Casella (AVS): “Regione conferma impegno per Unità Spinale di Pietra, ora necessario passare all’azione”
- Postato il 25 novembre 2025
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- Di Il Vostro Giornale
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Pietra Ligure. “La Regione ribadisce l’impegno a mantenere e potenziare l’Unità Spinale di Pietra Ligure, ma adesso è il momento di passare all’azione. Questo reparto è una struttura di eccellenza a livello nazionale: ridurne l’efficienza o addirittura chiuderlo sarebbe un colpo devastante per i pazienti, per il personale ospedaliero e per il sistema sanitario ligure, per la sua capacità di attrarre degenti anche da altre regioni”
È stata discussa questa mattina in Consiglio regionale l’interrogazione presentata da Jan Casella (AVS) per portare all’attenzione della Regione le carenze di strutture e personale nell’Unità Spinale Unipolare del Santa Corona di Pietra Ligure, denunciate dall’associazione Paratetraplegici Liguria.
“Accogliamo con favore la disponibilità dell’assessore regionale a sostenere l’Unità Spinale. Adesso alle parole devono seguire i fatti. Alcuni utenti dell’Unità Spinale hanno infatti denunciato gravi carenze, parlando esplicitamente di uno smantellamento del reparto in materia di personale e di strutture – afferma il consigliere regionale di minoranza -. Chiediamo alla Regione di impegnarsi in modo concreto per scongiurare questo rischio. La sanità del ponente savonese ha già subito tante chiusure negli ultimi anni. Proprio il Santa Corona di Pietra Ligure attende da cinque anni la riapertura del Punto Nascite. In questi giorni stiamo raccogliendo le firme per bloccare la soppressione del corso universitario di Fisioterapia all’ospedale Santa Corona. Un ulteriore taglio del servizio sarebbe inaccettabile”.
“L’Unità Spinale Unipolare di Pietra Ligure garantisce ai pazienti un elevato livello di assistenza, affiancandoli nel percorso riabilitativo. Al suo interno sono attive un’attività degenziale, sia in regime ordinario sia in regime di Day Hospital; un’attività ambulatoriale di supporto esclusivamente per l’attività degenziale; un’attività ambulatoriale accessibile agli assistiti esterni. È un’offerta medica completa, di altissima specializzazione, che va tutelata con provvedimenti tangibili dal rischio di dismissione” conclude Casella.