Carlo Felice, il 22 aprile la proposta per il sovrintendente. Bucci: “Addio Orazi? Non è detto”
- Postato il 17 aprile 2025
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- Di Genova24
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Genova. Si riunirà il 22 aprile il nuovo consiglio di indirizzo del Teatro Carlo Felice ed è in quella sede che verrà formulata la proposta per il nuovo sovrintendente, che probabilmente (ma non è scontato) non sarà più Claudio Orazi. Ad annunciare la data è stato oggi il vicesindaco reggente Pietro Piciocchi a margine della presentazione della lista della Lega per le comunali.
“Abbiamo completato le nomine – rivela Piciocchi -. Credo che abbiamo composto un consiglio di indirizzo di grandissima qualità e questo consiglio di indirizzo si riunirà il 22 per formulare la proposta. Quindi fino ad allora, anche nel rispetto istituzionale che ho per questa istituzione che presiedo in questo momento, devo tenere il massimo riserbo. Fermo restando che, come ho sempre detto pubblicamente, manifesto la mia stima e il mio compiacimento per il lavoro che il sovrintendente Orazi ha portato avanti in questi anni, così come rivendico il lavoro che il centrodestra ha portato avanti in questi anni sulla cultura e sul Carlo Felice“.
“È oggettivo il fatto che il Carlo Felice oggi è un ente risanato – prosegue Piciocchi -. Abbiamo approvato durante l’ultimo consiglio di indirizzo un bilancio con un leggero utile e soprattutto vi do un dato che sembra fantascienza, pensando a qualche anno fa: oggi il Carlo Felice paga 30 giorni, il che vuol dire che è stato fatto un grande lavoro di risanamento, merito del sovraintendente, merito di tutte le amministrazioni che lo hanno supportato. Ricordo che la nomina del sovraintendente appartiene al ministro della Cultura, quindi in questo momento ci stiamo scambiando delle idee anche con il ministro”.
Nei giorni scorsi il vicesindaco reggente del Comune di Genova Pietro Piciocchi aveva annunciato che a breve sarà nominato il sovrintendente del teatro Carlo Felice. Il Comune è socio della fondazione, presiede il consiglio d’indirizzo ed è sostenitore finanziario, insieme a ministero della Cultura e Regione Liguria, e Iren come sostenitore privato. Claudio Orazi era stato nominato nel 2019, espressione di un governo gialloverde (M5s + Lega), come prossimo alla partenza da Genova.
Il mandato di Orazi è già formalmente scaduto (il 30 marzo) e attualmente il suo incarico è in fase di proroga. Entro un mese Comune, Regione e ministero dovranno trovare la quadra, comunque entro le elezioni del 25 e 26 maggio.