Nel cuore del Lazio c’è un borgo che sembra uscito da una fiaba: pochi lo conoscono, ma è spettacolare

  • Postato il 9 novembre 2025
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A meno di due ore da Roma, tra le montagne della Ciociaria, si trova un borgo che racconta la storia e la natura del Lazio in modo autentico. Chi visita questo borgo scopre una realtà fatta di pietra, silenzio e orizzonti verdi. Non è una località turistica di massa, ma un luogo dove la vita scorre ancora con ritmi lenti e dove ogni dettaglio, dalle facciate in pietra alle chiese medievali, parla di una storia antica.

Stiamo parlando di Collepardo, piccolo centro incastonato tra i Monti Ernici, dove le tradizioni locali convivono con un paesaggio naturale ancora intatto. Collepardo rappresenta una meta ideale per chi cerca un weekend tranquillo nel Lazio, a contatto con la natura ma anche con la cultura e la spiritualità.

Tra i Monti Ernici, un paesaggio che racconta il Lazio

Il borgo si trova in una posizione panoramica, sospeso tra le valli e i boschi dei Monti Ernici. Dalle vie principali lo sguardo abbraccia vallate, dirupi e fitti boschi di faggi. È un territorio che si presta alle escursioni, ai percorsi naturalistici e al turismo lento.

La Ciociaria è una delle aree più ricche di biodiversità del Lazio, ma anche una delle meno conosciute. A differenza delle mete più battute, qui la natura conserva un carattere selvatico e autentico. L’aria è limpida, i panorami ampi e il silenzio domina gran parte del paesaggio.

Il centro storico di Collepardo

Passeggiare nel centro di Collepardo significa attraversare secoli di storia. Il borgo, di origine medievale, conserva ancora la struttura antica fatta di vicoli stretti, archi in pietra e case addossate le une alle altre.

Nel cuore del paese si trova la piazza principale, punto di riferimento per residenti e visitatori. Qui si affacciano alcuni edifici storici di rilievo come il Palazzo Comunale, il Palazzo Monsignore e il Palazzo La Rocca, esempi tipici dell’architettura locale.

Tra i luoghi di maggiore interesse spicca la Chiesa del Santissimo Salvatore, costruita nel Quattrocento per volontà di Papa Martino V Colonna. L’interno, articolato in tre navate, custodisce opere e decorazioni di pregio, ed è ancora oggi il principale punto di riferimento religioso della comunità.

Un’altra meta di interesse è la Chiesa della Santissima Trinità, poco distante dal centro abitato, immersa nel verde. È una piccola struttura che testimonia la profonda religiosità del territorio, meta di pellegrinaggi e momenti di raccoglimento.

Resti della cinta muraria medievale, con torri e portali risalenti tra il Seicento e l’Ottocento, ricordano la funzione difensiva del borgo. Sulla sommità, la Rocca dei Colonna domina ancora oggi il panorama, testimoniando la storia militare e strategica della zona.

La Certosa di Trisulti

A pochi chilometri da Collepardo si trova uno dei luoghi più suggestivi del Lazio: la Certosa di Trisulti. Fondata nel 1204 e dichiarata monumento nazionale, è uno dei complessi monastici più affascinanti d’Italia.

Circondata dai boschi, la Certosa unisce architettura, arte e spiritualità. I chiostri, le sale decorate e la celebre farmacia con affreschi del Settecento raccontano secoli di vita monastica. Visitare Trisulti significa fare un salto indietro nel tempo, in un luogo dove silenzio e bellezza si incontrano.

La Certosa è facilmente raggiungibile dal borgo, ed è oggi una tappa imprescindibile per chi esplora l’area dei Monti Ernici.

Le grotte di Collepardo, cuore sotterraneo della Ciociaria

Oltre alla storia e all’arte, Collepardo è anche una meta di interesse naturalistico. Il suo territorio è ricco di fenomeni carsici, con grotte e cavità modellate dall’acqua nel corso di milioni di anni.

 

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Le più famose sono le Grotte dei Bambocci, così chiamate per le forme curiose delle stalattiti e delle stalagmiti, che ricordano figure umane o piccoli pupazzi di pietra. Si tratta di un complesso di grande valore scientifico e turistico, visitabile con guide esperte che illustrano la formazione delle concrezioni e le peculiarità geologiche del sito.

Altro luogo di grande interesse sono le Grotte della Regina Margherita, dedicate alla sovrana che le visitò nel 1904. Le pareti interne, ricche di concrezioni calcaree, creano un effetto visivo straordinario grazie al gioco di luci e riflessi dorati.

Le Grotte di Collepardo rappresentano infine uno dei più importanti esempi di paesaggio sotterraneo del Lazio, una vera e propria “cattedrale naturale” dove la forza dell’acqua ha scolpito architetture di roccia nel corso dei secoli.

Natura, escursioni e turismo lento

Collepardo è una destinazione ideale per chi ama camminare e vivere la montagna in modo sostenibile. I sentieri che partono dal borgo attraversano boschi di querce, faggete e praterie d’altura, offrendo panorami che cambiano a ogni stagione.

Il territorio circostante ospita anche un orto botanico e diverse aree di interesse naturalistico gestite da associazioni locali. Durante tutto l’anno vengono organizzate escursioni guidate, visite alle grotte e percorsi di trekking per scoprire flora, fauna e geologia dei Monti Ernici.

Chi preferisce un turismo più rilassato può invece godersi le specialità gastronomiche della Ciociaria: salumi, formaggi, funghi e piatti tradizionali come le fettuccine ai porcini o la polenta con salsiccia.

Collepardo non è solo una meta estiva. In autunno offre paesaggi colorati e atmosfera intima, perfetta per una fuga dal ritmo cittadino. In inverno, il borgo si riempie di silenzio e di un fascino particolare, mentre in primavera la natura torna protagonista con i suoi boschi in fiore e i sentieri che si riaprono agli escursionisti.

Lontano dal turismo di massa, Collepardo è uno di quei luoghi che rappresentano la parte più autentica del Lazio. Un borgo da scoprire con calma, tra storia, natura e tradizioni che resistono al tempo.

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Autore
Blitz

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