Zls porto e retroporto di Genova, prima riunione del comitato di indirizzo: obiettivo allargarla a Savona e Vado

  • Postato il 18 aprile 2025
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Liguria. Si è insediato nel pomeriggio presso Regione Liguria il comitato di indirizzo della Zona Logistica Semplificata Porto e Retroporto di Genova.

Condivisa la volontà di effettuare una prima rimodulazione del perimetro della Zls, che oggi conta 3.637,90 ettari tra Liguria, Piemonte, Lombardia ed Emilia-Romagna, in modo da poter inserire le aree portuali di Savona e Vado e ulteriori ettari retroportuali piemontesi che così potranno usufruire delle agevolazioni amministrative e degli eventuali crediti d’imposta.

Inoltre il comitato ha approvato la pubblicazione di una manifestazione d’interesse all’insediamento in Zone Franche Doganali, primo passo per definire il perimetro e la gestione di aree a particolare vantaggio fiscale in termini di sospensione iva e dazi.

“Le Zone Logistiche Semplificate sono uno straordinario strumento per favorire, attraverso l’applicazione di misure di agevolazione fiscale e di semplificazione amministrativa, investimenti e attività di sviluppo nei nostri territori − spiega il consigliere delegato allo Sviluppo economico Alessio Piana − con oggi abbiamo ufficialmente avviato un percorso molto atteso dalle imprese che operano da e per i nostri porti, condividendo l’esigenza di estendere queste opportunità, per quel che riguarda la Liguria, anche alle banchine di Savona e Vado. In più, siamo i primi ad avviare l’iter per una Zona Franca Doganale interclusa che aumenta l’attrattività dell’area“.

Durante l’incontro è stato presentato e approvato il logo “Zls Genova”.

Alla seduta, presieduta dal consigliere delegato allo Sviluppo economico di Regione Liguria Alessio Piana in qualità di presidente del comitato e alla quale ha preso parte in fase d’apertura il presidente di Regione Liguria Marco Bucci, hanno partecipato anche l’assessore alla Logistica della Regione Piemonte e l’assessore alle Infrastrutture della Regione Lombardia. Presenti anche i rappresentanti dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, del Dipartimento per le politiche di coesione e per il Sud della presidenza del Consiglio dei ministri, del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, del ministero delle Imprese e del Made in Italy, della Città Metropolitana di Milano, delle Province di Savona, Alessandria, Reggio Emilia, Piacenza e dei comuni ricompresi nei territori coinvolti.

Autore
Genova24

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