Altra goleada del Pietra Ligure ora secondo in classifica, Moraglia: “La società e io ci tieniamo a vincere un trofeo”

  • Postato il 3 dicembre 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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Generico dicembre 2025

Il Pietra Ligure è al secondo posto in classifica. I fantasmi di inizio stagione sembrano ormai lontani ricordi e, tra finale di Coppa raggiunta e campionato di nuovo in palio, i biancocelesti sono in corsa su due fronti. La vittoria 4-1 contro l’Arenzano dell’ex Cocco è un grido di battaglia non da poco. Andrea Moraglia è intervenuto nel post partita per commentare il match.

Un Pietra a due facce, un brutto primo tempo e un’ottima ripresa. Commenta infatti Moraglia: “Devo iniziare con i complimenti all’Arenzano e al loro mister. Loro hanno tanti meriti per come hanno fatto il primo tempo, con una pressione molto forte. Il loro vantaggio era meritato. Però da un mese a questa parte riusciamo a essere sul pezzo per tutta la partita. All’intervallo abbiamo aggiustato le cose anche a livello nervoso, anche con qualche voce che si è alzata. Noi eravamo troppo morbidi nel primo tempo. Poi siamo venuti fuori alla grande, sotto tutti i punti di vista. Magari la vittoria può essere un po’ ampia, ma ce la siamo meritata”.

18 gol segnati nelle ultime 5 partite, ma anche solo 2 reti subite. I numeri del Pietra sono eccezionali. Afferma il tecnico: “Ci siamo messi in testa di fare un lavoro di squadra dopo il pareggio rocambolesco di Molassana. Da lì c’è stato uno switch nella testa della squadra. La fase difensiva non è un discorso che riguarda solo i quattro difensori, così come la fase offensiva non riguarda solo chi gioca in attacco. Noi cerchiamo di lavorare di squadra e abbiamo trovato la strada giusta. Con questa solidità possiamo ottenere dei grandi risultati e se la abbiniamo alla qualità dei giocatori che mettiamo in campo poi vengono fuori risultati del genere. Oggi mi dà un po’ fastidio il gol preso, ma i meriti vanno dati all’Arenzano che nel primo tempo ha fatto nettamente meglio di noi”.

Altro gol dalla panchina per Faedo, che tempo fa aveva “punzecchiato” il proprio mister. Battute a parte, è la dimostrazione che in questo Pietra tutti sanno ritagliarsi il proprio spazio. Dichiara infatti il mister: “Nella costruzione della rosa siamo stati chiari con tutti. Se si vogliono raggiungere grandi risultati la rosa deve essere folta e di qualità. In campo ne vanno undici all’inizio, poi con i cambi si possono rivoltare le partite. Questo lo hanno accettato tutti, perché ognuno può partire e ognuno può subentrare. Il caso di Faedo per esempio è questo, ho fiducia in lui sia dall’inizio sia da subentrato. Oggi ho messo in panchina Sogno che è un giocatore che non ha bisogno di presentazioni. Se mettiamo il noi davanti all’io siamo già a buon punto del nostro percorso“.

Infine, una panoramica sugli obiettivi. Il Pietra è a solo un punto dal primo posto in campionato e il 6 gennaio disputerà la finale di Coppa. Due fronti su cui competere per una squadra che sembra davvero poter fare il doppio colpo. Moraglia non si nasconde: “Non vogliamo lasciare niente. La società e io già da luglio ci tenevamo a vincere un trofeo. Abbiamo cercato di portare avanti il discorso anche in Coppa, nonostante le partite di mercoledì possano pesare. In campionato dovevamo migliorare la nostra classifica, il livello della squadra e questo e volevamo stare lì. Poi a dir la verità io la classifica forse la guarderò a Natale, dopo il girone d’andata. Ora abbiamo altre tre partite molto importanti e molto difficili da affrontare”.

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Il Vostro Giornale

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