Ad Atreju il 'faccia a faccia' Fini-Rutelli all'insegna dell'amarcord
- Postato il 8 dicembre 2025
- Politica
- Di Agi.it
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Ad Atreju il 'faccia a faccia' Fini-Rutelli all'insegna dell'amarcord
AGI - Ad Atreju, la tradizionale kermesse di Fratelli d'Italia, è il giorno del 'faccia a faccia' all'insegna dell'amarcord tra Gianfranco Fini e Francesco Rutelli, a 32 anni dalla sfida per la corsa al Campidiglio vinta dal candidato del centrosinistra.
"Un momento bello, emozionante, un ritorno a casa. Il tempo passa in fretta...", ha detto Fini accolto da una ovazione della platea, cui risponde con un sorriso e un bacio, dicendosi "felice" per quello che rappresenta, e lo ripete, "un ritorno a casa".
Applausi tributati anche a Rutelli, autore di una battuta per definire questa sorta di 'remake' delle amministrative di Roma nel 1993: "Come si chiamano quelle serie di film? Ritorno al futuro... sono serie che non finiscono mai... sapevo che sarei venuto per un tributo a un fondatore e rinnovatore, diciamolo, è stato un pretesto per farlo tornare qua, e si sono detti 'troviamo un'esca come Rutelli'... uso la parola futuro e non passato perchè siamo tutti interessati al mondo di oggi che cambia drammaticamente...".
E a proposito di quella sfida di 32 anni fa, l'ex primo cittadino della Capitale ha osservato che "quelle elezioni furono anomale perchè lì è nato il bipolarismo italiano".
Nel corso del dibattito Fini e Rutelli hanno manifestato la convinzione della necessità che maggioranza e governo con le opposizioni sappiano trovare temi e terreni di confronto per il bene del Paese, soprattutto alla luce degli "enormi" cambiamenti "geopolitici" a cui si assiste. Per i due ex avversari politici la kermesse di Atreju è stata l'occasione per ragionare sulla politica attuale, marcando le differenze sul passato: "Io rispetto Meloni perchè si trova a dover gestire un cambiamento geopolitico dirompente e chi governa ha la necessità di mantenere un equilibrio e sarebbe opportuno andare oltre la competizione brutale di qua o di là su alcuni grandi temi. Sarebbe molto saggio trovare, nella differenza di responsabilità tra chi governa e fa opposizione, dei punti di utilità per il Paese e lo dico all'opposizione, il che non significa rinunciare al suo ruolo", ha affermato Rutelli.
Fini, dal canto suo, ha aggiunto: "Auspico che queste parole sagge di Rutelli vengano ascoltate da tanti, troppi esponenti della sinistra. C'è la necessità di condividere, senza inciuci e pasticci o manovre sottobanco, le necessità per l'Italia. Ho letto al 'bullometro' alcune dichiarazioni riferite a Meloni e a questa comunità: chi le ha fatte dovrebbe vergognarsi perchè l'avversione netta verso la destra non ha nulla a che vedere" con quelle frasi, scritte su un lungo 'muro' in cui gli organizzatori di Atreju hanno riportato le frasi d'odio, affibbiando a ognuna un voto. "Se si sceglie il livello della lotta da cortile - ha avvertito quindi l'ex leader di An - poi certi cattivi maestri o parole in libertà generano frutti avvelenati. Bisogna iniziare a ragione su temi condivisi e lo scenario internazionale è il principale campo di confronto".
Rutelli e il centrosinistra di oggi
Si riconosce nel centrosinistra di oggi? "Mi faccia la domanda successiva...". E' la risposta di Francesco Rutelli, che ha poi precisato: "Non faccio più politica da anni..." suggerendo infine di "concentrarsi sui grandi valori e obiettivi".
Fini e il centrodestra di oggi
Si riconosce nel centrodestra di oggi? "Sì", ha replicato secco Fini, poi autore di una 'ammissione': "Sono una persona onesta nel riconoscere gli errori e l'errore è stato chiedere e ottenere lo scioglimento di Alleanza nazionale". Applausi della platea. "Non chiedo nulla" ai dirigenti di FdI, ma "il merito di FdI è aver ricostruito questa comunità, altrimenti si rischia di essere apolidi - ha spiegato ancora -. Mi riconosco nel centrodestra odierno, l'ho votato e lo voterò ancora, non condivido tutto... Mi sono pentito di aver posto le condizioni di ritrovarmi incompatibile con il Popolo delle Libertà. Il Pdl doveva essere una grande formazione plurale ma in un certo momento non c'era questa pluralità. Il pentimento riguarda lo scioglimento di An. E il merito di Giorgia è di aver ricostruito una casa, che unisce al di la' del vincere o perdere le elezioni", ha concluso Fini.
Ser