: un colpo alla testa, presumibilmente compatibile con una caduta.

Sulle cause del decesso si continua a indagare senza sosta: restano al momento aperte tutte le piste investigative. Si scava anche sugli ultimi giorni di vita dello scomparso. In queste ore sono in corso meticolosi accertamenti anche sul computer, che il giovane aveva lasciato all’interno dell’autovettura con il suo cellulare (che era spento), sulla maglietta strappata che aveva addosso e sul borsello rinvenuto poche ore prima del ritrovamento del corpo.

Attraverso le verifiche sul cellulare, gli investigatori stanno ricostruendo, attimo per attimo, gli ultimi giorni di vita del 35enne. Da capire anche con chi si è incontrato nelle ultime ore, a parte i suoi familiari, che sentiti dagli investigatori, respingono fermamente l’ipotesi del suicidio.
Un mistero su cui solo l’autopsia e l’attività investigativa potrà far completa luce. Da un prima ipotesi, si tratterebbe di un allontanamento volontario premeditato, seguito poi da un incidente nella fitta vegetazione del territorio.
Ma per i familiari, Nunzio Sblendido non era un amante delle passeggiate in montagna. Cosa sia realmente accaduto è ancora tutto da verificare.

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