“Non sapevo di avere un’emorragia interna, ho lavorato lo stesso”: Florence Welch racconta della gravidanza extrauterina e la rottura di una tuba di Falloppio

  • Postato il 2 novembre 2025
  • Musica
  • Di Il Fatto Quotidiano
  • 7 Visualizzazioni

Florence + The Machine ha pubblicato, il 31 ottobre scorso, il sesto album intitolato “Everybody Scream” che racchiude diversi momenti vissuti negli ultimi anni, alcuni anche molto difficili come la gravidanza extrauterina e la rottura di una tuba di Falloppio. Dopo un intervento chirurgico che le ha salvato la vita, durante il “Dance Fever Tour”, il recupero di Florence l’ha condotta verso un percorso di misticismo spirituale, stregoneria e horror folk, mentre prendeva consapevolezza dei limiti del proprio corpo ed esplorava il concetto di “guarigione”. L’album indaga tematiche quali la femminilità, le relazioni di coppia, l’invecchiamento e la morte, svelando il lato oscuro dell’esistenza quotidiana.

Florence Welch ha scritto e prodotto l’album negli ultimi due anni con una cerchia ristretta di collaboratori, tra cui Mark Bowen degli Idles, che appare nel video di “Everybody Scream”, Aaron Dessner, Mitski, Danny L.Harle e Dave Bayley dei Glass Animals. Dall’album sono stati estratti la title track, “One of the Greats” e “Sympathy Magic”, che l’artista ha cantato di recente anche al “Tonight Show” di Jimmy Fallon.

L’artista ha raccontato in una intervista a Rolling Stone proprio il momento in cui ha dovuto fare i conti con i problemi di salute: “Mi sentivo male, ma come fanno tutte le donne ho preso dell’ibuprofene e sono andata a lavorare. Ero in un luogo che conoscevo, in uno spazio di potere e di controllo del corpo, e stavo vivendo una perdita. Non sapevo quanto fosse pericolosa, ma pensavo: devo farcela, se riesco a finire questo concerto, almeno non avrò perso un’altra cosa”.

E ancora: “Quando sono salita sul palco il dolore è sparito e mi sono sentita libera. È stato paradossalmente uno show incredibile, in un certo senso stavo rischiando di morire, ma non lo sapevo. Non sapevo di avere un’emorragia interna. Ho sentito una presenza, quella che mi accompagna sempre sul palco, prendere il controllo e aiutarmi ad arrivare fino alla fine. Forse era amore o qualcosa del genere. Ero nel fango, ero in un uragano, e in modo strano è stato bellissimo. Sembra assurdo a sentirlo, vero?”.

Poi la presa di coscienza: “Sono passata direttamente dal tour allo studio di registrazione. Avevo bisogno di elaborare quello che era successo. Ho fatto anche un po’ di terapia per via del trauma. La terapeuta è stata bravissima, specializzata nelle esperienze come la mia. Mi ha detto che a volte la gente sente il bisogno di provare ad avere subito un altro figlio, come una sorta di riparazione. ‘L’unico consiglio che posso darti’, mi ha detto, ‘è di non riprovarci finché non ti senti di nuovo te stessa’. E io mi sento me stessa solo quando faccio musica, quindi ho elaborato l’accaduto in quel modo lì”.

L’artista arriverà in Italia con il suo tour il 3 luglio 2026 agli i-Days di Milano (Ippodromo Snai-San Siro).

L'articolo “Non sapevo di avere un’emorragia interna, ho lavorato lo stesso”: Florence Welch racconta della gravidanza extrauterina e la rottura di una tuba di Falloppio proviene da Il Fatto Quotidiano.

Autore
Il Fatto Quotidiano

Potrebbero anche piacerti