Omicidio Morra, ucciso al concerto: due condanne

  • Postato il 17 luglio 2025
  • Notizie
  • Di Quotidiano del Sud
  • 4 Visualizzazioni

Il Quotidiano del Sud
Omicidio Morra, ucciso al concerto: due condanne

Share

Per l’omicidio del potentino Antonio Morra ucciso l’11 aprile del 2024 in un concerto a Firenze, sono state inflitte due condanne: 6 anni e otto mesi di reclusione al facchino Corvo e 7 anni e otto mesi a Ibrahimi.


Due condanne per l’aggressione al “Mandela Forum” di Firenze che costò la vita a uno spettatore, Antonio Morra, 47 anni, originario di Potenza, al termine del concerto dei Subsonica la sera dell’11 aprile 2024. Il gip Fabio Gugliotta ha condannato per l’accusa di omicidio preterintenzionale due facchini, Cristianh Corvo, 29 anni, fiorentino, a 6 anni e 8 mesi di reclusione e Senad Ibrahimi, 48, italiano di origine kosovara, a 7 anni e 8 mesi. Il pm Alessandro Piscitelli aveva chiesto 10 anni di reclusione per entrambi gli imputati. Nel corso del procedimento, la Procura di Firenze, rappresentata dal pm Alessandro Piscitelli, aveva chiesto una pena più severa, ossia 10 anni per ciascun imputato. La difesa di Ibrahimi aveva invocato la legittima difesa, sostenendo che Morra fosse in possesso di un coltello e avrebbe forse minacciato il facchino dopo una lite con un’altra persona, ipotesi però non accolta dal giudice.

OMICIDIO MORRA, CONDANNE E RISARCIMENTI ALLE VITTIME

Il giudice per le udienze preliminari ha anche disposto un risarcimento del danno da decidere in separata sede civile, ma intanto Ibrahimi e Corvo dovranno versare una provvisionale a favore della moglie (75mila euro), dei figli minorenni (100mila ciascuno) e dei genitori della vittima (50mila euro ciascuno), costituitisi parte civile con l’avvocato Samuel Stampigli. Morra, operaio 47enne, viveva a Pistoia. L’11 aprile di un anno fa andò al concerto dei Subsonica con la moglie. Al termine dello spettacolo, la coppia si fermò sulle scale esterne del Mandela Forum dove avvenne l’aggressione.

Un video acquisito agli atti ricostruisce una parte di quanto accaduto: Morra, durante una discussione, sarebbe stato circondato da un gruppo di operai, Ibrahimi gli sarebbe arrivato alle spalle colpendo alla testa. Morra stava per cadere, hanno ricostruito le indagini della squadra mobile anche grazie alla telecamere di videosorveglianza del Mandela Forum, quando sarebbe stato raggiunto da un altro cazzotto, che avrebbe sferrato Corvo.

LEGGI ANCHE: Morto al concerto dei Subsonica, c’è un fermo

IL RUOLO DEI DUE PUGNI

Una prima autopsia aveva indicato il colpo di Ibrahimi come potenzialmente fatale. Ma una successiva perizia disposta dal Gip aveva concluso che anche il pugno di Corvo potrebbe aver avuto un ruolo determinante nel decesso. Per l’operaio più giovane l’imputazione era così passata da lesioni personali aggravate a omicidio preterintenzionale in concorso. Antonio Morra, sposato, operaio in una ditta e padre di due figli – un bambino di 6 anni e una bimba di 2 – era un tifoso del Napoli: una passione per Maradona e diversi video che ha pubblicato relativi ad alcune partite viste allo stadio di Fuorigrotta testimoniano la sua fede partenopea. Originario di Potenza, da qualche anno Morra si era trasferito da Napoli in un quartiere fuori le mura del centro di Pistoia e lavorava come impiegato in una ditta di Calenzano.

Share

Il Quotidiano del Sud.
Omicidio Morra, ucciso al concerto: due condanne

Autore
Quotidiano del Sud

Potrebbero anche piacerti