Nasce l’Atlante dei ritrovamenti archeologici lungo le linee ferroviarie italiane

  • Postato il 20 novembre 2025
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  • Di SiViaggia.it
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Il Gruppo FS tramite l’ente Archeolog presenta l’Atlante dei ritrovamenti archeologici lungo i tracciati ferroviari e stradali italiani, uno strumento che rende accessibili le scoperte emerse durante la costruzione e manutenzione delle infrastrutture. L’Atlante permette non solo di conoscere i siti archeologici rinvenuti, ma anche di comprenderne la storia e il ruolo nella memoria collettiva del Paese.

Pensato per studiosi, appassionati e turisti, lo strumento valorizza l’incontro tra infrastrutture moderne e radici storiche, offrendo un percorso unico tra archeologia e territorio.

L’Atlante dei ritrovamenti archeologici

Grazie all’ente Archeolog, in collaborazione con le Soprintendenze territoriali, il Gruppo FS da tanto tempo si occupa di salvaguardare e dare valore ai reperti archeologici trovati durante i lavori su linee ferroviarie e stradali.

L’Atlante raccoglie le scoperte più significative, organizzandole in schede suddivise per aree geografiche, arricchite da testi e immagini, e documenta cronologia, tecniche costruttive e funzioni dei siti.

La pubblicazione, presentata alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico 2025 di Paestum, evidenzia il ruolo centrale dell’archeologia preventiva: un approccio che permette di realizzare nuove infrastrutture senza compromettere le risorse storiche dei territori dove queste vengono fatte.

Con la partecipazione di RFI, Italferr, Anas e Quadrilatero Marche e Umbria, in sinergia con le Soprintendenze del Ministero della Cultura, Archeolog contribuisce al restauro, al mantenimento e alla riconoscimento dei reperti, offrendo così al pubblico e agli studiosi uno strumento unico per scoprire un’Italia spesso nascosta sotto binari e strade moderne.

Gli studi condotti hanno permesso di portare alla luce tantissimi tipi di ritrovamenti contribuendo a ricostruire l’evoluzione storica dei territori attraversati dalle infrastrutture ferroviarie e stradali. L’Atlante non è solo un archivio scientifico, ma anche un mezzo di divulgazione culturale, capace di rendere fruibile la storia del Paese ai viaggiatori e agli appassionati di archeologia.

Solopaca-scoperta-archeologica
Ufficio stampa
L’antica villa romana riemersa nel Comune di Solopaca

Alcuni ritrovamenti lungo le linee ferroviarie

Tra i numerosi siti censiti, ecco tre scoperte che rappresentano da nord a sud esempi significativi della varietà e dell’importanza dei reperti rinvenuti lungo le linee ferroviarie italiane.

Nel nord, in Piemonte, nel comune di Serravalle Scrivia (AL) sulla linea AV/AC Milano-Genova, nel contesto del Terzo Valico dei Giovi, sono stati rinvenuti resti dell’antica città romana di Libarna (I-III sec. d.C.). Gli scavi hanno riportato alla luce diversi elementi significativi: la porticus retrostante al teatro, i resti delle terme urbane, i resti di un edificio produttivo per ceramica e laterizi e i resti di una strada pavimentata che collegava il foro con il settore nord-est della città. Questi ritrovamenti offrono preziose informazioni sull’organizzazione urbana e produttiva della città romana.

Al centro, nel Lazio, nel comune di Cerveteri (RM) durante lavori di messa in sicurezza idraulica sulla linea Roma-Pisa, nelle aree vicine all’ex stazione ferroviaria di Furbara, le indagini hanno rivelato un complesso produttivo e di stoccaggio databile dall’VIII sec. a.C. al IV sec. d.C. L’area comprende corti e ambienti articolati che testimoniano il collegamento tra attività produttive locali e traffico commerciale marittimo.

Al sud in Sicilia, sulla tratta Lercara-Caltanissetta Xirbi, parte del collegamento Palermo-Catania, nel comune di Vallelunga Pratameno (CL) è stato scoperto un complesso residenziale di 6.200 mq, attivo dall’età ellenistica fino all’inizio dell’epoca bizantina. La villa rustica comprendeva cortili, portici, edifici abitativi e produttivi, magazzini e fornaci, documentando l’evoluzione delle attività agricole e artigianali nel corso dei secoli.

Autore
SiViaggia.it

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