Ziglioli: “Troppi personalismi nel Pd, mi dimetto dalla carica di coordinatore dei circoli della Valbormida”
- Postato il 5 dicembre 2025
- Politica
- Di Il Vostro Giornale
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Valbormida. Il carcarese Simone Ziglioli, da sei anni coordinatore dei Circoli PD Valbormida, ha rassegnato le sue dimissioni. Con una lettera inviata ai vertici regionali e provinciali del partito il dem ha motivato la sua decisione con un chiaro dissenso nei confronti dei personalismi ormai sempre più frequenti.
“Quasi sei anni fa sono stato eletto a questa carica e con grande orgoglio, impegno e passione, ho tentato di intraprendere un lavoro di ricostruzione e di unità del Partito Valbormidese, in un momento in cui lo stesso aveva in essere una crisi identitaria e di comunità perdendosi spesso in dinamiche autoreferenziali tra le varie anime – scrive Ziglioli – Ho svolto, in questi anni, un lavoro atto a compattare e provare a fare sintesi rispetto alle questioni di merito con l’unica finalità di dare dignità e un futuro a questo territorio. Ahimè, ho dovuto prendere atto che che le divergenze e l’impossibilità di trovare una sintesi tra i vari circoli non era frutto di visioni diverse ma bensì di una volontà che spesso mette in primo piano i personalismi, la ricerca di visibilità e la ricerca di “postazione”. Già mesi addietro durante una riunione da me convocata alla presenza del segretario provinciale, i segretari di circolo e gli amministratori locali avevo manifestato la mia disponibilità a congedarmi dalla carica, se non si fosse messa in atto una azione concreta e strutturata, che ponesse in primo piano le questioni di merito e la formalizzazione del coordinamento. Una scelta che ho chiesto venisse condivisa con tutti gli iscritti del territorio, perché per riuscire ad incidere nei processi occorre essere tutti convinti della strada che si vuol intraprendere”.
“Purtroppo questo mio tentativo è stato infruttuoso pertanto non ritengo che ad oggi ci siano le condizioni per portare avanti un ruolo e un’attività che risulta essere contraria alla mia visione politica – prosegue – Non posso pensare che il PD valbormidese possa essere una sorta di autobus sul quale caricare tutto e tutti, un posto dove prevalgono i personalismi dove spesso gli obiettivi non sono comuni ma contingenti. Resto qui in questo ’luogo politico’ perché credo che il Partito Democratico sia l’unica forza che ancora possa ‘ideare’ un riscatto per la Valbormida, la Liguria e la nostra nazione, perché in questo viaggio ho conosciuto compagne e compagni, segretari e cittadini che credono in questi principi e valori e non si vogliono arrendere. Non mancherà mai il mio impegno per provare a creare un futuro migliore”.