Norcia tra castagne, vallate e silenzi che rendono ogni passo un’esperienza unica
- Postato il 20 settembre 2025
- Borghi
- Di SiViaggia.it
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Uno dei momenti migliori per visitare l’Umbria? Sicuramente l’autunno. Il territorio conosciuto per la produzione di olio e vino, ma anche per le eccellenti castagne e i tartufi senza paragoni, vanta paesaggi variopinti durante i mesi di settembre, ottobre e novembre.
Tra i borghi da non perdere? Norcia che in autunno è una vera meraviglia: passeggiare tra i vicoli medievali, osservare i paesaggi che si tingono di giallo, rosso e arancio e gustare le specialità tipiche sono un’occasione imperdibile.
Escursioni tra i colori della Valnerina
Una delle attività da non perdere in autunno a Norcia? Un’escursione nei sentieri del parco nazionale dei Monti Sibillini, dove i colori autunnali accompagnano i visitatori regalando scenari mozzafiato con boschi che sembrano dipinti.
Non solo paesaggi difficili ed escursioni da esperti: esistono percorsi leggeri lungo il fiume Nera per chi cerca qualcosa di praticabile in famiglia, anche con i bambini. I trekker esperti possono invece salire fino ai piani di Castelluccio aumentando la difficoltà e l’intensità dell’attività.
Scoprire i sapori autunnali di Norcia e dell’Umbria
Tra le cose da vedere in Umbria ci sono i borghi e spesso chi fa turismo qui lo fa con uno scopo: scoprire l’enogastronomia del territorio. Norcia, oltre al celebre prosciutto, ha molto da offrire e in ristoranti e locali è possibile gustare piatti della tradizione preparati a regola d’arte. Settembre e ottobre segnano il tempo del tartufo nero pregiato, dei funghi e delle castagne, ingredienti protagonisti nei ristoranti e nelle botteghe del centro storico.

Immergersi nella storia e nell’arte
Norcia non è solo food, ma anche storia e cultura. Il borgo tra i più belli dell’Umbria vanta un centro storico lastricato in stile medievale da esplorare, andando a contatto con botteghe, musei che raccontano il luogo e la tradizione ma soprattutto norcinerie. Piazza San Benedetto è il fulcro del paese ed è dedicato all’omonimo patrono e, nonostante i momenti difficili vissuti dalla località, è riuscita a sopravvivere, è stata valorizzata e rappresenta una convivialità significativa.
Perché è San Benedetto il patrono? Perché il suo legame con Norcia è molto forte e proprio per questo è stata eretta una basilica a lui dedicata, simbolo della cittadina e assolutamente da non perdere. Nonostante i danni subiti dai terremoti, la facciata e la piazza risultano un simbolo di resilienza da non perdere.
Attività outdoor e trekking
Per gli amanti della natura e dell’avventura, Norcia è il punto di partenza ideale per esplorare il Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Sentieri per ogni livello conducono tra boschi, gole e panorami spettacolari. Tra gli itinerari più noti ci sono quello delle Gole dell’Infernaccio e il percorso che porta al Monte Vettore, la vetta più alta della catena.
A caccia di tartufo
Un viaggio a Norcia in autunno non è solo fatto di paesaggi e cibo: è fatto di esperienze. Puoi partecipare a passeggiate guidate alla ricerca del tartufo, accompagnato da esperti e cani addestrati, un’attività che ti farà sentire un vero esploratore del gusto. Molte aziende agricole aprono le porte ai visitatori, offrendo degustazioni e laboratori di cucina tradizionale.